Famoso oncologo rifiuta la chemioterapia per la moglie malata di tumore

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Questa storiella ha ricominciato a circolare tantissimo nei giorni scorsi, così tanto che qualche migliaio di lettori sono venuti qui a leggersela tra domenica ed oggi. Chi l’ha rimessa in circolazione è una testata di cui parleremo prossimamente. Tristemente a differenza di altre apparizioni della storia stavolta a metterla in circolo non è un blog di pseudo medicina e disinformazione ma una testata registrata, diretta da un personaggio che si definisce Giornalista (ma è solo un pubblicista).
E pur essendo “giornalista” o meglio sperare di diventarlo pubblica la notizia nella maniera più fuffara possibile:

 Chemioterapia, no grazie! Sì alla somatostatina. Così l’oncologo Winawer  salva la moglie dal cancro

Come ho spiegato qui sotto nella mia sbufalata di oltre un anno fa il dottor Winawer non ha detto no alla chemio e non ha salvato la moglie che è morta comunque dopo qualche anno dall’insorgere del brutto cancro che l’aveva colpita.

Ma si sa, pur di attirare click e lettori certa gente è disposta a tutto, anche a non fare il minimo sforzo nel verificare le notizie.
Brutta cosa, davvero brutta cosa, specie quando indagando sul personaggio che dirige questa testata fuffara salta fuori che ha le mani in pasta in tantissimi posti, e in alcuni casi i soldini che prende vengono da contributi statali, regionali e provinciali.
Ma si può? Evidentemente sì! Non ho una fonte per la sbufalata, visto che l’unica fonte è lo stesso oncologo che tutt’ora pratica la chemio sui suoi pazienti allo Sloan Kettering Cancer Center. Sì, perché la fonte della fuffa è un suo libro mal riportato, basta leggersi quello (non disponibile gratuitamente online) nella versione inglese per accorgersi di quanta fuffa sia detta dai tanti che condividono la storiella, qui sotto cercavo di spiegare la cosa nella maniera più semplice possibile:
 

Questa storiella l’avevo già trattata su Facebook l’anno scorso, ma in pochissime righe, senza approfondire, e senza pubblicarla qui sul blog! Qualcuno di voi mi ha segnalato che sta ricircolando… quale occasione migliore per una sbufalata fatta meglio!
Questa è una di quelle notizie per cui vorrei avere davanti chi l’ha scritta in maniera da menarlo, e menarlo di brutto! La notizia racconta come un noto medico americano (già medico di Agnelli) avrebbe salvato la moglie rifiutando la chemio e usando la cura Di Bella.
CAZZATE (scusate ma a volte ci vuole proprio), il Dott.Sidney Winawer è davvero un medico di fama mondiale, lavora presso lo Sloan-Kettering Cancer Center di New York, ed è vero che sua moglie si è ammalata di cancro, e che lui DOPO averla sottoposta all’operazione di rimozione e DOPO aver constatato che anche così le restavano sei mesi di vita (secondo stime) d’accordo con la moglie PRIMA di sottoporla a trapianto di midollo e chemioterapia ha scelto di provare altre strade, strade che non l’hanno curata, forse fatta sentire meglio, ma alla fine dopo 3 anni la moglie è comunque arrivata alla fase terminale ed è morta.
Il medico ha scritto un libro in merito, ultra venduto, e che racconta di come, in certi casi, consci della sentenza di morte si cerchi di mitigare la cosa usando altre vie, vie che NON curano, ma che possono essere (nell’opinione di Winawer) cure compassionevoli per pazienti senza futuro.
Il libro lo potete anche trovare su Amazon, e senza doverlo comperare potete per lo meno leggere appunto che il metodo Di Bella non viene nominato nel riassunto, e nemmeno tra le  cure miracolose.
Scrivere articoli che raccontino la stessa storia omettendo la morte della signora Winawer è da criminali, criminali che vogliono spacciare il proprio credo in scienza…quando invece non lo è.
Se trovate l’articolo in rete, vi prego, commentate sempre sotto, spiegate che la signora è morta, è importante!
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