Dall’euro alla dracma in odor di tradimenti

euro dracma

Con questo titolo sta ricircolando a distanza di due anni una notizia nata nel 2015:

Varoufakis: “era tutto pronto per uscire dall’Euro, poi Tsipras ha TRADITO”

Il fatto che nessuno di quelli che la stanno riportando spieghi che si tratta di un copia e incolla del luglio 2015 preso da Dagospia dimostra la malafede che li accomuna. Non sono interessati a informare il lettore, vogliono che la gente si indigni e creda che siamo di fronte a nuove rivelazioni. Ma non è così, anzi, la vicenda era già stata chiarita da Tsipras prima che l’articolo su Dagospia venisse pubblicato. Certo che nessuno può sapere a quale delle due versioni credere con certezza, ma riportarle entrambe sarebbe stata dimostrazione di buon giornalismo, mentre invece per come viene passata la storia siamo di fronte ad un classico caso di pseudopolitica.

La tesi sarebbe questa:

Stando a quanto riportato da Kathimerini, in una teleconferenza con alcuni membri di hedge fund internazionali, Varoufakis ha svelato di aver ricevuto lo scorso dicembre da Alexis Tsipras un’autorizzazione precisa, allo scopo di pianificare un sistema parallelo di pagamenti in euro, che avrebbe potuto “trasformarsi” in dracma nell’arco di una notte, se necessario.
La richiesta si è tradotta nella creazione di un team, o meglio come riporta anche il Telegraph in un articolo firmato da Ambrose Evans-Pritchard, di una “cellula segreta”, composta da cinque funzionari guidati da Varoufakis, che hanno lavorato per mesi a un piano B di emergenza.

La testata Kathimerini ha davvero pubblicato queste rivelazioni nel 2015, senza però mai specificare la fonte: da chi aveva ricevuto la trascrizione di questa fantomatica teleconferenza? Qual era l’affidabilità del testo? Nulla, fonte anonima, trascrizione non autenticata da rapporti della polizia. NULLA. In compenso esiste un’intervista del 15 luglio 2015 dove Tsipras viene interrogato in merito:

ΑΛΑΦΟΓΙΩΡΓΟΣ: Plan B, δεν κάνατε τότε;
ΠΡΩΘΥΠΟΥΡΓΟΣ: Κύριε Αλαφογιώργο, δεν υπάρχει plan B. Το σχέδιο του Σόϊμπλε ήταν το plan B. Το άλλο, η άτακτη χρεοκοπία δεν είναι επιλογή για  κανέναν…
ALAFOGIORGOS: Il piano B, non è vero?
PM: Sir Alafogiorgos, non esiste un piano B. Il piano Schaeuble era il piano B. L’altro, il fallimento disordinato, non è un’opzione per nessuno…

Purtroppo non conosco il greco tanto da poter tradurre tutto l’articolo in maniera sufficientemente corretta, ma chiunque vuole può andarlo a verificare al link poco sopra. Tsipras, due settimane prima che ne parlassero Dagospia e svariate testate italiane, aveva smentito tutto, nessuno ha riportato la sua smentita (perlomeno come informazione), tutti hanno riportato invece la trascrizione di un dialogo senza alcuna prova che esso sia avvenuto. Il Primo Ministro greco spiega qual era il suo piano B, e che aveva fatto sicuramente nei mesi precedenti un’analisi dei possibili scenari, senza però prendere mai in considerazione l’uscita dall’euro. Non era mai stata un opzione secondo Tsipras, checché abbiano sostenuto per mesi blog anti-europeisti di tutto il mondo.

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