La vacanza extralusso di Napolitano

Napolitano

Denunciare gli sprechi che esistono nel nostro Paese è sempre cosa buona e giusta, il problema è quando nel farlo si cerca di istigare la folla ad una rabbia ed un odio che non dovrebbero fare parte dei compiti di un giornalista.

Nelle ultime ore abbiamo visto moltissime testate rilanciare questa notizia:

Aereo di stato, scorta e resort: la vacanza di lusso di Napolitano

Verificare i fatti non è sempre così semplice, in questo caso ad esempio capire se Napolitano abbia davvero usato un aereo di Stato o no non è facile, si tratta di informazioni che a me non vengono riferite, ma prima di arrivare all’analisi che vorrei fare con voi vorrei darvi alcune informazioni. L’aeroporto commerciale più vicino è quello di Bolzano, perché l’aeroporto di Dobbiaco non ha una pista sufficientemente lunga per fare decollare un Falcon 900, può essere che Napolitano abbia viaggiato in aereo fino a Bolzano e da lì si sia spostato con l’auto. La stampa della zona in questione sostiene che l’ex presidente sia arrivato in treno:

Napolitano e la moglie Clio sono arrivati ieri in mattinata a Bolzano in treno, con una Freccia d’Argento, dopodiché hanno raggiunto Sesto Pusteria a bordo di un’auto.

E ammetto che visto il tono degli articoli letti su Alto Adige tendo a fidarmi, nessun sensazionalismo, solo una breve cronaca dell’arrivo dell’ex Presidente e poco più. Ma anche fosse arrivato in aereo dovremmo scandalizzarci? Perché quello che non dice nessuno nei vari articoli che ho visto è che esiste una legge ben precisa che disciplina il trasporto sugli aerei di Stato, la direttiva è firmata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dice all’Art.1:

Art. 1.
Trasporto aereo di Stato
1. Il trasporto aereo di Stato corrisponde alla finalita’ di conferire certezza nei tempi e celerita’ nei trasferimenti delle Autorita’ di cui al comma 3 per consentire alle stesse di attendere piu’ efficacemente e compiutamente allo svolgimento dei propri compiti istituzionali, ovvero ad assicurare loro un adeguato livello di tutela o il trattamento protocollare connesso al rango rivestito.
2. Il trasporto aereo di Stato ha, inoltre, lo scopo di assicurare il trasporto sanitario di urgenza, di sicurezza e le altre forme di intervento ai sensi degli articoli 2, 3 e 4.
3. Il trasporto aereo di Stato e’ disposto, per le finalita’ di cui al comma 1, in favore delle seguenti Autorita’:
a) Presidente della Repubblica;
b) Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati;
c) Presidente del Consiglio dei Ministri;
d) Presidente della Corte costituzionale;
e) ex Presidenti della Repubblica.
4. Fermi restando i criteri generali di cui all’art. 6, puo’ essere disposto il trasporto aereo di Stato per i Ministri e per le delegazioni ufficiali degli Organi costituzionali, ove ricorrano entrambe le condizioni di seguito indicate:
a) sussistono comprovate ed inderogabili esigenze di trasferimento connesse all’efficace esercizio delle funzioni istituzionali;
b) non sono disponibili voli di linea ne’ altre modalita’ di trasporto compatibili con l’efficace svolgimento di dette funzioni.
5. La disposizione di cui al comma 4 puo’ trovare applicazione ai Vice Ministri e ai Sottosegretari di Stato solo in casi eccezionali.

Quindi Napolitano ha tutto il diritto (e probabilmente anche il dovere, in base alla logistica decisa da chi lo assiste come ex Presidente della Repubblica) di viaggiare con voli di Stato. Ma aspettate un secondo, avete letto con attenzione? La direttiva risale a luglio 2008, pubblicata sulla G.U. ad agosto. E chi era al governo in quel momento? Le stesse identiche persone che sono supportate dalle testate che attaccano Napolitano. Infatti al governo da maggio 2008 c’era il centro-destra, con Forza Italia, Lega e alleati vari. Le testate che attaccano Napolitano per l’uso di questo volo di Stato però evitano attentamente di farci sapere che la legge che gli permette di volare così, nella sua ultima emanazione, è opera degli stessi che invece veniamo invitati a supportare ogni giorno dalle pagine dei loro giornali.

Vedete, come ho detto ad inizio articolo, io sono felicissimo che si denuncino gli sprechi, ma quando lo si fa bisognerebbe farlo da cittadini, non da supporter elettorali. Perché in un caso la denuncia risulta per quello che è, una lamentela, nel secondo caso mi spiace ma diventa una marchetta politica, che a volte, come in questo caso, riesce decisamente male.

Il resto degli articoli lamentano il costo spropositato dell’hotel e della scorta, onestamente cercando la struttura dove sta facendo vacanza l’ex Presidente ho trovato prezzi in linea con gli hotel adatti ad un ex Presidente. Su Booking la struttura per le suite da due posti con salottino parla di cifre sui 250/300 euro a notte, certo che per l’operaio sono comunque cifre esagerate, ma non sono nemmeno i 500 euro citati, che forse sono il prezzo nominale della camera, ma una volta in fase di prenotazione credo che ci siano agenti di viaggio in grado di raggiungere servizi come Expedia o Booking stesso.

È vergognoso che un Presidente della Repubblica dorma in un bell’albergo? E dove pensavate andasse a dormire? In una pensione fuorimano? Ve ne rendete conto che poco importa che Napolitano ci stia simpatico o meno, sta usufruendo di benefit che sono decisi per legge, e le normative non sono state modificate dall’attuale governo in favore di Renzi o Mattarella, ma sono frutto di governi precedenti, nel caso sarebbero quelli i colpevoli dello spreco di Stato, e sarebbe giusto fare presente all’attuale governo che sarebbe il caso di ridurre anche quest’ulteriore spreco.

Ma in realtà anche qui i fatti, per quel che è possibile verificare in rete, sono già così. Basta leggersi quest’articolo pubblicato da L’Espresso che già nel 2014 raccontava di come le spese rispetto alla gestione precedente fossero sempre più basse.

Che in questi giochini caschino blog anonimi ci può anche stare, che la notizia sia rimbalazata, con toni squallidi, su testate nazionali è vergognoso, almeno quanto è vergognoso che l’OdG non  faccia nulla per limitare questa disinformazione politica costante.

maicolengel at butac punto it
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