Auto sciolta dal sole

AUTOSCIOLTA

È stata un’estate calda, siamo tutti d’accordo, ma non si sono spontaneamente sciolte le macchine per strada.
Ma siamo proprio sicuri?
https://youtu.be/sfdDvUkGS3E
Secondo questo video, girato da un turista britannico e pubblicato sul Mirror, questa macchina si sarebbe sciolta a causa del sole.
E non è detto che sia falso. Non sono di Caorle, e per ora (ore 16:00 – 11 agosto 2015) nessun giornalista della zona si è preso la briga d’andare a cercare il “luogo del misfatto” e verificare la cosa. Capisco ci siano cose più importanti di cui parlare. Ma ho qualche riserva su come possano essersi svolti i fatti: come si evince da foto e video, solo un lato della macchina ha subito quel danno, ed è la sola macchina ad averlo subito in zona. Quindi, non trattandosi di un veicolo in brutte condizioni l’ipotesi più sensata è che si sia sciolta per colpa del sole. Ma può bastare il sole estivo italiano a fare qualcosa del genere? Non mi pare, a meno che non sia successo qualcosa come qui:


Non stiamo parlando necessariamente di un grattacielo che abbia concentrato  i raggi del sole, ma è necessaria la concentrazione costante per alcune ore per raggiungere un risultato così spettacolare su tutta la fiancata. Per lo meno se stiamo parlando di una Renault Megane di serie. Potrebbe anche essere che si tratti di un veicolo a cui sono state rifatte alcune parti usando materiali scadenti. È una Renault, e in Italia se ne vedono circolare tante, e mai che abbia visto un episodio del genere. E da noi i 37 gradi direi si superino più volte l’anno. Come mi viene fatto notare tra pavimentazione e aria la temperatura può variare anche di 10 gradi, quindi calcoliamo pure che la vettura stia sopportando 47°, ma la plastica a che temperatura fonde? Dipende dalla sua qualità, dipende dal rivestimento. Una normale plastica di serie di una vettura è fatta per sopportare tranquillamente i 37 gradi italiani. Avevo pensato anche alla possibilità di un fuoco nelle vicinanze che potesse aver scaldato l’aria così tanto, ma come mi è stato fatto notare anche la vernice avrebbe dovuto risentirne, bollicine, qualcosa, e invece solo la plastica si è fusa.
Le foto e il video non sono photoshoppate, qualcosa è successo. Non possono esser stati  i 37° C gradi che il Mirror inglese dice fossero a Caorle in quel momento. Non se si tratta di una normale vettura di serie, in condizioni normali non può succedere.
Come farebbero altrimenti i parcheggiatori di Dubai o di Abu Dhabi?
Vivo a Bologna, quest’estate ci sono stati 37° C più volte, ci sono macchine di gente che è in vacanza parcheggiate per una settimana nella stessa posizione, ferme, al sole per buona parte della giornata, e nessuna si è sciolta. Nemmeno le utilitarie più economiche han mostrato segni di usura a questi livelli nelle parti in plastica, qualcuna è un po’ fané e porta i segni d’aver passato 20 anni al sole, ma senza fanali liquefatti.
Sia nelle foto che nel video oltretutto non si vede l’auto che si scioglie, con la plastica in fusione, ma sembra che tutto sia solidificato in quelle forme aliene, qualche filamento si muove, ma solo per il vento. Strano, pur essendoci il sole anche in quel momento, e dal riflesso sembra anche fosse un orario con sole ancora alto in cielo. Fosse stata davvero colpa solo di quello, non dovrebbe essere ancora in atto lo scioglimento?
Domande che probabilmente resteranno senza risposta.
Ma sono sicuro di poter dire che 37° centigradi non abbiano quegli effetti su di un veicolo normale parcheggiato al sole. E quando succedesse, chiunque vi abbia venduto o riparato il mezzo dovrebbe rifondervi la spesa, i materiali usati erano davvero scadenti.
Per concludere, il turista era inglese, l’auto francese, il suo commento ai fatti è stato:

I guess the moral of the story is don’t trust French cars.

Non è che visto il poco amore che scorre da sempre tra i due popoli stiamo facendo della sana disinformazione commerciale?

basterebbe andare a vedere i commenti ai vari articoli di lingua inglese per accorgersi che i lettori non sono poi così tonti:

maicolengel at butac.it