Ivan, il veggente di Medjugorie


Ivan uno dei veggenti di Medjougorie ci comunica questo msg urgente di Nostra Signora!!!!!!!!La guerra nel medio oriente sta x convertirsi in qualcosa di molto serio! E si estenderà x tutto il mondo!!!! X fermarlo, tutto il mondo deve pregare ogni minuto !!!!!E subito! I sacerdoti devono aprire le porte delle loro chiese e invitare le persone a pregare il Rosario! E pregare intensamente! Pregate! Pregate! Pregate!!!!!!
Ogni giorno alle sei e mezza ovunque vi troviate nel mondo ! Lasciate tutto e pregate tre Ave Maria!!! Inviate questo sms x tutto il mondo !!!!! ma soprattutto mettetelo in pratica. Amen.

Questo messaggio ha ricominciato a circolare dalla settimana scorsa ma sono anni che lo vediamo apparire su varie bacheche, almeno dal 2014. Prima di tutto, come sempre, vorrei che aveste ben presente che condividere qualsiasi catena, come vi abbiamo già spiegato più volte, vi rende anatre in uno stagno, accerchiati da cacciatori. Come ho già provato a spiegare più volte i messaggi catena servono quasi sempre unicamente per fare analisi sui target che si vogliono colpire con prodotti e fuffa. Se io cerco su Facebook parte del messaggio di “Ivan il veggente” trovo migliaia di profili, tutte persone suggestionabili da un messaggio come quello, e quindi possibili bersagli per campagne mirate.

Ma andiamo un po’ più in là, perché su Medjugorie le cose da dire non si limitano a questa. Intanto il supposto messaggio del veggente non trova conferma in nessun sito ufficiale del luogo di culto, quindi possiamo dire che siamo di fronte ad un messaggio che è comunque una bufala, bufala perfetta, visto che senza una data, e con la richiesta di re-inviare il messaggio sarà sempre di attualità (e difatti circola da tre anni).

A febbraio 2017 su La Stampa era uscito un articolo abbastanza importante per tutti coloro che sono devoti a Medjugorie:

Il vescovo di Mostar: “Non autentiche le apparizioni di Medjugorje”

Monsignor Peric pubblica un lungo articolo ripetendo alcuni argomenti contro l’autenticità del fenomeno proprio alla vigilia dell’arrivo dell’inviato del Papa che deve occuparsi dei pellegrini

Ma quello che ritengo ancora più importante è rimandarvi alle parole che erano pubblicate su Query, rivista del CICAP, nel suo ultimo numero, dove il reportage di copertina era proprio dedicato a Medjugorie. Purtroppo il servizio per ora è disponibile in formato completo solo per gli abbonati, ve ne riporto poche righe, per me emblematiche, che fanno parte dell’intervista a Marco Corvaglia:

Quando poi il soggetto verifica che la credenza a cui si sta avvicinando gli fornisce il benessere psicologico di cui sentiva di aver bisogno, ritiene di aver avuto una prova esperienziale e di prima mano, quindi indiscutibile. Tutto ciò ha però un prezzo: a partire da quel momento, egli crederà acriticamente a qualunque cosa gli venga detta da chi ha interesse (non necessariamente economico) a mantenere in vita e rafforzare la credenza stessa.

Esattamente come quelli che condividono le catene di cui sopra: lo so, se sei tra quelli che l’hanno condivisa e sei arrivato fin qui ora hai decisamente voglia di mandarmi a quel paese (probabilmente peggio) ma ritengo funzioni meglio la testata contro al muro piuttosto che l’acqua zuccherata. Beh, potremmo dire le stesse cose anche di chi crede all’acqua zuccherata, no? Ricevono benessere psicologico e da quel momento credono acriticamente a tutta la fuffa omeopatica, ma questa è un’altra storia, che abbiamo già trattato.

Non credo serva aggiungere altro
maicolengel at butac punto it
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