Quando il giornalettismo colpisce più di un meteorite

A conferma dei tanti dubbi sulla storia raccontata qui sotto in maniera approfondita da Lola, Query ha fatto un piccolo aggiornamentoo, tutte le ricerche fatte finora confermano, non si è trattato di un meteorite!

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La notizia come al solito è sparata e certamente racchiude in sé qualcosa di sensazionale, qualcosa per qualcuno da raccontare al collega o all’amico sul social forum. Qualcosa per parlare, come se oggi fossimo tutti al brevio di argomentazioni più serie.
È il Gazzettino.it che alla pagina visibile cliccando qua, ci comunica che
 

India, autista di bus muore colpito da un meteorite: c’era una probabilità su 250 milioni

 

Eh si! Pare proprio essere la notizia giusta per parlarne in ufficio: poco importa se le borse europee ieri hanno avuto tutte un crollo. Non sono cose importanti come invece il meteorite che uccide con una probabilità su ¼ di miliardo.
Leggiamo, leggiamo…
 

Quell’autista di bus a Vallore, nel sud dell’India, aveva una probabilità compresa in una forbice tra uno e 700mila e uno e 250 milioni di essere centrato da un meteorite e di essere ucciso. Così quell’autista dcisamente sfortunato, conosciuto come Kamaray, 40 anni, è diventato il primo uomo ufficialmente ammazzato da qualcosa arrivato dallo spazio profondo e non costruito dall’uomo, come potrebbe essere nel caso di frammenti di satelliti o vettoroi spaziali.

Si tratta, secondo i media indiani e britannici, del primo caso documentato della storia: in precedenza sono note le vicende di una donna, negli Stati Uniti, che riuscì a sopravvivere. Colpita da un meteorite morì invece una mucca, in Sud America. Di recente un altro detrito spaziale ha causato in Russia il ferimento di oltre persone, ma nessuna vittima.
 
Per il lettore un po’ ottuso “condividi e getta” sarà solo importante copiare ed incollare ciecamente il link della notizia sulla propria pagina di Facebook, senza interessarsi dei dettagli. Ma soprattutto senza riflettere e capire che c’è qualcosa di strano.
Ma forse siamo solo noi, che benedetti da San Tommaso, non crediamo se non ficchiamo il naso?
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Ecco dunque alcune considerazioni analitiche sull’articolo:
 
1 – Il fatto stesso che ci siano alcuni errori di digitazione (dcisamente; vettoro) ci fa capire che l’articolo sia stato confezionato in fretta e furia. Se infatti non si trova il tempo di rileggerlo o di correggerlo, come si può trovare il tempo di verificare la notizia. Da questa considerazione si può capire come l’informazione in rete sia più o meno congenitamente drogata, viziata e distorsiva, (troppo) spesso inattendibile, e questo vale in generale.
 
2 – La notizia evidentemente non è stata verificata perché altrimenti si sarebbe scoperto che la città non si chiama Vallore ma Vellore (o forse un altro errore di battitura?)
 
3 – Ora occupiamoci del fatto in sé: l’agenzia Ansa riporta la notizia con un servizio in cui si usano i condizionali :
 

Un uomo sarebbe stato ucciso sabato scorso nel campus di una università in India nello stato del Tamil da una esplosione probabilmente causata dalla caduta di un meteorite o di qualche altro misterioso oggetto dal cielo. In un primo momento si pensava che l’incidente, nel quale sono rimaste ferite anche tre persone e che ha mandato in frantumi i finestrini di alcuni autobus parcheggiati, fosse stato provocato da una bomba. Ma dopo una prima analisi del cratere, dopo avere sentito alcuni testimoni, è emersa la tesi dell’oggetto che è piovuto dall’alto. Secondo un quotidiano locale, nei pressi del cratere, profondo un metro e mezzo e largo circa 60 cm è stato trovato un piccolo frammento irregolare di pietra bluastra tendente al nero e butterata. Alcuni esperti hanno ipotizzato che potrebbe essere il residuo di un satellite. La polizia ha chiesto il parere degli scienziati dell’istituto indiano di astrofisica del Bengalore”.

 
Perché dunque un’agenzia giornalistica autorevole dovrebbe usare il condizionale (e parole come “probabilmente”) mentre il Gazzettino no?
Ovvio: se il fatto è sotto analisi da parte dell’istituto di Astrofisica Indiano (sito a Bangalore) non si può anticiparne i risultati.
Ovvero: non per un’agenzia autorevole, ma sì per chi in generale fa presunto giornalettismo cerca-clic!
Abbiamo cercato pure su Reuters Italia ma senza ottenere risultati.
Chissà perché invece Reuters USA cita il fatto visibile qui  e sostanzialmente dice che:
 

“Scienziati indiani stanno studiando se un uomo sia stato ucciso da un meteorite, che, se confermato, sarebbe la prima morte registrata da caduta di frammenti di roccia spaziale in quasi 200 anni. Jayalalithaa Jayaram, il primo ministro del Tamil Nadu, ha detto che un autista di autobus di un college nel suo stato è stato ucciso dal meteorite e liquidato con  100.000 rupie ($ 1.470), a titolo di risarcimento per la sua famiglia. “Un meteorite è caduto all’interno dei locali del college”, ha detto Jayalalithaa. L’uomo “ha subito gravi lesioni ed è morto sulla strada per l’ospedale”. Jayalalithaa, una ex star del cinema, ha dichiarato in maniera riservata che i funzionari locali stanno lottando per spiegare l’esplosione misteriosa al college di ingegneria che ha  rotto le finestre e lasciato un piccolo cratere.
I funzionari hanno detto che l’autista del bus era a piedi su una zona erbosa vicino alla mensa del college quando è stato ucciso, mentre due giardinieri e uno studente sono stati feriti. Sulla scena del fatto è stato trovata una pietra blu scuro simile a un diamante.
I funzionari di governo in un primo momento hanno sospettato che l’esplosione fosse accidentalmente causata da esplosivi lasciati dopo i lavori di costruzione. Tuttavia le indagini non hanno trovato alcuna prova di materiale esplosivo nel sito.
“Quando non è stata trovata alcuna prova di materiale esplosivo, si è passati alla teoria del meteorite”, ha detto un funzionario del distretto che ha chiesto di non essere nominato. “Non è ancora confermato se dei  campioni debbano essere analizzati.”
È in previsione che un team dell’Istituto indiano di Astrofisica visioni il tutto martedì [cioè oggi – ndr] per raccogliere campioni. G. Baskar, il preside del collegio nel distretto di Vellore, stava lavorando nella sua cabina, quando ha sentito un’esplosione: “E ‘stato un rumore mai sentito prima,” ha detto. “Non c’era nessun odore, nessun incendio, niente.”
L’ultima morte segnalata da una esplosione da meteorite è stato nel 1825, in base ad un elenco tenuto dalla rivista scientifica International Comet Quarterly.
Simon Goodwin, un esperto di astrofisica presso l’Università di Sheffield in Gran Bretagna, ha detto che le morti da meteorite sono rare perché le rocce di solito bruciano quando attraversano l’atmosfera, oppure finiscono in terra o in mare  oppure colpiscono aree remote. “Se si guarda la percentuale  della superficie terrestre più densamente popolata, ci si accorge che essa non è molta,” ha aggiunto.
Nel 2013, un meteorite esploso sopra Russia centrale [a Čeljabinsk– ndr]  piovve come una palla di fuoco su una vasta area, provocando un’onda d’urto che fracassò finestre, con edifici danneggiati e il ferimento di 1.200 persone.

 
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Immagine un po’ sfocata a dir la verità, ma non ne abbiamo trovate delle migliori – è singolare come un fotografo presumibilmente professionista possa produrre simili orrori.

 
Il fatto che in tre giorni il locale governo abbia risarcito la famiglia del morto con l’equivalente di 1470 $ ci pare una notizia quantomeno inconsueta (certamente da verificare – ma questa è un’altra storia): che sia perché noi in Italia siamo abituati a tempi “decennali”?
Ad ogni modo anche Reuters usa prudenza e asserisce che sia stato il governatore locale a trovare nel meteorite la spiegazione. Verità o dichiarazione azzardata?
 
Anche il sito di Rainews concorda con Reuters ma non sappiamo se questo sia dovuto al fatto che abbia ricevuto l’informativa dall’agenzia stessa.
La BBC invece titola che:

Scienziati indiani stanno verificando se sia stato un meteorite ad uccidere nel Tamil Nadu.

E poi riporta che:

Agli scienziati indiani è stato chiesto di verificare le affermazioni secondo le quali un uomo sia morto dopo essere stato colpito da un meteorite nel sud della città di Vellore. Jayalalithaa Jayaram primo ministro della regione del  Tamil Nadu ha dichiarato che domenica Kamraj, un autista di autobus, è morto dopo un meteorite caduto in un campus universitario. Gli scienziati invece sostengono che sono necessari test per confermare che la roccia sia un meteorite. Se confermato, gli esperti affermano che questo sarebbe il primo morto in quasi 200 anni per queste ragioni. Secondo però una lista preparata dal Comet Quarterly Internazionale, un uomo è stato ucciso da caduta di meteorite in India nel 1825. [questa India attira-meteoriti è proprio sfortunata! – ndr]  PK Senthilkumari, capo della polizia di Vellore, ha dichiarato a “The Hindu” che al Bharathidasan Engineering College” è stato recuperata una piccola pietra del peso di circa 10g a forma di dischetto”.


segue una immagine del reperto rilasciata dalla polizia del Tamil Nadu con la didascalia:

“sono stati necessari ulteriori test per confermare che la roccia scura sia in realtà un meteorite]

Poi l’articolo continua:
aggiungendo che: “Abbiamo chiesto agli scienziati di venire a esaminare l’oggetto.”

Kamraj stava lavorando nel campus quando l’oggetto è con una forte esplosione. Ha lasciato un cratere nel terreno rompendo le finestre di vetro negli adiacenti edifici.
La vittima “ha riportato lesioni gravi ed è morto sulla strada per l’ospedale,” ha detto la signora Jayaram. Il governo ha annunciato un aiuto finanziario di 100.000 [rupie? – ndr] (£ 1.000; 1441 $) per la famiglia di Kamraj. Le meteore sono piccole rocce che bruciano quando attraversano l’atmosfera terrestre. I meteoriti sono oggetti più grandi, più durevoli che sopravvivono al riscaldamento in atmosfera terminando a terra.

La conclusione di questa piccola indagine è che sia stato il governatore della regione del Tamil Nadu a parlare di meteorite anticipando i risultati scientifici in atto da oggi martedì 9 febbraio 2016.
Le principali agenzie di stampa infatti hanno riportano i fatti in maniera lineare, sono poi le varie testate giornalistiche che riportano i fatti in diversa maniera: le più autorevoli, tra cui Rai e la BBC dichiarando puntualmente i fatti con dovizia di particolari coerentemente alle agenzie, altre testate come il Gazzettino.it adottando qualche affrettata distorsione.
E non è tutto…
4 – Il gazzettino.it si sbilancia con statistiche discutibili, infatti asserisce che l’autista aveva probabilità comprese “e tra 1/ 700.000 e 1/250.000.000 di essere centrato da un meteorite e di essere ucciso”. Detta così, significherebbe che, nella più ottimistica delle probabilità (1/250.000.000) ci dovrebbero essere 28 morti su 7 miliardi di abitanti del pianeta Terra (28/7.000.000.000 = 1 su 250.000.000) . In realtà non è così: questi 28 morti non si sono mai registrati. Probabilmente l’articolo intendeva dire che ogni volta che piove un meteorite, le probabilità che colpiscano e uccidano una persona variano nel range indicato. Per analizzare ciò bisognerebbe sapere quanti meteoriti effettivamente arrivano sul nostro pianeta e sapere la dislocazione esatta della densità di popolazione ovvero avere dati molto difficili da ottenere anche se un dato sommario potrebbe essere farne una media proporzionale dei meteoriti caduti, prendendo in oggetto una zona conosciuta: se su tot km2 cadono x meteoriti, significherà  che sulla terra ne cadono y.
Ma calcolarne la rischiosità per la vita umana è davvero cosa ardua, anche se, lo dicono i dati, è un evento rarissimo.
 
Concludiamo con la constatazione che colpisce più il giornalettismo urla-condividi-e-getta che non un meteorite.
La raccomandazione quindi è sempre la solita: più una notizia è sparata e più deve puzzare, se non proprio di bufala, almeno di distorsioni e inesattezze. Essere diffidenti oggi è più una qualità che un difetto.
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Lola Fox
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