Ombre dal passato – Il metodo Stamina

Non è mia intenzione parlare di curriculum vitae del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, ci sono tantissime altre testate che l’hanno fatto, inclusi ValigiaBluil collega David Puente.

A me purtroppo l’unica cosa che interessa, e preoccupa, in merito a quello che potrebbe diventare il futuro presidente del consiglio sono i suoi collegamenti con il metodo Stamina e il dottor Vannoni.

Vedete, a me importa poco se per abbellire un CV si sia scelto di buttarci dentro la qualunque. Uno può millantare corsi a destra e a manca ma se è bravo è bravo, se è un cane è un cane, poco contano i posti dove ha studiato. Io non sono laureato, non mi ritengo particolarmente intelligente, ma mi applico. Non ritengo che un Presidente del Consiglio abbia la necessità assoluta di avere titoli altisonanti e lauree in importanti atenei. Il suo compito non è discutere dei massimi sistemi ma amministrare il Paese insieme agli altri ministri.

Sia chiaro, è ovvio che trovo decisamente poco furbo chi, dopo quanto successo con Giannino, dopo le polemiche sulla mancanza di laurea della Lorenzin, riporta nel proprio CV “corsi di perfezionamento” poco verificabili.

Ma non è quello che mi preoccupa di più. Quello che mi preoccupa molto è vedere l’ennesimo soggetto che dopo aver dato sostegno a fuffa pseudomedica non ne ha preso le distanze in maniera chiara e limpida.

Vedete, che un avvocato difenda una famiglia che si è rivolta a lui è una cosa normale, poco importa che la famiglia sia dalla parte del torto o della ragione. C’era di mezzo la storia tragica di una bimba che oggi non c’è più. Ma dopo, a fatti chiariti, chiunque abbia avuto a che fare in maniera diretta o indiretta con Vannoni e il metodo Stamina avrebbe dovuto prendere le distanze. Per chiarire col pubblico che si trattava di fuffa che non andava seguita. Quei chiarimenti servono per far presente bene a tutti che la medicina è solo quella che è stata approvata da rigidi protocolli. Che non ci s’inventano cure magiche, che le cure compassionevoli servono solo a dare piccoli sollievi a chi purtroppo non ha altre speranze.

Chi non prende le distanze dalla fuffa medica ieri c’è caduto con Stamina e domani potrebbe ricadere nel metodo Di Bella (e sappiamo quanti sostenitori dello stesso ci siano ancora nel nostro Paese, complici avvocati poco onesti e giornalisti eticamente scorretti, non parliamo poi delle redazioni che permettono ai ciarlatani di ciarlare in continuazione). Ecco, da un possibile candidato alla Presidenza del Consiglio mi aspetto serietà e presa di distanze da tutta questa pupù. E invece per ora non ho visto nulla. Solo tante giustificazioni. E l’ansia sale. Perché se alla Presidenza abbiamo qualcuno che ha avuto la leggerezza di sostenere della fuffa medica e che oggi non fa retrofront, il rischio di vederne altra è alto.

Abbiamo già tanti parlamentari che non capiscono nulla di scienza o medicina ma che insistono nel parlarne. Abbiamo già fomentatori di folle che se ne infischiano delle evidenze scientifiche. Avere anche un Presidente del Consiglio che si fa suggestionare da queste cose sarebbe la ciliegina sulla torta per un Paese sull’orlo del baratro.

Welcome to Cialtronevo, dicevamo…
maicolengel at butac punto it
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