Social media marketing, ancora…

Mi segnalate come una pagina nata durante l’estate stia lentamente diventando virale grazie a campagne come queste:

Purtroppo devo confermarvi che si tratta di bufale, specchietti per le allodole, facili sistemi per raggranellare il vostro click, la vostra interazione, e far crescere di visibilità la pagina. Come abbiamo già spiegato più e più volte siamo di fronte al sistema sfruttato per poi monetizzarne il risultato, con campagne pubblicitarie ad esempio, pagate da domini che vogliono crescere come popolarità. Sulla pagina in questione, guarda caso, scorrendo a luglio si trovano campagne sponsorizzate dedicate a una pizzeria d’asporto. Non ne faremo il nome per non aumentarne la visibilità. Ma trattasi di una pubblicità davvero di nicchia.

In Italia per regalare qualcosa di tangibile bisogna indire un concorso, con chiare modalità di partecipazione, autorizzazioni ministeriali richieste e così via. Un post su Facebook con cui interagire, senza tutta la documentazione che ho citato, continua a essere solo un sistema per profilarvi. Non vincerete nulla, nessun robot da cucina apparirà in casa vostra. Nessun mini frigo, nessun paio di occhiali, nulla.

In compenso i signori avranno aumentato la visibilità della loro pagina, accrescendone la popolarità e la possibile monetizzazione oltre che l’indicizzazione dei post.

La pagina che li sta diffondendo in questa maniera si chiama SpotWeb, la trovate su Facebook. Non fatevi infinocchiare.


maicolengel at butac punto it
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