Le due facce della medaglia – sgomberi Rom o Vacanze pagate?

ROM-VACANZE

Questa è di quelle notizie che credo meriti attenzione, non in quanto bufala, ma come modo per capire una situazione, leggendone i fatti da due versanti opposti!
Il Giornale (seguito a ruota da tante altre testate tendenti a destra) ieri ha titolato così:

La Regione Toscana paga le vacanze-premio ai rom

giornale-rom
Stessa notizia data da una testata online di tendenza a sinistra:

I rom della Bigattiera sotto sgombero

rom-coumneinfo

 
La storia è la medesima, da un lato la testata di Berlusconi si lamenta delle condizioni vantaggiose con cui si chiede ai ROM di lasciare il campo in cui risiedono, dall’altro il campo che si vuole sgomberare non è abusivo ma pare abbia ricevuto l’autorizzazione già da 10 anni, quindi ci sono famiglie che da allora lo abitano.
Mettiamola così, il Giornale disinforma, non spiegando che i nomadi da allontanare non sono clandestini e non risiedono in un area abusivamente. Ma siamo tutti d’accordo che nulla vieta a quelli stessi di tornare in Italia tra 2, 3, 5 mesi e cercare di stabilirsi da altra parte. Però al tempo stesso è l’unica maniera per allontanarli da un’area in cui risiedono legalmente. Specie visto che a quanto si racconta:

Perché – è bene chiarirlo, ancora una volta – le famiglie della Bigattiera non vogliono stare al campo: vorrebbero abitare nelle case – come tutti – lavorando e pagando un regolare affitto. Ma quando si cerca casa la risposta è sempre la stessa, «non si affitta agli “zingari”»

Quindi da un lato ci s’indigna per i soldi offerti a questi Rom, ma dall’altro li si vuole fuori dalle scatole senza dar loro alternativa alcuna. Mi domando, ma Fratelli d’Italia (e i giornalisti dei quotidiani che hanno ripreso le dichiarazioni di Giovanni Donzelli) come sperano che questa gente se ne vada? Con i propri mezzi? Senza spesa alcuna da parte di Stato e Comune? O pensano davvero che una volta deciso di ritirare l’autorizzazione al campo nomadi questi scompaiano magicamente? Perché se invece l’alternativa è l’allontanamento a forza, quindi polizia e forze dell’ordine impegnate nello sgombero e arresto di chiunque si rifiuti beh credo che capiate che il costo sarebbe nettamente superiore.
Insomma, la storia non è una bufala, la Regione ha offerto il Rimpatrio Assistito, ma l’ha fatto nell’ottica che sia il sistema meno dispendioso, e più attuabile. Sistema che comunque non ha fatto contenti i nomadi stessi:

Ci rimandano “a casa”, dicono. Ma la Macedonia, per noi, non è “casa”. Molte famiglie abitano a Pisa da venti, a volte da venticinque anni. Quasi tutti i bambini sono nati in Italia, o ci sono arrivati quando erano molto piccoli. Alcuni, tra l’altro, non hanno nemmeno la cittadinanza macedone: andrebbero a vivere in un paese in cui sono stranieri. Dicono: “La nostra casa è qui, in Italia, a Pisa: è questo il luogo dove molti di noi hanno vissuto gran parte della loro vita, è questo il luogo dove vogliamo vivere”.

Non mi sembra una dichiarazione di qualcuno che è contento dei soldi offerti, tutt’altro, fossero gioiosi della “vacanza pagata” eviterebbero di lamentarsene, non credete anche voi?