Mr Nò, la fiction e la diffamazione

Era da un po’ che non trattavo le peripezie del nostro amico Mr Nò. Ma una delle ultime mi ha fatto così divertire che non posso evitare di parlarne. Sarà una cosa breve, non c’è nessun debunking da fare, ma solo riportare pochi fatti.

Facciamo un ripasso, il terrazzinaro più famoso tra i debunker italiani, come riportava La Stampa:

è stato condannato a otto mesi di carcere per diffamazione a mezzo web nei confronti della giornalista Silvia Bencivelli.

La cosa l’ha mandato in bestia e ha cominciato a prendersela a destra e a manca, colpendo tra gli altri un amico di BUTAC, persona autistica, che altro non fa che combattere per la corretta informazione da anni.

L’attacco da parte di Mr Nò verso il nostro amico segue copioni già visti. Diffamazione fatta da un mix di informazioni recuperate in rete sommate alla fantasia complottara che lo contraddistingue dal resto della popolazione. Non è importante sbufalare le fantasie di soggetti come questo.

Quello che però voglio portare alla vostra attenzione oggi è un commento postato da Mr Nò sul suo blog, commento che facilmente verrà cancellato a breve.

Qui si parla di Matteo Cereda

Il link rimanda ad un articolo apparso pochi giorni fa sul blog di Antonio Moliterni, blogger e scrittore. MrNò col suo link vorrebbe far capire ai propri lettori che il sopracitato (Daniele) Matteo Cereda sia un troll pagato da non si sa bene chi per fare danni in rete.

Si perché l’articolo di Moliterni è di quelli che, se non sono capiti, può sembrare dimostrazione di un complotto. Il titolo:

CONFESSIONI DI UN BLOGGER: Il Mio Attuale Impiego Lavorativo

Il lungo (e divertente) testo pubblicato da Moliterni racconta di come lo stesso, per merito dell’aiuto dello stesso Cereda sia stato in grado di accedere ad un metodo facile per fare soldi online. Vi riporto le parole di Antonio:

Quale sistema migliore che incassare 780 euro al mese (destinati a crescere, tra l’altro), avere la possibilità di andare in vacanza e avere anche la malattia stipendiata, il tutto rimanendo comodamente seduto a casa a scrivere sul blog, sulla pagina e su Facebook?

Chi, al mio posto, messo con le spalle al muro, non lo farebbe?

Mi è bastato fingermi invalido, mi è bastato inventarmi non una, bensì 3 (TRE) malattie rare, mi è bastato suscitare il sentimento di pietà nei confronti dei poveri idioti che leggono le cazzate che scrivo, per poter vivere dignitosamente. E mi basterà fare tutto ciò che Alex mi dirà di fare nei mesi a venire per poter continuare a percepire uno stipendio da Senior e passare di ruolo, alla faccia di chi si fa il culo onestamente, paga le tasse non ha soldi neppure per fare la spesa.

Mr Nò evidentemente crede alle parole di Moliterni, ci crede perché quelle parole confermano quello che lui sostiene da anni. C’è gente che paga soggetti come Cereda per fare i troll online. Sia chiaro, non sto dicendo che non esistano soggetti pagati per diffondere fuffa, anche se la maggioranza non è pagata ma diffonde fuffa per proprio personale interesse. Ma Daniele è un personaggio abbastanza noto tra i razionali italiani, in molti l’abbiamo conosciuto e apprezzato anche dal vivo. È un puntiglioso rompiscatole, ma da qui ad essere definito un agente prezzolato ce ne passa.

Ma la cosa più bella è il blog di Moliterni. Bastano cinque minuti per capire che il testo che ha scritto è satirico. Basta una visita agli altri articoli sullo stesso blog per accorgersi di come si sia di fronte a un razionale che combatte per la corretta informazione.

Ma Mr Nò quei cinque minuti non li ha voluti perdere. O forse l’ha fatto, ma conscio di chi siano i suoi lettori e del loro scarso acume se ne è infischiato.

A me tutto questo fa onestamente molto ridere, quanto le svariate accuse che il caro Mr Nò lancia da anni. Molto divertente è poi vedere come lo stesso stia litigando con alcuni suoi accoliti negli ultimi giorni.

C’è maretta tra sciachimisti e terrapiattisti, sia mai che si eliminino a vicenda.
maicolengel at butac punto it
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