Balle Spaziali

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Il sito La Discussione (che si vanta di essere stato fondato da Alcide De Gasperi) decide di investire il suo tempo e festeggiare il 25 Aprile con un articolo di fantascienza utilizzando il nuovo diktat della informazione italiana: metti nel titolo una cosa e poi parla d’altro. L’articolo si intitola Strutture artificiali sulla superficie lunare? Accompagna l’articolo anche una sola foto, che immagino debba essere una delle prove a supporto della tesi

Nel 1964, la Ranger 7 fu la prima sonda inviata dagli Stati Uniti per l’esplorazione lunare. Il veicolo era composto da una base esagonale di 1,5 metri di diametro, che ospitava il sistema di propulsione e le batterie elettriche, e da una torre tronco-conica che conteneva le videocamere.
La sonda trasmise 4316 fotografie. Quante erano realmente le fotografie? Esistono fotografie che non sono state ancora mostrate? Secondo Jason Martell, autore di “L’Apocalisse della Conoscenza” esisterebbero immagini scattate da Ranger 7 non mostrate al pubblico nelle quali figurerebbero strutture artificiali sulla superficie della Luna.
Queste supposizioni sono supportate dalle scoperte di un uomo che agli inizi del 2000 si è conquistato gli onori della cronaca: Gary McKinnon, anche noto come “Solo”, un programmatore e hacker britannico.

Ecco l’introduzione, con il classico spot pubblicitario di un ennesimo mattone complottista, e questa la foto a corredo

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Ok, partiamo subito col botto: la foto non ha nulla a che fare nè con il Programma Ranger citato, nè con strutture nascoste sulla Luna. La foto supersegreta occultataci dai poteri forti è una foto a disposizione di chiunque risalente alla missione Apollo 15 e nello specifico la AS15-87-11696 che come didascalia riporta “view of CSM from Lunar Module“, cioè è la navicella vista dall’alto dal modulo lunare, non è una struttura sulla superficie della Luna! Ecco una foto dal lato, sempre preso dal sito ufficiale

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Oltretutto la Ranger 7 non fu la prima sonda inviata, ma la prima del programma a riuscire ad effettuare delle foto, quindi altra informazioni errata tanto per migliorare la situazione… Bhe ora vediamo quali prove ci sarebbero a corrobrare la versione di Gary McKinnon, hacker inglese che nel 2006 violò vari sistemi informatici del Governo Americano, tra cui la NASA: ovviamente nessuna, neanche una prova piccolina piccolina, solo le sue parole

“Ero convinto, e c’erano buoni motivi per esserlo, che alcune agenzie governative di intelligence avessero avuto accesso a tecnologia extraterrestre”, dice McKinnon alla BBC. “Questa tecnologia potrebbe offrire energia libera e pulita all’umanità. Ho pensato esserne in possesso e tenerla nascosta, fosse incostituzionale secondo il diritto americano. Io non sono un criminale, mi ero imbarcato in una crociata morale”.

Buoni motivi che non ci vengono spiegati e le nostre grandi amiche, la Free Energy e gli UFO, ma la parte tragicomica arriva adesso

“Ho trovato una foto in alta definizione di un oggetto di grandi dimensioni a forma di sigaro sopra l’emisfero settentrionale. Ero così scioccato dalla foto che non ho potuto salvarla subito. La dimensione del file erano così grande che era difficile vederlo in Risorse del computer. Alla fine ho perso la connessione, e la foto. Ho trovato poi una lista di nomi di funzionari … sotto la dicitura ‘ufficiali non terrestri’ cosi era descritto nel titolo del file. Questo non significa che trattasi di omini verdi. Quello che penso è che vuol dire che le loro basi non sono qui sulla terra

Stiamo parlando di un hacker che sarebbe riuscito a penetrare in sistemi del Pentagono ma che non sarebbe riuscito a salvare una foto, credibile proprio come tutta la storia che racconta. Probabilmente non era ancora arrivato ad una delle funzioni più misteriose del sistema operativo della Microsoft, che però vi sveliamo in esclusiva mondiale.  Blatera alcune altre cose riguardo ad astronavi ad antigravità e l’autore dell’articolo vede “conferma” di questa teoria con le parole di Ronald Reagan in un passo del suo diario

Così scrive l’ex presidente nell’appunto dell’11 luglio 1985: «Il pranzo con cinque eminenti scienziati spaziali è stato affascinante. Lo spazio è davvero l’ultima frontiera e alcuni degli sviluppi in astronomia sembrano appartenere alla fantascienza, ma sono reali. Ho imparato che la capacità della nostra navetta è tale che si potrebbe potrebbe portare in orbita almeno 300 persone.

Il nostro Space Shuttle può trasportare fino a otto passeggeri, e ne sono stati costruiti solo cinque. Anche a pieno carico di queste cinque navette e l’invio di tutti gli equipaggi nello spazio messi insieme, non avremmo mai potuto raggiungere il numero di 300 passeggeri».

A questo punto si svela anche o la malafede o la totale incapacità dell’autore di copiare da altre fonti complottare. Scritto così viene fatto credere che anche la seconda parte sia da attribuire al Presidente Reagan, ma in realtà è una osservazione (particolarmente intelligente) fatta in altri articoli complottisti. Questo è il pezzo originale dal libro

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Come vedete la frase successiva non è quella riportata nell’articolo

Le parole riportate invece sono copiate da uno o più (tanto lo sappiamo tutti che si copiaincollano tutti  a vicenda) tipo questo che ho trovato cercando informazioni

This is curious since the Space Shuttle holds a maximum of eight people and only five were built for space flight. Even if all five took off fully loaded it would be impossible to place and maintain 300 astronauts in orbit.

Che sono praticamente le stesse parole riportate poco sopra. Che cosa confermerebbero poi le parole di Reagan? Direi nulla in quanto non sappiamo di cosa stessero parlando lui e gli scienziati nello specifico e sono precedenti al disastro della Challenger (1986), quindi se proprio vogliamo entrare nel mondo delle ipotesi perchè non considerare la creazione di altri shuttle o della creazione di una stazione orbitante? Come quelle parole possano portare conferma alla teoria della presenza di astronavi ad antigravità o di basi spaziali sulla Luna?(vorrei ricordare che l’articolo dovrebbe essere sulle basi lunari segrete e non se ne è praticamente parlato!)

La frase finale dimostra ancora una volta quanto non siano capaci di fare copia-incolla nel modo corretto

Alla base della decisione [di non dare l’estradizione] ci sono appunto le precarie condizioni fisiche del quarantaseienne scozzese.

Appunto cosa? “Appunto” se ne avessi parlato prima, ma dato che la frase è bellamente copiata dalla pagina Wikipedia sull’hacker, dove si racconta dei suoi problemi di salute, non ti sei accorto dell’errore. Questa storia alla X-Files gira da anni in tanti blog di altissimo livello che abbiamo già conosciuto e sbufalato in passato, ma qui abbiamo un sito di un “Quotidiano politico-culturale fondato da Alcide De Gasperi” che copia incolla a destra e a sinistra informazioni per scrivere un articolo bufala.

Il giornalismo italiano è morto. E il grande De Gasperi si starà rivoltando nella tomba.

Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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