Il rumeno insegnato a scuola

RUMENOINSEGNATO

Niente, una certa politica non ce la può fare, non è che non ci arrivano, sanno benissimo che stanno disinformando, sanno benissimo che li si sbufala in 5 minuti, ma se ne infischiano, tanto i loro lettori/elettori mai verranno a leggere i nostri articoli.
Ed è un peccato.
Repubblica,  ieri faceva girare un video dove ci raccontava la storia di due scuole nei pressi di Ladispoli.

Integrazione: a Ladispoli romeno obbligatorio in due elementari, genitori contrari

230 bambini tra i 3 e i 10 anni seguono il corso di “Lingua, cultura e civiltà romena” per un’ora a settimana. Succede negli istituti comprensivi Corrado Melone e Ladispoli 1, dove è prevista anche un’altra ora facoltativa, in orario extrascolastico. Il progetto è finanziato dal governo di Bucarest, in una cittadina – Ladispoli, a 50 chilometri da Roma – dove gli immigrati sono quasi il 20 per cento della popolazione e per la maggior parte romeni.

Hanno anche fatto un servizio video della cosa, ponendo l’accento sulle lamentele dei genitori.

Quello che però non sembra spiegato con attenzione è:

  • Quest’ora settimanale di rumeno non toglie ore agli altri corsi, quindi il programma ministeriale è rispettato.
  • La cosa è finanziata dal governo rumeno.
  • Queste scuole fanno ogni anno un corso extra di questo tipo, l’anno scorso insegnavano il francese (e nessuno se n’è lamentato).
  • Il corso di rumeno era ben pubblicizzato prima dell’inizio dell’anno scolastico. (come il francese l’anno passato)

Come mai pur sapendo del corso, invece che lamentarsene subito ci sono alcuni genitori che prima hanno iscritto il figlio in quelle scuole, poi hanno atteso che l’anno scolastico iniziasse e solo allora se ne sono lamentati coi giornalisti? Non è che stiamo facendo politica?
I bambini che vengono intervistati nel video di Repubblica sembrano decisamente non lamentarsi della cosa, anzi. Chi li strumentalizza lamentandosi del corso è il solito becero nazionalista che sterminerebbe volentieri tutti gli stranieri presenti in Italia.
Rendersi conto che è una polemica davvero sciocca sarebbe importante.
Ma sappiamo che sarà molto più facile che qualche genio nazionalista venga qui nei commenti a dirmi che si vede che sono un PDiota. Quando nulla è più lontano dalla realtà. Ma si sa, più sono invasati dalla politica più certi soggetti non sono in grado di capire.
maicolengel at butac.it