I danni della disinformazione…

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Lo so, che palle, ne abbiamo parlato ieri e ne riparliamo anche oggi, per farvi capire perché la disinformazione FA MALE, a tutti, belli e brutti, buoni e cattivi, tutti davvero tutti.

Non sono stato a verificare la notizia che vi riporto, l’ha pubblicata una testata toscana nota, appartenente al gruppo L’Espresso (ma come spero abbiate ormai imparato anche i noti cascano nelle boiate), ma parla di cose credo facilmente smentibili nel caso non vere per voi che mi leggete da quelle zone. Il punto non è se la notizia sia o non sia vera, ma il fatto che sia credibile (talmente tanto che io ho paura sia vera).

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Ne hanno fatte girare talmente tante di boiate in merito all’ebola in Italia che ci sta che un preside si sia spaventato, o ancor più facile che siano stati i genitori  e abbiano detto: no grazie io i miei figli non ce li mando a San Rossore. E nessuno di loro ha davvero colpa di ciò; sono stati allarmati ripetutamente da gente che ama la disinformazione, gente che ora gongola, contenta d’aver creato paura ingiustificata solo a scopo politico, contenti di esser magari nominati sulle pagine dei giornali, direttamente o indirettamente.

Adesso qualcuno dirà, che è vero però che ci sono malati con TBC e AIDS nelle tendopoli dove arrivano i clandestini? Si, può essere vero, ma il ministero della sanità, la protezione civile ci dicono che chi viene accettato come profugo o richiedente asilo prima di venire portato in strutture ricettive diverse viene visitato e medicato, e vengono fatte analisi per escludere rischi alle altre persone con cui verrà in contatto, si può credere loro o no, ma ad oggi non ho visto strane epidemie di malattie in Italia scomparse espandersi coi flussi migratori. Sicuramente il clandestino ha mali peggiori dei nostri, e a causa anche di condizioni igieniche avverse avrà maggiori contatti con germi o quant’altro, ma da qui all’ebola c’è un mare…e da qui ai territori dove l’ebola si è sviluppata c’è un mare e mezzo continente.

Però pensateci un secondo una bufala così fa male, non solo ai ragazzi senza gita, ma anche all’albergatore che non li vedrà arrivare, all’autista del bus, alla guida della zona, insomma, ai tanti che popolano quelle zone dove il disinformatore di turno ha sostenuto esserci il rischio contaminazione ebola…non so, io fossi in loro denuncerei per procurato allarme i fautori delle bufale da Iva Zanicchi che le ha condivise da pulpito importante ai vari siti disseminatori d’odio e chiedere danni per mancati guadagni. Che dire forse a furia di denunce si fermano e imparano che ci sono limiti che non andrebbero superati nel disinformare…loro l’hanno superato di un bel po’!

maicolengel at butac punto it