117 o 50 morti in mare, è davvero importante?


Su VoxNews appare questo titolo:

UFFICIALE, IL NAUFRAGIO DA 117 MORTI ERA UNA BUFALA

E siete tanti a chiedere lumi. Davvero era una bufala? Intanto vorrei che leggeste le parole di VoxNews:

E alla fine, come volevasi dimostrare, era una bufala. Il presunto naufragio da 117 morti non è mai avvenuto nelle proporzioni millantate dai 3 clandestini portati a Lampedusa dalla Guardia Costiera.

Millantate? Vediamo di capirci: tre persone sono state salvate dalla Guardia Costiera italiana, tre persone che hanno sostenuto di essere partite dalla Libia in compagnia di altri 117 individui. Ovviamente nessuno ha modo di verificare l’informazione, quindi è abbastanza normale che i giornali titolino riportando le parole dei tre sopravvissuti. Che senso avrebbe mentire, da parte loro?

Se fossero stati 50 invece che 117 la cosa sarebbe stata meno grave? Sono meno morti?

Ma procediamo oltre, Vox certifica che si tratta di bufala, e lo fa prendendo per autorevole quanto riporta Agenzia Nova.

Cosa ci racconta Nova?

Non più di 50 migranti risultano ancora dispersi al largo delle coste libiche. Lo ha detto ad “Agenzia Nova” il portavoce della Marina libica, Ayoub Qassem, il quale ha negato le notizie relative all’annegamento di 170 persone nel Mediterraneo. In precedenza, infatti, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) aveva espresso “profondo dolore” per le notizie relative a circa 170 persone che morte o disperse nel Mediterraneo a seguito di due differenti naufragi: nel primo, avvenuto nel Mare di Alboran, sarebbero morte 53 persone; nel secondo – in base alle testimonianze di tre sopravvissuti (due sudanesi e un gambiano) salvati dalla Marina militare italiana – sarebbero morte 117 persone partite dalla Libia.

Interpellato da “Agenzia Nova”, Qasem ha fornito la sua versione dei fatti in merito al secondo episodio. “Abbiamo inviato una nostra motovedetta ad effettuare quel salvataggio, ma abbiamo trovato soltanto dei gommoni sgonfi lasciati da un elicottero italiano”, ha detto Qassem. Il portavoce libico ha detto che la motovedetta libica “non ha trovato altri relitti né corpi” in quel tratto di mare. Per le autorità libiche, i migranti ufficialmente dispersi in quel naufragio sono 50 e non 117. “Se l’imbarcazione fosse affondata avremmo non più di cinquanta naufraghi”, ha detto ancora Qassem, spiegando che “da un certo periodo di tempo a questa parte, tutte le imbarcazioni che trasportano i migranti illegali partono con un numero limitato di passeggeri: ecco perché la storia dei 117 morti non può essere vera”.

Quindi vediamo di fare due conti, 53 morti in un primo naufragio, e questi non vengono negati, più quelli del secondo naufragio, di cui nessuno ha notizie se non i 3 sopravvissuti. Non erano 117? Solo 50? Chi lo dice? Qualcuno che sul posto non ci è arrivato a causa di un’avaria, o almeno questo è quanto (sempre secondo le parole di Qasem) riporta AGI:

Venerdì verso mezzogiorno abbiamo ricevuto la richiesta di soccorso per un gommone in difficoltà con cinquanta persone a bordo a 65 miglia a nordest di Tripoli. Abbiamo subito inviato la motovedetta Qaminis che però dopo due ore e mezza di navigazione ha avuto un’avaria. La macchina dei soccorsi è andata quindi in tilt. “Abbiamo chiesto l’assistenza del cargo Cordula Jacob che, arrivato sul posto, non ha trovato tracce di dispersi“. Gli unici tre strappati alla morte sono stati quelli recuperati dalla Marina italiana.

Quindi, nel caso abbiamo 53+50 morti, che fanno 103, sicuramente meno che 53+117, che fanno 170. Ma davvero stiamo facendo il pelo nell’uovo a se sono morte 103 persone invece che 117 o 170?

C’è davvero questa grande differenza che ci fa gridare alla bufala? Fosse confermato che sono morti “solo” in 103 al massimo potremmo parlare di disinformazione, non di bufala. Perché, come avete potuto leggere, neppure la guardia costiera libica parla di bufala, ma solo di numeri secondo loro inesatti. Numeri che purtroppo non è possibile verificare visto che i corpi umani, se cadaveri in mare, hanno questa tendenza a non rimanere fermi sul posto, ma si spostano con la corrente, e magari affondano per il peso dei vestiti…

Ma soggetti come gli admin di VoxNews hanno la necessità di minimizzare. Perché è instillando dubbi che riescono a manipolare i propri follower. Soggetti che probabilmente non hanno neppure letto l’articolo o la sua fonte, soggetti che condividono, spesso, solo sulla base del titolo.

Ovviamente come non è possibile per la Guardia Costiera libica certificare quanti fossero davvero nel secondo naufragio non lo è neppure per noi. La testimonianza di chi è sopravvissuto non può essere presa per oro colato, anche se è strano quel numero così preciso, 117.

Ma davvero è così importante sapere quanti fossero?

A me onestamente cambia poco, che siano 103 o 170 sono sempre comunque troppi.

maicolengel at butac punto it
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