La truffa del papilloma virus

PAILLOMADIBELLA

La famiglia Di Bella colpisce ancora! Questa volta il figlio del famoso autore dell’omonimo metodo anti-tumorale si produce in un articolo contro il vaccino per il papilloma virus, con sfoggio di terminologia e contenuti tipici dell’ambiente complottista (media asserviti, multinazionali, gravi conseguenze note solo a lui). Tale articolo è reperibile qui .
Per sbugiardare le falsità ivi espresse torna comodo effettuare prima una panoramica sull’argomento trattato.

Cos’è e come funzione l’infezione da HPV

L’HPV (human papilloma virus) è un comunissimo virus che in maniera verosimile quasi chiunque chiunque di noi ha avuto almeno una volta, ed è la causa di verruche e papillomi, a seconda che ad essere colpite siano rispettivamente cute o mucose.
Di questo virus ne esistono più di 100 tipi, indicati tramite un numero. Il tipo di virus è importante, perché a seconda di quale ci infetta i risultati possono essere molto diversi, in particolare i tipi 16 e 18 sono i più pericolosi in quanto inducono nella donna lo sviluppo di tumore del collo dell’utero. Anche altri tipi sono considerati ad alto rischio di sviluppo di tumore (31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 68), però i 16 e 18 sono responsabili da soli di oltre il 70% dei tumori del collo dell’utero.
Il virus si contrae principalmente per via sessuale (ed è per questo che il vaccino si somministra prima dell’età in cui si cominciano ad avere rapporti) e l’infezione può andare incontro a diversi destini: il virus può essere eliminato immediatamente dal sistema immunitario (evenienza per fortuna comune), oppure, se questo fallisce, il virus può inserire il proprio DNA in quello della cellula infettata. E’ questo il momento in cui l’HPV manifesta la sua pericolosità. Infatti l’HPV può esprimere diversi geni, ma prima dell’integrazione del DNA alcuni vengono mantenuti soppressi (E6 ed E7), mentre dopo questi vengono espressi, determinando un malfunzionamento di alcune proteine che servono a riparare il DNA e regolare il ciclo cellulare (p53 e proteina Rb, in particolar modo la prima è spesso alterata in molte forme tumorali). Questo provoca una proliferazione incontrollata delle cellule che non avendo più un meccanismo di riparazione del DNA vanno facilmente incontro a mutazioni e portano quindi allo sviluppo prima di displasie (anomalie cellulari che predispongono all’evoluzione maligna) e successivamente, nell’arco di molti anni, di tumore. Per fortuna solo una piccola percentuale arriva allo stadio di tumore, ma data la quantità di persone colpite i numeri non sono comunque irrilevanti.

I vaccini

Esistono attualmente due vaccini per prevenire l’infezione da questo pericoloso virus, il Cervarix che protegge dai soli ceppi 16 e 18, ed il Gardasil, che protegge anche dai ceppi 6 e 11 (evitando così anche il 90% delle verruche genitali) nella versione tetravalente e anche dai 31, 33, 45 e 58 nella nuova versione enneavalente, arrivando a garantire una copertura quasi totale.

Come funzionano? Questi vaccini contengono proteine che normalmente compongono il capside (l’involucro) del virus. Somministrandolo PRIMA del contatto con il virus il sistema immunitario è pronto a combatterlo quando questo si presenta, perché sono già stati sviluppati gli anticorpi.

Le Bufale

  • la tossicità riscontrata in non pochi casi , i dubbi e le reazioni avverse di questo vaccino lasciano quella parte della comunità scientifica non ancora asservita alla logica del profitto, sempre più perplessa e con gravi riserve”

Secondo questo studio fatto in Australia a riguardo delle reazioni di ipersensibilità al vaccino tetravalente, di 380.000 ragazze sottoposte a vaccino, in 35 si è avuto il sospetto che presentassero reazione di ipersensibilità. Di queste, a seguito dei dovuti esami, solo 3 sono risultate effettivamente vittime di una reazione. Ora, considerato il fatto che non mi risultano esistere farmaci completamente privi di qualunque tipo di effetto avverso, questo mi sembra che non ne rechi neanche così facilmente.
http://www.bmj.com/content/337/bmj.a2642

  • Di certo c’è solo che non abbiamo alcuna dimostrazione che questo vaccino sia efficace nelle donne, perché le supposizioni della sua capacità protettiva verso il tumore del collo dell’utero è solo una estrapolazione di pochi dati desunti da pochissimi studi clinici ancora incompiuti.”

Falso, gli studi sulla efficacia del farmaco sono stati fatti, ed i risultati sono più che incoraggianti
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0083431
Si potrebbe ribattere che non si è certi della correlazione fra infezione da HPV e tumore del collo dell’utero, visto che sull’articolo si riporta “l’efficacia dei vaccini in commercio è stata testata solo considerando la riduzione delle displasie gravi e non del tumore del collo dell’utero” ma la scienza ufficiale non è d’accordo
http://www.nature.com/bjc/journal/v89/n1/abs/6601024a.html
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10451482
Da notare come lo studio citato per avvalorare l’articolo se cercato viene trovato solo in un sito dove in pratica chiunque può pubblicare.
Ho fatto inoltre un giro sul sito ufficiale di Di Bella ed è una bella raccolta di articoli complottisti.
In conclusione, l’intero articolo è tutta una fuffa per spingere l’incauto lettore ad acquistare un libro, scritto da questi due medici, Roberto Gava e Eugenio Serravalle, dei quali vi invito a recare memoria casomai ritrovaste altre loro brillanti scoperte nel campo della metamedicina.
Uriel
Su Butac avevamo già trattata il vaccino per il papilloma virus qui e qui.