La pensione di reversibilità

Indignare, disinformare, raccontare mezze bugie, fare percepire la realtà in maniera differente da come è realmente. Questo è quanto viene fatto costantemente, e a volte è interessante studiare un po’ il fenomeno. Oggi parliamo di pensione di reversibilità. Una testata già in black list, tg-news24 .com titola il 15 febbraio 2018:

Addio alla pensione di reversibilità: il Governo fa cassa sulle vedove

Indignazione fin dalla partenza. Il Governo (al 15 febbraio siamo in piena campagna elettorale, il “governo” è un ente decisamente poco chiaro) fa cassa sulle vedove (povere donne). La notizia è la classica non notizia, basta leggerne il testo e notare che ci troviamo di fronte alla dichiarazione di un sindacalista, Ivan Pedretti, non supportata da alcun testo di proposta di legge, solo dalle sue parole. Ricordiamoci, siamo al 15 febbraio 2018. Cerco la notizia online. Prima su Facebook, sono curioso di vedere da dove è partita quest’ultima condivisione sui social. Curioso, lo stesso articolo, pubblicato su diverse testate, circola almeno dal 2016. Ultimissima notizia direi…

Il primo risultato è Sostenitori dell Forze dell’ordine a settembre 2017, ma scorrendo trovo lo stesso genere di titolone su Io Non voto Matteo Renzi, 16 febbraio 2018, curioso che qualcun’altro la condivida da Futuro Molise, a febbraio 2016, e su Italia Patria Mia a ottobre 2016. Tutti come fonte danno Huffington Post o Fatto Quotidiano, alcuni copiano e incollano alcuni mettono del loro, TUTTI, ma proprio tutti eliminano riferimenti alle date. E infatti la notizia corretta risale a febbraio 2016, e la sua smentita ad aprile 2016, pubblicata sulle pagine dello stesso Huffington Post.

Curioso il giro di siti che l’hanno diffusa nel corso degli anni, non trovate? Chissà se dietro a questo far ricircolare sistematicamente ci sia una mente o solo una facile ricerca di click. Non è compito mio approfondire, non interessa ai fini della bufala. Ma sarebbe interessante cercare di capire quanti soggetti ci siano oggi dietro alla rete tg-news24, perché di siti fatti con lo stampino nel giro di poco tempo ne sono nati svariati, ancora una volta tutti impegnati a diffondere mezze verità, notizie con fondi magari di attendibilità risalenti ad anni passati, copia e incolla di quello che era stato virale contro il governo Renzi, vero o falso che fosse poco importa.

maicolengel at butac punto it

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