L’argento colloidale

Nelle varie discussioni avute a seguito della mia pubblicazione di questo posterino:

Qualcuno ha sostenuto di fare uso dell’argento colloidale, conoscevo già questo supposto “rimedio a tutti i mali” ne avevo letto più volte seguendo le vicende di questo personaggio qui:
Che non è il Grande Puffo 3D, ma  il povero (ed ingenuo) Paul Karason, che dopo aver usato argento colloidale si è trovato tutto blu. Paul avrebbe usato il preparato seguendo dettami trovati online, e dopo un certo periodo ha anche iniziato ad applicarlo come unguento sul corpo, causandosi l’effetto Grande Puffo.
Karason è morto a settembre dello scorso anno, a causa di un infarto, aveva 62 anni e negli ultimi cinque anni era stato sempre peggio, sottoposto ad un triplo bypass, aveva avuto anche problemi polmonari e un piccolo attacco cardiaco. L’FDA americana ha bloccato e bannato l’uso dell’argento colloidale nei preparati medicinali per ingestione.

The Food and Drug Administration (FDA) is issuing a final rule establishing that all over-thecounter (OTC) drug products containing colloidal silver ingredients or silver salts for internal or external use are not generally recognized as safe and effective and are misbranded.

La Food and Drug Administration (FDA) sta pubblicando una regolamentazione definitiva che stabilisce che tutto i prodotti da banco  farmaceutici contenenti ingredienti di argento colloidale o sali d’argento per uso interno o esterno non sono generalmente riconosciuti come sicuri ed efficaci e sono marcati male.

Il Ministero della sanità americano ha così scritto sul proprio sito:

  • Colloidal silver is not safe or effective for treating any disease or condition.
  • Colloidal silver can cause serious side effects. The most common is argyria, a bluish-gray discoloration of the skin, which is usually not treatable or reversible.
  • The FDA and the Federal Trade Commission have taken action against a number of companies (including some companies that sell products over the Internet) for making drug-like claims about colloidal silver products.
L’Organizzazione mondiale della sanità non ha mai preso in considerazione l’uso dell’argento colloidale come farmaco visto che NON esiste una letteratura medica in merito alle tantissime proprietà curative che altri sostengono avere, gli studi in merito si sono conclusi in niente (qui e qui gli ultimi due datati 2012 e 2010).
Volendo esistono svariati altri studi in merito, tutti inconclusivi o che evidenziano risultati negativi.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22030441
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22336860
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20238345

L’effetto collaterale che può causare (oltre a non curarci di quel che crediamo ci stia curando) è l’Argiria, che nel caso di argento entrato nelle vie respiratorie e sulla pelle può cavere conseguenze gravi, perfino letali (vedi il povero Karason), nel caso d’intossicamento da ingestione invece solitamente si limita alla colorazione puffo style… ma ciò non toglie che sia un tipo di terapia inutile e possibilmente dannosa.

 
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