Gira da ormai una settimana, anche se non è stata lanciata per il 1 aprile, e inizialmente avevo scelto di non trattarla.

Purtroppo le segnalazioni continuano ad arrivare. Anche quando persino Leggo ha cercato di fare chiarezza in merito.

“DAL 12 APRILE FACEBOOK MOSTRERÀ CHI VISUALIZZA
IL TUO PROFILO E QUANTE VOLTE LO FA”: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Sì Leggo, la testata bufalara per eccellenza, ha “sbufalato” questa notizia, spiegando attentamente ai suoi lettori che non c’è da preoccuparsi. Ma nel leggere la loro sbufalata ci salta agli occhi una cosina.
La foto che usano nell’articolo viene da uno screenshot fatto da un volto a noi ben noto.

Lo vedete lì in quel quadratino, sotto il numero delle condivisioni?
Si tratta dell’amico e collega David Puente, ex autore di Bufale.net ora in forze a Bufale e Dintorni, senza però che da nessuna parte l’amico venga citato. La cosa mi ha incuriosito. Sono andato sul suo blog, e ops, già il 30 marzo David aveva scritto un pezzo in merito, da cui Leggo ha brutalmente saccheggiato, senza mai linkarlo.
Ma si può?
Questo è il comportamento di tante testate italiane, copiare ed incollare, senza nemmeno dar credito a chi ha fatto le ricerche originariamente.
Non è bello.
Ah, dimenticavo, voi volevate sapere se  è una bufala quella dei profili, certo che lo è. Anzi facciamo così, lasciamo che sia lo stesso David a spiegarcelo:

Non ci vuole molto a verificare una tale “novità” da parte del social network di Mark Zuckerberg. Visitando i blog ufficiali di Facebook non si ha alcun riferimento a riguardo, ma si trova riscontro solo in merito alla data del 12 aprile 2016 in un articolo dal titolo “Opening Up Instant Articles to All Publishers” del 17 febbraio.

Facebook non permette di vedere chi visita il proprio profilo, non l’ha mai fatto e non lo farà mai. Perderebbe l’appeal maggiore per una buona fetta dei suoi utilizzatori, la passione per il social stalking. Quanti di voi sono andati a cercarsi profili di ex fidanzatini, ex compagni di scuola, ex colleghi di lavoro? L’avreste fatto se sapeste che una notifica li avrebbe avvisati della vostra visita? Probabilmente no.
Credo non sia necessario aggiungere altro, ma una bella tiratina d’orecchi alla redazione di Leggo ci stava. Se volete commentarli potete trovare il loro articolo qui.
maicolengel at butac.it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon! Può bastare anche il costo di un caffè!