“Come affrontare il pediatra provaccini”

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Ieri notte navigando online mi sono imbattuto in quest’articolo sul sito del COMILVA,  sito ed associazione che fanno da tempo campagne per informare i genitori dei pericoli che comportano i vaccini. Qui su Butac abbiamo cercato di spiegarvi più volte che i vaccini sono la giusta risposta a pericoli BEN PIÙ seri: le malattie che prevengono.

L’articolo in cui sono incappato è una guida dedicata ad aiutare un genitore che abbia scelto di non vaccinare (o ci stia pensando) i propri figli. Credo sia interessante leggerlo e commentarlo con voi:

Per prima cosa dovete sapere che al contrario di quanto molto spesso affermano alcuni pediatri di libera scelta e sanitari dei centri vaccinali, il vostro bambino potrà frequentare qualsiasi scuola anche se non vaccinato. E’ la Legge che lo stabilisce e che vi tutela. 

Nulla da dire, hanno ragione, un decreto del Presidente della Repubblica lo permette, anche se credo fosse a tutela di coloro i quali NON possono fare le vaccinazioni, oggi tutela anche coloro i cui genitori non hanno voluto che le facessero. Ciò non toglie che siano importantissime per i nostri bambini.

Per alcuni genitori può essere più semplice arrivare alla decisione di non vaccinare il proprio figlio che affrontare l’argomento vaccini con il proprio pediatra e a volte è difficile anche solo comunicargli la propria scelta. Nella nostra esperienza sono  molti i genitori che – nonostante siano poco convinti – cedono alle pressioni del medico oppure dei sanitari delle ASL e fanno inoculare i vaccini ai propri figli. Vi invitiamo a non permettere che tali pressioni vi portino ad operare questa importantissima scelta solo sull’onda della paura che spesso viene instillata ad arte.

E per fortuna che sono molti quelli che tutt’ora fanno vaccinare, visto che, come abbiamo ampiamente dimostrato, tutto quanto viene riportato da siti come Comilva è confutabile e spesso scritto solo ed unicamente per terrorizzare psicologicamente i genitori dubbiosi. Perché il Comilva lo fa? Una delle ragioni più ovvie sarebbe dire perché sono preoccupati per la salute dei nostri figli. Ma quando numeri, statistiche, dati e studi ufficiali dimostrano che tutte le loro informazioni sono fallaci se non proprio bugie viene spontaneo domandarsi le vere ragioni per cui vengano divulgate; le ragioni per cui nascondono tante (troppe) informazioni ai genitori dubbiosi che si rivolgono a loro. Un interrogativo che lascio senza risposta. A voi trarre le conclusioni che ritenete più opportune.

CERCA DI CAPIRE DA DOVE ARRIVA IL TUO TIMORE DI CONFRONTO

Ti senti in difficoltà perché il tuo medico ha un sacco di diplomi, lauree etc ? Sei una persona che normalmente evita le discussioni o i confronti? Ti consideri timido? Sei preoccupato perché hai il timore che tuo figlio potrebbe ammalarsi se non lo vaccini ? Sei genitore da poco ? Se riesci a capire il perché di questo tuo timore, allora potrai decidere se è necessario affrontarne l’origine o se è irrilevante ai fini della discussione sui vaccini.

ASCOLTA IL TUO ISTINTO

Lo chiamano in molti modi: istinto materno, sesto senso etc. Chiamatelo come preferite ma ascoltatelo ! Se non siete convinti, se avete timore di vaccinare vostro figlio, seguite il vostro istinto. Concedetevi un po’ più di tempo per fare ricerca e decidere quindi in modo veramente consapevole.

Come vedete si parte subito col tentativo di mettere in disagio psicologico chi legge: si gioca sulla poca stima che si ha delle proprie capacità intellettuali, ma lo si fa in modo subdolo, senza dire nulla di preciso, suggerendo di attendere e fare più ricerca. Invece il consiglio sensato sarebbe “iniziate ad informarvi PRIMA di essere nelle condizioni di averne bisogno”, perché il calendario vaccinale è studiato PROPRIO perché venga rispettato, non per venire ritardato. Lo si è studiato proprio per proteggere i nostri figli dal momento in cui ne hanno bisogno, mentre Comilva col suo invito ad attendere per studiare di più fa si che quella protezione venga a mancare, ma questo ovviamente non ve lo spiegano.

LEGGI I FOGLIETTI ILLUSTRATIVI
Puoi chiedere al tuo ambulatorio vaccinale (che è tenuto a farlo) di fornirti i foglietti illustrativi dei vaccini che sei invitato a far inoculare al tuo bambino. Se invece preferisci, puoi semplicemente chiamare l’ambulatorio per farti dire i nome commerciale dei vaccini e poi cercherai i foglietti illustrativi su internet. E’ importante avere la possibilità di leggerli con calma, in un ambiente sereno e tranquillo, e di soffermarsi soprattutto sui possibili effetti collaterali e sugli ingredienti. E’ bene ricordare che non vengono indicati tutti gli ingredienti (se sono sotto una certa soglia; se sono “generalmente considerati sicuri” etc.), ma questo fa parte di quella fase di reperimento di informazioni che generalmente avviene parallelamente alla lettura di altre risorse. Puo’ in ogni caso essere uno spunto di discussione e di dialogo con il proprio pediatra.

Un ottimo suggerimento, come quando comperiamo un telefonino e leggiamo il suo manuale d’istruzioni, è cosa buona e giusta leggere i foglietti illustrativi del vaccino che andremo a fare a nostro figlio, come di qualsiasi farmaco che assumeremo noi o i nostri figli. Comilva però il suggerimento non lo dà per aiutarci, ma solo ed unicamente per giocare la carta Terrorismo Psicologico: l’unica cosa su cui pongono l’evidenza è di soffermarsi su possibili effetti collaterali e sugli ingredienti. Giochino davvero bastardo… Sì, perché anche se vi metteste a leggere il manuale d’uso del cellulare vedreste che esistono casi in cui può scoppiare o prendere fuoco. Esistono, sono stati documentati, ma sono rarissimi. Avete deciso di non comperare il vostro telefonino perché in fondo al manuale in caratteri minuscoli vi spiegano che un uso sbagliato può causare esplosione della batteria? Non credo, ricchi o poveri siete quasi tutti muniti di telefonino ultima generazione, e lo usate, spesso e volentieri delle raccomandazioni sull’uso ve ne infischiate, il rischio esplosione è talmente raro… Ecco, lo stesso vale per gli effetti collaterali dei vaccini: mentre le malattie da cui proteggiamo i nostri figli sono gravi e con rischi immensi, il rischio che subiscano reazioni avverse per colpa dei vaccini è talmente raro che non andrebbe neppure preso in considerazione. L’azienda che scrive il foglietto illustrativo è obbligata ad inserirlo, come anche l’azienda che produce il cellulare, ma non perché questo abbia statisticamente alcuna rilevanza. E anche questo Comilva non ce lo spiega affatto.

ESERCITATI SULLE TUE PERSONALI RISPOSTE
Cosa risponderai quando il medico ti dirà che è ora di vaccinare il tuo bambino o ti chiederà se lo hai portato a vaccinare ? Quale risposta ti si addice di piu’ ?
“Il nostro bambino sta benissimo così, grazie”
“Per adesso abbiamo deciso di posticipare i vaccini”
“Ho deciso di non vaccinare il bambino”
“Mi sto informando e non ho ancora deciso se vaccinare il bimbo”
Aspettati di innescare le più diverse reazioni da parte del pediatra, ma sarà un ottimo banco di prova per capire se in futuro sarà necessario cambiare pediatra o meno.

Qui siamo davvero nella paranoia più totale: esercitarsi a studiare le risposte a casa, magari davanti allo specchio, per non rischiare di cedere di un millimetro di fronte al pediatra che ci spiega i rischi a cui andiamo incontro. Lo sapete che questo tipo d’insegnamento è quello che appare sulle miriadi di libri fuffa che si vendono negli autogrill? Quelli in serie: Come diventare ricco, Come essere persone di successo, Come sapere chiedere l’aumento ecc ecc. Proprio in quei libri fuffari uno dei primi insegnamenti è di esercitarsi nelle proprie affermazioni davanti allo specchio, in maniera da acquisire più sicurezza in sé stessi e incutere più rispetto negli altri. Ma è sensato? Stiamo facendo un corso di autostima o stiamo parlando della salute di creature innocenti? A me sembra la prima, e questo mi spaventa. Non sono i genitori a cui aumentare fiducia in sé stessi da curare, ma sono i bimbi, di cui dovremmo prenderci cura… e anche in questo caso l’obbiettivo il Comilva lo sbaglia più e più volte.

PREPARATI A QUELLO CHE TI DIRA’ IL MEDICO AL PRIMO BILANCIO DI SALUTE.
I medici vengono istruiti ad utilizzare certe tecniche quando si trovano di fronte a genitori che mettono in discussione i vaccini, tanto che se esporrai le tue preoccupazioni,spesso i medici rispondono con frasi che sembrano far parte di una sorta di “copione”  (che poi è più o meno lo stesso in tutt’Italia), come ad esempio “i vaccini hanno salvato l’umanità”, “di morbillo si muore”, “i vaccini non causano l’autismo”; solo che vengono istruiti ad essere empatici (in alcuni casi invece solo a fare il più bieco terrorismo) più che a fornire informazioni scientifiche imparziali.

Il “copione” dei medici è quello, perché la scienza è una sola, non esiste in questi casi il grigio, ma solo Bianco e Nero: se stai dalla parte della scienza e della medicina devi per forza attenerti a quanto dicono gli studi seri peer reviewed (gli ultimi pubblicati, non quelli di vent’anni fa, sia chiaro). I vaccini hanno salvato milioni di vite, e questo è un dato di fatto; di morbillo si muore, ecco un altro dato di fatto; i vaccini non causano l’autismo, sempre un dato di fatto. Tutti verificati da studi e ricerche durati anni. Perché non dovrebbero far parte del copione del medico vaccinatore? Dovrebbe basare il suo mestiere su fuffa (come invece fanno i cari antivaccinisti)? Non credo sarebbe giusto. Sono istruiti a fornire informazioni scientifiche imparziali, solo che sono informazioni che il Comilva non accetta e cerca di denigrare, senza mai portare vere prove.

APPOGGIATI AD UNA RETE DI AMICI CHE TI SIANO DI SOSTEGNO
Questo suggerimento vale non solo per le questioni legate strettamente ai vaccini, ma più in generale per le sfide che l’essere genitori comporta. Avere un gruppo di persone – che siano familiari, amici, o persone incontrate online – che ti dia la possibilità di discutere serenamente dei temi sui quali hai necessità di confronto, non solo ti permetterà di scambiare informazioni, ma anche di rendere più solide le tue posizioni.

E qui l’antivaccinista mostra la sua vera faccia: appoggiati agli amici!!! Il gruppo rafforza la convinzione, è risaputo, succede così anche nelle sette. Ma come? Io ho dubbi sul far vaccinare mio figlio e mi appoggio agli amici? Andrò da un medico e poi magari da un altro, non da amici. Ma in realtà questo piccolo paragrafo è solo per farti riporre fiducia in coloro da cui dovresti invece fuggire, gli “amici incontrati online” quelli che non sai chi siano, che faccia abbiano ma sono antivaccinisti convinti, e magari gestiscono siti e reti d’informazione fatti ad hoc per convincerti della pessima idea di non vaccinare tuo figlio!

CERCA UN MEDICO CHE ACCETTI E RISPETTI LA TUA SCELTA RIGUARDO I VACCINI
Se il rapporto con il pediatra si fa difficile a causa della tua scelta, oppure nel caso in cui si rifiuti di avere in cura il tuo bambino in quanto non vaccinato ( cosa che puo’ legalmente fare[4]) ed in ogni caso più in generale per avere un rapporto sereno con il medico al quale farai riferimento in futuro, cerca un medico che rispetti la tua scelta. Chiedi agli amici, soprattutto a quelli che condividono la tua visione.

Ed ecco che cade l’ultima barriera, ti sei trovato amici antivaccinisti online, ma il meglio è che cerchi un medico che rispetti la tua scelta (quindi che sia anche lui un antivaccinista, visto che nessun medico serio ti dirà mai che non vaccinare tuo figlio – a meno che non abbia patologie note gravi che lo sconsiglino – sia la scelta più corretta). Perché questa gente non viene radiata?

CONCLUSIONI

Discutere di vaccini con il pediatra può non essere semplice. Con un po’ di tempo, ricerca e supporto, ti sentirai a tuoi agio e arriverai a chiedervi come hai mai potuto temere il confronto. Non assumere l’atteggiamento di chi vuol far cambiare idea al proprio medico, ma nemmeno quello di chi si accontenta di poche superficiali spiegazioni e frasi d’effetto. La strada da intraprendere è quella fatta di rispetto reciproco perché anche un pediatra pro-vaccini può essere un buon pediatra per vostro figlio se il rapporto sarà chiaro e rispettoso. In ogni caso, lo ripetiamo, la scelta dev’essere SOLO tua e non cedere alle pressioni che ricevereai è il primo passo verso una scelta consapevole.

La scelta in realtà, visto che da quella dipende il futuro dei tuoi figli, non dovrebbe essere solo tua. Come quando costruisco casa o compero uno smartphone mi fido di gente che ha seriamente studiato la materia, anche in questo caso la scelta DEVE basarsi sul parere di chi queste cose le studia seriamente e le pratica tutti i giorni, medici, pediatri, epidemiologi, scienziati, e non basarsi su quanto riportano i 4 gatti dietro al movimento antivaccinista italiano.

Le mie conclusioni

Non credo sia necessario aggiungere altro, su Butac trovate tanti articoli sui vaccini; se avete dei dubbi vorrei tanto vi leggeste la bellissima serie di pezzi scritta dal nostro Dott PA, Attualmente Vaccini, un lavoraccio durato qualche mese dove vengono affrontate tutte le tematiche messe in campo dal movimento antivaccinista internazionale, con fonti e link a tutto quanto sia scientificamente rilevante attualmente. Per chi non avesse voglia e tempo di leggerselo tutto esiste un articolo, Cari  genitori vi stanno mentendo di cui abbiamo l’ottima traduzione del buon Neil Perri (anche questa corredata di tutti i link e le fonti necessarie).

Per ora è tutto,  se avete dubbi o domande vi suggerisco l’ottimo RiV, Rete Informazioni Vaccini su Facebook, dove potrete sempre trovare qualcuno pronto ad aiutarvi.

maicolengel at butac.it