Pensioni, extracomunitari e aspettativa di vita

Da quando ho aperto BUTAC mi è capitato di trattare la storia delle pensioni agli immigrati, svariate volte, che si trattasse di quelle sociali per i familiari, o di quelle date dai contributi versati poco conta, per indignare si è scritto di tutto.

A volte ritornano

Oggi mi avete segnalato un meme che sta circolando da tempo, l’ho visto trattato su bufale.net a luglio dell’anno scorso. Ma come ben sappiamo difficilmente questa roba cessa di venir condivisa per merito di una sbufalata. Le echo chamber in cui gira sono impermeabili alle interferenze esterne. Il capo dice saltate e tutti saltano (purtroppo succede in tutte le echo chamber, sia quelle dove viene condivisa la fuffa che quelle dei cosiddetti razionali – ma nelle seconde se lo fai notare si creano spaccature, nelle prime non ti dà retta nessuno).

Torniamo a noi, il meme che viene condiviso è questo:

Anche questa storia l’abbiamo già trattata negli anni, ma a questo giro voglio farvela ancora più semplice, così da darvi un buon sistema per concludere la discussione quando vi trovate a sostenerla dal vivo od online.

Il meme ci dice:

L’extracomunitario regolare, dopo aver fatto venire qui i congiunti, manda i familiari o il familiare ultra 65enne all’INPS. Qui l’interessato autocertifica l’assenza di reddito oppure dichiara la pensione minima nello stato di provenienza e il gioco e’ fatto. L’INPS a quel punto eroga 395,6 euro al mese di assegno sociale piu’ 154,9 di importo aggiuntivo. In totale, 550,5 euro per 13 mensilita’, quindi 7.156 euro l’anno. Senza aver mai versato alcun contributo all’INPS.

7.156 Euro Lo sapevate?!

A parte quanto già detto nei vecchi articoli oggi vorrei darvi una nuova chiave di risposta, per quando vi troverete davanti l’amico indignato con il quale discutere.

L’aspettativa di vita

Rileggiamo insieme: l’extracomunitario regolare manda i familiari o il familiare ultra 65enne all’INPS. Per noi che siamo nati in Italia quel 65 è quasi un’età bassa, tanti di noi hanno genitori e nonni ancora in vita, gente nata negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Ma pensate che sia lo stesso in tutto il mondo? Un’immagine esplicativa:

Nel grafico qui sopra riportato potete notare come l’aspettativa di vita in Italia sia nettamente superiore a quella media nel mondo. Ma anche di come quella media nel mondo sia nettamente superiore a quella nei Paesi dell’Africa subsahariana. In Africa non si arriva ai sessant’anni, in Italia si superano gli ottanta. Senza bisogno di grandi calcoli se l’aspettativa di vita nei paesi dell’Africa sub sahariana è sotto i sessant’anni, quanti familiari ricongiunti post età pensionabile nel nostro paese potranno avere gli extracomunitari regolari in Italia?

Suvvia, un po’ di spirito critico non ha mai fatto male a nessuno.

Per i più pignoli qui trovate le informazioni su come avere accesso a quegli assegni sociali (a cui hanno diritto ovviamente anche gli italiani).

maicolengel at butac punto it
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