Alloggi, disinformazione e razzismo

230 italiani

Ci sono alcune testate che amano disinformare per fare soldi, e altre giusto per indignare. Qui siamo di fronte al classico due piccioni con una fava, perché l’articolo che segue prima è apparso su VoxNews, che l’ha diffuso per indignare, e poi siti come Il Fatto dal Web che lo diffondono prima di tutto per monetizzare e poi per indignare, ché anche loro hanno la loro sana dose di xenofobia da distribuire.

Titolo dell’articolo:

230 ITALIANI CACCIATI DA QUARTIERE PER FARE POSTO AI PROFUGHI

La storia risale ai primi di luglio, ma Il Fatto dal Web l’ha condivisa solo pochi giorni fa, che tanto che ce frega se è roba vecchia e già cancellata dalle testate da cui partiva: resta il classico articolo perfetto per queste raccolte differenziate della fuffa del web.

Il titolo è classico clickbaiting, visto che nessun italiano è stato cacciato per fare posto ai profughi, però è vero che ci sono famiglie, a Pescara, che sono state fatte sgomberare da tre palazzine. Vediamo insieme come mai.

Come spiegava AbruzzoWeb:

Nella tarda serata di ieri, dopo una comunicazione dell’Ater, di inidoneità statica di tre palazzine situate in via Lago di Borgiano, nel quartiere Rancitelli, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha sottoscritto un’ordinanza urgente di sgombero, a tutela della pubblica incolumità degli occupanti delle palazzine dei civici 14, 18 e 22, per un totale di circa 70 famiglie.

La comunicazione dell’Ater, proprietaria delle palazzine, fa a sua volta seguito ad alcune segnalazioni e ad una perizia di verifica disposta dall’Azienda l’indomani delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 e affidata alla Labortec, che ha rilevato e certificato l’inidoneità statica degli edifici, su cui si provvederà alla ulteriore verifica per valutare i danni delle sollecitazioni sismiche.

Quindi siamo di fronte a 70 (o 84 non è chiarissimo) famiglie che hanno dovuto sgomberare tre palazzine per problemi di tenuta sismica, non per fare posto a degli immigrati. Sia chiaro, l’articolo di VoxNews non diceva che le palazzine sarebbero state date agli immigrati, veniva spiegato altro, ovvero:

“Nelle stesse drammatiche ore in cui 84 famiglie, ovvero oltre 230 cittadini pescaresi, sono finiti in mezzo alla strada perché i loro alloggi popolari sono stati dichiarati a rischio crollo in via Lago di Borgiano, e hanno trascorso la notte in auto, o tra gli scarafaggi dell’ex Circoscrizione Castellamare”, denuncia Armando Foschi, “i primi dei 1.114 immigrati compresi nell’ultimo bando della Prefettura, avrebbero preso possesso di una palazzina libera di proprietà privata in via Tiburtina, al civico 146, affidati a una delle Cooperative che ha partecipato all’ultimo bando e che incasserà 35 euro al giorno, oltre Iva, per ciascun immigrato accolto”.

Quindi due notizie separate, una che spiega come per colpa del terremoto molte famiglie abbiano dovuto lasciare i propri alloggi, l’altra spiega come, in una palazzina di proprietà privata, una cooperativa abbia vinto il bando per gestire la permanenza in città di un alto numero di immigrati. La palazzina è privata, la cooperativa pagherà l’affitto e la gestirà, come potrebbe fare qualsiasi privato; non sono due cose correlate, non sono due situazioni che abbiano nulla a che spartire. Unirle in un’unica notizia dimostra come ad alcune persone non interessi affatto informare.

maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!