La cura del cancro? Non ancora

LINFOMA70

Da ieri impazza in rete la notizia di come Ian Brooks, un inglese di Bolton (UK), sia guarito da 70 tumori in poche settimane (in 2 per alcuni e 12 per altri facendo un po’ di confusione). La notizia sta rimbalzando in praticamente tutti i siti di news inglesi, e tutti si chiedono se sia stata trovata la cura definitiva per il cancro?
Ovviamente, la domanda posta è sbagliata in partenza, perché non esiste una sola forma di tumore, ma ne esistono moltissime e di origini diverse (virali, radiazioni, ormoni, agenti fisici e altri ancora). Nel caso in questione, si è trattato di un linfoma non Hodgkin  che colpisce il tessuto linfatico e rappresenta circa il 3% dei tumori diagnosticati in Italia. Lo sfortunato Ian, che aveva già lottato con questo cancro tra il 2001 e il 2008, ha accettato la terapia a base di Brentuximab : avendo una prospettiva di vita di poche settimane, decise di non avere nulla da perdere.
Il primo dettaglio da chiarire è che non si tratta proprio di una scommessa: il medicinale è in prova da alcuni anni e i risultati per questo linfoma specifico sono stati promettenti dall’inizio, ed è dal 2012 che il farmaco sta venendo monitorato in Europa. In 12 settimane, i medici hanno riscontrato un miglioramento eccezionale, e sembrano certi della possibilità della totale guarigione di Ian.
Il secondo dettaglio importante però è che questa storia è vecchiotta: la pagina web dell’ospedale che parla di Ian è del 4 Luglio 2013 ( terzo risultato della ricerca sul sito), ma tutti sembrano averlo scoperto dopo 7 mesi.
Terza cosa importante, è che in alcuni articoli, non tutti, ci si dimentica che Ian ha sofferto moltissimo durante la cura: non vorrei che passasse l’idea che sia come prendere una pastiglia e magicamente il tumore sparisca. In realtà, come per tutti i trattamenti di questo tipo, ci sono effetti collaterali e ha sofferto molto, come era previsto. Nessuna magia.
La cosa più importante, però, è che abbia funzionato: se queste esperienze confermano l’efficacia del farmaco è una cosa bellissima e importantissima per chi è malato o si ammalerà di questa forma specifica di linfoma, che rappresenta l’85% dei linfomi diagnosticati. Il messaggio fondamentale è: la ricerca è importante e ogni giorno ci sono persone che cercano di salvare vite.
Qua, qua, qua, qui, qui, ancora qui, qui, qui, e qui ne parlano e potete trovare uno studio ancora non concluso sul farmaco a questo sito