Migranti, tessere e primarie

Ne abbiamo già parlato più volte, perché è una storiella che a ogni primaria salta fuori:

I migranti/profughi che votano alle primarie

Ogni volta trovo orde di soggetti che condividono la notizia senza nessuno spirito critico. Oggi nel farmi un giretto sul web ho trovato soggetti (evidentemente in malafede) che ripostavano articoli di tre anni fa spacciandoli per nuovi e a chi glielo faceva notare cancellavano e bannavano il commento. Uno fra i tanti che ho visto ricircolare è pubblicato dal 2014 su una testata nazionale, come fonti usa, senza linkarli, un blog e una pagina Facebook, nessuna delle due fonti esiste più, è giornalismo questo?

Ma quelli che tiravano di più erano i post sulle bacheche Facebook, quelli che mostravano le code di immigrati a votare.

I commenti sono la parte più assurda di questi post:

  • Ecco chi ha votato alle “Brimarie” del “Bardido Demogradigo”.
  • Ma ke cazzo capiscono d politica e partiti qst immigrati…noi italiani non c capiamo un cazzo da anni….vergogna…
  • questo è grazie a noi italiani che parliamo parliamo e non siamo capaci di lottare per i nostri diritti…
  • Avete capito a cosa servono gli extracomunitari?….un Po di frittura di pesce ….vergognatevi ……
  • Ecco a cosa servono gli extracomunitari. PD = PARTITO DELINQUENTI
  • Le merde nere vanno a votare. PD sei più merda dei tuoi neri.COMUNISTI BASTARDI!
  • fanno piu’ schifo gli italiani che sono li
  • MA è l’ufficio immigrazione?

Non li ho selezionati, vengono tutti da una singola foto, uno di seguito all’altro, sulla prima pagina FB di agenzia di stampa minore che ha pubblicato l’immagine.

La prima cosa da rilevare è che il “chi può votare” alle primarie, era stato chiarito dal PD in maniera abbastanza esplicita, ci hanno persino fatto un’infografica apposta.

Gli stranieri residenti in possesso di carta d’identità potevano votare.

Nessuno che faccia una considerazione basilare: a chi giova? Non si tratta di elezioni, ma solo ed unicamente delle primarie, sarebbe cambiato molto nel risultato che c’è stato non avessero votato gli immigrati?

I risultati delle primarie 2017 del PD

Renzi ha vinto con uno scarto decisamente importante sugli altri due candidati, merito del voto degli immigrati?  Ai fini politici sicuramente il supporto degli immigrati (non profughi, che non hanno diritto di voto) con cittadinanza italiana può essere interessante, ma quelli, in quanto italiani, potrebbero votare comunque. Non è che stiamo pensando che sarebbe meglio se solo i bianchi, nati da italiani, nipoti di italiani possano votare? Perché puzza moltissimo di xenofobia.

Siamo pieni di cittadini italiani che non hanno le nostre stesse origini, ma come cittadini hanno gli stessi diritti, incluso quello di votare. Non comprendo lo scandalo. Se invece quelli visti votare alle primarie del PD sono immigrati senza cittadinanza il loro voto può avere valenza solo ai fini interni del Partito Democratico, spostando l’ago della bilancia più o meno in favore di uno schieramento interno. Ma ritengo plausibile che, nel caso in esame, con o senza il voto degli immigrati residenti la vittoria sarebbe andata comunque a Renzi.

Importante notare che comunque sia andata rispetto alle ultime primarie l’affluenza è stata decisamente minore, circa un milione di votanti in meno.

Le tessere false

Resta invece più grave il fatto riportato e investigato da FanPage insieme alla redazione del quotidiano L’Occhio, che qualche giorno fa denunciavano:

Scandalo tessere false nel Pd

A Battipaglia, comune in provincia di Salerno, è scoppiato lo scandalo “tessere false”. Centinaia di schede potrebbero, infatti, essere annullate dopo che il segretario della sezione locale ha denunciato alla commissione provinciale alcune anomalie nelle operazioni di tesseramento. In poche parole, ci sarebbero trecento tessere fasulle di cittadini che compaiono nelle liste ufficiali degli iscritti a loro insaputa.

Le tessere sono importanti perché determinanti per eleggere i delegati nelle assemblee provinciali.

I tanti contattati dalla redazione di Fanpage che avrebbero fatto la tessera al PD in questi giorni sostengono che non ne hanno fatto richiesta loro, e che non sono iscritti ad alcun partito. La direzione del PD però spiega che le tessere valide sono solo quelle rilasciate dalla segreteria cittadina del partito, e quelle sono 184. Quindi le tessere contestate (e non valide) sono 91, non verranno ritenute valide per votare l’Assemblea provinciale.

Certo che sarebbe importante risalire comunque al colpevole, e dar visibilità a chi sia e perché l’abbia fatto, sempre nel nome della corretta informazione, come alla stessa maniera le città che hanno visto grossi incrementi nel numero dei tesserati sarebbe il caso verificassero che tutto sia stato fatto nella maniera corretta.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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