Charlie Hebdo, uno dei killer era quasi cieco.

ARTICOLO AGGIORNATO

Paolo Attivissimo, oggi 29 luglio 2018, è riuscito, tramite uno dei commenti qui sotto, a risalire alla fonte originale di quanto riportato su Il Giornale nel 2015. Un blog di una testata francese. La sua ricerca vale la lettura.

Le mie considerazioni in quest’articolo restano immutate, mai ho messo in dubbio a Foa l’aver letto quanto poi riportato su Il Giornale. Ho messo in dubbio le fonti della notizia,  pur non avendole a suo tempo trovate, spiegando come e perché.

HEBDO-FOA-SAID

Le notizie sulla strage di Gennaio nella redazione di Charlie Hebdo continuano a circolare, qualcuno ama mettere in giro informazione un tanto al chilo e noi siamo qui per provare a verificarla.

Stavolta a farlo è Marcello Foa dal suo blog su Il Giornale. Si tratta purtroppo di giornalismo senza vere fonti, Foa ci riporta le parole di L’Obs, senza linkare un articolo senza darci la versione originale delle stesse, ma le riporta come se fossero una verità assodata.

…quasi tutto l’articolo è dedicato a Amedy Coulibaly, mentre i riferimenti ai fratelli Kouachi sono limitati a poche righe, eppure sono, giornalisticamente, le più interessanti.

Un passaggio in particolare. Lo traduco tale quale.

“A Reims le giornate sono lunghe e monotone per Said Kouachi. Il fratello maggiore di Cherif, 34, anni, non lavora. Non sa fare nemmeno i lavoretti di casa. “Non sapeva stringere nemmeno una vite”, testimonia uno dei suoi cognati, che non si ricorda di avere con lui nemmeno una discussione. D’altronde, non gli si conocevano amici. Il futuro killer di Charlie Hebdo si sposta poco. Una malattia degli occhi gli impedisce di superare l’esame di guida: senza occhiali, non vede niente a meno di un metro. Durante la giornata prega, va in moschea, si occupa di suo figlio e di sua moglie, handicappata”.  Mi fermo. Rileggo. Sì, ho letto bene.

Foa ci riporta le parole che dice di aver trovato su l’Obs, tristemente senza link e testo originale diventa difficile per noi andare a vedere cosa abbiano scritto realmente, dove l’abbiano fatto e chi l’abbia fatto. È un peccato, ma è tipico di un certo giornalismo italiano, citare senza dare riferimenti precisi, capisco nei pezzi che vanno solo stampati, ma questo è un Blog, i collegamenti ipertestuali dovrebbero essere il loro pane quotidiano…

Ma non è così. tristemente…

Vado quindi a cercare verifiche e conferme che Said fosse (come sostiene Foa) orbo, causa malattia agli occhi. Nulla, nessuna delle testate che parlano dei due fratelli Kouachi fa menzione della cosa, come nessuno fa menzione della moglie handicappata, il figlio è nato nel 2011, e solo da allora Said si è “fermato” prima del 2011 Said aveva un lavoro e una vita pressoché normale. Senza grossi impedimenti, aveva studiato in una scuola per orfani insieme al fratello, e nessuno degli insegnanti intervistati parla di malattie agli occhi, o di problemi di apprendimento per Said, anzi, un ricordo vivido di un isnegnante musulmano come loro è che:

“Saïd was shy but you could tell he was intelligent — that’s why his classmates chose him,” Mr. Badaoui said. “He didn’t struggle in school. He was disciplined, and he didn’t goof off.”

Timido ma intelligente, non faticava a scuola…non mi pare collimi con la descrizione che riporta OBS, e che Foa ci ha tradotto, sia chiaro la fonte è un lunghissimo articolo sul New York Times, capisco che non si abbia voglia di leggerselo tutto, ma racconta molto dettagliatamente i due fratelli, come mai non si parla di handicap e di malattie? Il New York Times è in combutta con i veri autori dell’attentato?

Ma allora anche Le Monde è in combutta con gli americani? Perché anche sul quotidiano francese questi punti che l’OBS sembra aver messo in evidenza mancano, capisco che gli americani abbiano soldini per pagare tutti, ma come al solito mi pare incredibile che si riesca a muovere una macchina copri errori così grossa. Le Monde evidenzia come i due fratelli siano stati considerati soggetti pericolosi, fin dal 2008, quando uno dei due viene arrestato (l’altro lasciato libero per mancanza di prove).

Perché una notizia sia tale insegnano che deve rispettare determinate regole, le cosiddette 5 W del giornalismo, OBS non sembra rispettarne manco una, visto che non vengono dati riferimenti, chi avrebbe raccontato quelle cose? Dei non ben precisati cognati, perché non ne viene riportato nome e cognome? Uno dei suoi cognati non è sufficiente come fonte, nessun editore serio la piglierebbe per buona, ci vogliono nomi e cognomi. Da quanto le giornate di Said si protraggono nella noia? Forse da dopo il viaggio in Yemen quando le autorità yemenite hanno ben visto di segnalarlo alla polizia francese? Magari stava a casa per evitare di mettersi nei casini PRIMA di portare a termine un compito deciso la (da lui o da suo fratello non è ancora ben chiaro).

E poi, uno con un grave difetto agli occhi come può essere che venga descritto come un appassionato di FIFA per playstation in memoria del suo aver giocato a pallone tantissimo fino a pochi anni prima? Se hai un difetto agli occhi non giochi bene a pallone, e l’uso continuo di una console per videogiochi non aiuta la tua vista. Che siano tutte fandonie quelle raccontate dagli altri e solo l’Obs porta la verità? Vorrebbe dire che anche l’avvocato della moglie sta mentendo.

A me pare MOLTO strano!

Sia chiaro,  io non posso dirvi d’aver sbufalato nulla, mancano i presupposti per farlo, ma la storia de L’Obs raccontata da Foa risulta priva di punti di controllo, sembra solo una scusante per istillare dubbi, dubbi che Foa presenta in maniera chiara al termine del suo pezzo:

Non vedeva una mazza, ma ha dimostrato di essere un cecchino infallibile.

Com’è possibile?

Io risposte certe non ne ho ma non posso che aggiungere un altro dubbio alla lista di quelli che, a distanza di due mesi dal massacro, non sono stati chiariti.

Tu Foa sei un giornalista,  questo NON è giornalismo. Non si chiude così un articolo, non si lasciano dubbi ai lettori, dubbi che si basano sulle parole di un’unica testata francese che nemmeno ci linki.

A chi mi chiedesse da dove vengono le mie fonti le trovate linkate sopra nel testo: Le Monde e il New York Times. Sono loro che descrivono le giornate di Said e che parlano del suo giocare a FIFA su una consolle per videogiochi, sono sempre loro a raccontarci come fino al 2011 Said avesse una vita normale, fatta di lavoro e famiglia, se avete la pazienza di leggervi i due pezzi fiume ci trovate tanto. E tanto che non collima con quanto riportato in poche righe da Foa.

maicolengel
PS Questi secondo la stampa e la polizia francese sono i fratelli Kouachi subito dopo l’attentato giusto per onor di cronaca:
 

perché dovrebbero mentire? Chi sarebbero quindi secondo Foa i due mascherati che sparano per le vie di Parigi? Agenti della CIA?