I pesciolotti che abboccano non sono pesciporco

Di questa foto su Butac ne avevamo già parlato, ma visto che sta ricircolando la nostra Lola Fox ha scritto qualche ulteriore informazione sull’argomento, e mi han fatto così ridere da decidere di pubblicarle anche se avevamo già una minisbufalata datata, quella di Lola è ben più completa.

maicolengel
PESCEPORCO1
Dice: “Ma se esiste il pesce cane ed il pesce gatto, perché non dovrebbe esistere il pesce porco o il pesce topo? Perché mai la natura avrebbe dovuto privilegiare solo cani e gatti, concedendogli una variante acquatica?”
In effetti la domanda, per quanto bizzarra e ai limiti del nonsense, ha un suo fondamento. Per cui per risolvere la differente parità di trattamento di madre natura, qualcuno abile col fotoritocco ha integrato l’opera.
Ed ecco il risultato:
pesciporco
 
Chissà se grugnisce? Forse no, se è muto come un pesce.
Chissà se le sue carni sanno più di prosciutto o di salamino all’aglio?
La cosa davvero allarmante è constatare come qualcuno CI CREDE !
O almeno così dà da sembrare
 
unnamed (1)
…se non fosse che la data di pubblicazione è del 1 aprile 2014.
Un bel pesciolone d’aprile (esattamente un pesceporco) che da due anni sta imperversando con 35.000 condivisioni su Facebook.
Come se ce ne fosse bisogno, ripetiamo che il pesceporco è il risultato di un buon lavoro di grafica digitale ma che tuttavia lascia qualche traccia.
Ingrandendo infatti una porzione dell’immagine, si possono vedere i contorni anomali segno evidente di uno scontornamento grafico
unnamed (2)
Con una breve ricerca su web, abbiamo trovato che qualcuno sostiene che detta foto derivi da un originale di cui sotto:
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Ma osservando bene anche questa seconda foto, si capisce che il pesce porco è solo diventato un pesce topo.
E poi chi mai avrebbe interesse a rendere pubblica una foto usata per un ritocco fotografico?
Naturalmente anche qua vale l’analisi di prima sul contorno del pesce.
Hanno preso lo stesso pesce, ci hanno aggiunto la testa di un maiale e di un topo e l’hanno incollata sulle mani.
Credo che ogni altro commento o dettaglio sia superfluo.
Chiudiamo con la tradizionale nota di umorismo, ma stavolta non sotto forma di una vignetta ma di una storiella anni 70-80 di bufala e pesci.

In Piazza Maggiore, il centro del centro di Bologna, una volta arrivò un tizio, si mise a sedere per terra e iniziò a pescare. Naturalmente non vi erano e non vi sono ne laghi, ne fiumi, ne mari, ne maceri. 2 giovinastri di passaggio lo scorsero e decisero di prenderlo un po’ in giro:
“Scusi, ma lei sta pescando davvero?” chiesero con ironia, sogghignando.
“Si certo! Perché non si vede?” fu la risposta molto seria di una persona convinta.
“Ah, si, certo… chiaro… e… ci dica… abboccano?
“Eh, come no… voi siete i primi!

 

All’epoca Facebook non esisteva ancora!
Lola Fox