Ebola, la merda ha preso il volo…

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…o il TGV visto che le bufale nate sulle pagine italiane sull’epidemia di Ebola arrivata in Italia, ora, per merito di quello splendido strumento che è la rete sono in Francia, domani l’Inghilterra, prossimamente il mondo. Come gongoleranno felici quegli ebeti che le hanno messe in giro e come andrebbero invece puniti magari con una bella vacanza premio in Guinea …a vita.

Lo so, vi ho stressato all’infinito con questa storia, ne abbiamo parlato in lungo e in largo, abbiamo spiegato come funziona un’epidemia, quali sono gli stati dell’infezione, il tempo che impiega a manifestarsi…poi vi abbiamo spiegato dove si sono manifestati i casi, dove si è sparsa l’epidemia…e spiegato le circolari del Ministero della Sanità(non segrete, non ci sono circolari segrete) infine per fugare ogni dubbio abbiamo calcolato la strada e il percorso che dovrebbe fare il virus per potere arrivare in Italia. Dimostrandovi come la cosa non possa avvenire senza che ce e si renda conto prima.

E invece no, anche testate che dovrebbero essere giornalistiche hanno iniziato a far circolare sciocchezze di questo tipo, subito riprese da siti stranieri, si perché come le nostre testate fuffare non pagano le agenzie dis tampa ma copia e incollano dall’estero lo stesso succede oltre confine.

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Ed ecco che gli uTonti francesi antieuropeisti da domani guarderanno con diffidenza al turista italiano, povera vittima di bande d’imbecilli che non hanno niente di meglio da fare che scrivere assurdità infondate online…e con loro le varie fazioni politiche che gli stanno dietro. Se avete amici in Francia che diffondono questa robaccia mandateli a quel paese (che so magari in Sierra Leone).

La colpa di cose così sono gli articoli che hanno circolato ovunque…ma più che altro è quando quegli articoli da blog di poco valore italioti sono passati a testate giornalistiche (sempre di piccola entità, ma più autorevoli agli occhi dell’index di google e dei lettori) come VNews24

vnews24

che a 10 giorni di distanza nemmeno ha tentato di modificare il suo articolo del 19 Aprile:

E’ mistero sui circa quaranta ipotetici casi di Ebola registrati nella nostra Nazione. Il virus, diffuso soprattutto nel Continente africano – i casi “ufficiali” sono stati registrati in Senegal, Mali eGhana – potrebbe essere arrivato il Italia “grazie” al massiccio esodo di immigrati sulle nostre coste. Un primo “campanello” d’ allarme era stato lanciato da Lampedusa. Secondo una notizia comparsa in rete (e subito rimossa per motivi di “sicurezza nazionale”) infatti, lo scorso 16 aprile sarebbe stato registrato un episodio epidemico sull’ isola, mai confermato, nè smentito dal nostro Ministero della Salute

Voi vi rendete conto che OGGI qualsiasi infetto di quelli di cui si parla teoricamente da marzo sarebbe già morto vero? E che quindi ogni singola riga scritta in merito è FUFFA (visto che avrebbero infettato già tutti gli altri che erano in viaggio con loro e tutti quelli con cui sono stati a contatto dallo sbarco…oltre ad una chiara traccia di malati su tutta la via fatta per arrivare dalla Guinea all’imbarco) un’epidemia di ebola non la si tiene nascosta, la si combatte, apertamente!

Guarda caso basta andare sulle pagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dedicate all’emergenza Ebola in Guinea per vedere gli ultimi sviluppi:

Overall, the epidemiological situation in Guinea has improved significantly over the last few weeks.  The date of onset of the last reported case from Macenta was 24 days ago and a similar time has elapsed for Dabola (25 days), Kissigougou (26) and Djingaraye (31 days). Two incubation periods (42 days) without cases is the standard for declaring an EVD outbreak over in a particular location.

Che tradotto alla buona:

Nel complesso, la situazione epidemiologica in Guinea è notevolmente migliorata nel corso delle ultime settimane. La data dell’ultimo caso segnalato a Macenta era di 24 giorni fa ed è trascorso un tempo simile per Dabola (25 giorni), Kissigougou (26) e Djingaraye (31 giorni). Due periodi di incubazione (42 giorni) senza casi sono lo standard per dichiarare l’epidemia bloccata in una regione definita.

Ma come ripetuto più volte non credo che a nessuna di queste persone importi molto fare informazione corretta, chi lo fa solo per i click chi per creare allarmismo sdegno e determinati sentimenti…così da favorire la propria fazione politica. Guarda caso siamo dietro l’angolo con le elezioni europee…

maicolengel at butac punto it