Sciacalli e truffatori, Ray-Ban e Facebook

RAY-BAN

I social funzionano sempre peggio, e ce lo dimostra l’ennesima truffa copia e incolla che sta circolando in queste ore.

Il “solito” evento di beneficenza Ray Ban. SOlo che a differenza delle altre volte stavolta la gente sembra finalmente aver capito qualcosa e i like sono davvero bassi.

La cosa che però mi riempie di fastidio è che pur di fare leva sull’ignoranza della gente i truffatori questa volta non si sono limitati a chiamarlo evento di beneficenza. No, lo fanno girare con immagini così:

syriarayban

…per cercare di far leva sul buon cuore della gente.

Ecco io chi si comporta in questa maniera pur di far soldi lo vorrei vedere epurato, non dalla rete, ma direttamente dalla faccia della terra. Sfruttare le facce di bambini affamati, in fuga dalla guerra, per organizzare una truffa è davvero squallido.

Come è squallido che il social network che permette tutto ciò non abbia un opzione valida per la segnalazione.

scam-rayban

Se decido di fare un report per quel che è, una truffa, dopo aver selezionato l’opzione corretta vengo messo di fronte a due sole scelte:

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Bloccarli o nasconderli. Quando gli admin di Facebook potrebbero arrivare a verificare i profili di chi ha aperto la pagina e metterli in evidenza alle varie polizie postali. E invece no, perché tanto a parte bloccarli e nasconderli non si può chiedere a Facebook di chiudere la pagina e fare le verifiche del caso. Per loro sono soldi che girano sfruttando la piattaforma social, perché precludersi un’opportunità di guadagno?

Non so, io mi auguro che i truffatori vivano in qualche paese che prima o poi si accorga di loro e faccia pagare care tutte le truffe diffuse in rete in questi anni, vista la metodologia sono quasi sicuro che dietro (specie alla truffa Ray-Ban) si celi lo stesso gruppo di persone, fanno gli stessi errori ortografici, usano le stesse grafiche e gli stessi sistemi per far diventare i post virali.

Se ci siete rimasti invischiati e avete subito truffa, anche se per un importo ridicolo fatevi avanti e denunciatelo alla Polizia Postale, quello è l’unico sistema per sperare che qualcuno almeno provi a fare qualcosa.

Purtroppo tanti vi diranno che vi siete meritati di cascarci, perché ci volevano giusto due minuti per verificare la truffa.

Ocio al portafoglio!
maicolengel at butac punto it
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