Dottori da clickbaiting

clickbaiting

Facebook è un posto meraviglioso, potete stalkerare la vostra vecchia fiamma del liceo, verificare se il nuovo partner del vostro ex sia o meno all’altezza o controllare se il collega che si è dato malato è davvero a casa con l’influenza o se è andato a farsi una settimana bianca di nascosto.

Purtroppo però oltre a queste amene attività a volte ci s’imbatte in profili e pagine che non è ben chiaro perché il social network non chiuda. È il caso della pagina della “Dottoressa Chiara“:

Oltre 15mila follower per una pagina che è come un’immensa pubblicità a prodotti di dubbio gusto. Quella in foto non è la dottoressa Chiara, si chiama Rachel Mendoza, è un medico vero a cui qualche truffatore ha rubato la

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Nei commenti all’immagine profilo: “Mi piace, non soltanto perché è “bella” ma per quello che svela il suo sorriso. Una bella persona, ormai una rarità ;-)”

foto, così da creare la pagina della nostra “dottoressa Chiara”, ma di medico negli articoli che vengono condivisi non c’è nulla.

Purtroppo di ingenui che si fidano di un’immagine profilo il mondo dei social è pieno, spesso anche a me chiedono di “metterci la faccia” senza rendersi conto che potrei tranquillamente copiare una foto da un profilo XYZ e dire che sono io. La gente ha troppa fiducia nelle foto.

Ma veniamo a Chiara, o come si chiamerà realmente chi gestisce il profilo della nostra “dottoressa”. Nella sua pagina si condivide un po’ di tutto, dalle classiche immagini attira like (spero di una ristretta fascia di soggetti, visto il livello delle immagini):

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Ironico che si usi questo testo nell’immagine: “Cercasi persone vere perché false le ho già conosciute”

A link a pagine fuffa che più fuffa non si può, alcuni dei link sono su domini registrati in forma anonima da una Vitalwerk Internet Solutions, altri sono registrati a ulteriori profili falsi o ancora anonimi, insomma, il paradiso del web marketing.

L’idea che oltre 15mila persone seguano la dottoressa Chiara ed interagiscano con lei come se fosse una vera dottoressa mi lascia allibito. La finta dottoressa spaccia cure segrete per la calvizie, trucchi per eliminare del tutto la cellulite, sistemi per combattere e guarire dall’artrite in un mese. E ancora, immagini come questa:

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TREVISO: Beve il latte e si accascia davanti alla mamma, muore a 4 anni

Che purtroppo racconta sì una storia vera, il piccolo Andrea Mion è davvero morto a quattro anni, ma il latte non ha alcuna colpa, il piccolo è morto per un’anomalia congenita al cuore. Chi diffonde questa roba con titoloni del genere merita di venire bandito dalla rete, non merita rispetto e gente che gli presti ascolto.

Sono sciacalli a cui interessano solo i vostri click, io fossi ad esempio in Kasia farei causa alla dottoressa Chiara, e al sito Salute e Bellezza .eu per articoli come questo:

Kasia svela il segreto nascosto pochi mesi prima della morte di Pietro

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Fuffa al quadrato, fatta ad hoc per attirare allocchi e ingenui naviganti. Non sta a me insegnare a Facebook come intervenire in questi casi, ma potreste tutti aiutare il social  network segnalando che la dottoressa Chiara non esiste. No?

Direi che sia tutto, avevamo già trattato casi simili in precedenza. Facebook è piena di pagine del genere, non vanno commentate ma solo segnalate, chissà se lo fate in tanti magari prima o poi chiudono.

maicolengel at butac punto it
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