5g, ci sei mancato

(Non è vero)

Mentre noi ci occupiamo ormai fulltime della tanta disinformazione sulla pandemia che circola imperterrita in rete, altri se ne infischiano della pandemia e continuano la loro opera di disinformazione su altre tematiche.

È il caso dei nostri amici di Stop al 5G, i quali non hanno mai smesso la loro battaglia che ormai prosegue da quasi quattro anni.


PICCOLA AGGIUNTA DEL 22 SETTEMBRE 2021:

Dopo che il nostro articolo è stato pubblicato Maurizio Martucci ne ha pubblicato un altro dove attacca BUTAC, o meglio attacca direttamente la mia persona, solo che lo fa con questo titolo:

5G, le bufale di BUTAC (Bufale Un Tanto Al Chilo)

E uno si aspetta un debunk, una demistificazione di quanto state per leggere e invece nulla, 792 parole (più quelle che ha copitao e incollato dall’articolo qui sotto) di nulla assoluto se non di attacco ad hominem contro di me e di citazione di altri soggetti che negli anni ci hanno querelato. Ad oggi nessuno dei querelanti (o di coloro che hanno minacciato di querelarci) ha avuto particolare fortuna, ne siamo usciti (finora) sempre puliti. Mentre è vero che abbiamo rimosso la faccia di Martucci da un articolo, non veniva mai fatto il suo nome nel testo dell’articolo quando ci è stato fatto presente che invece compariva nell’immagine di copertina non abbiamo avuto problemi a toglierlo.

Vi lascio all’articolo originale, dopo che l’avete letto però andate a vedere quello di Martucci contro di noi, vi assicuro, vale la pena.


Ci avete segnalato un articolo apparso su una testata locale di Roma e limitrofi, L’Ortica, che titola:

Governo Draghi avvisato dagli USA: 5G ed Elettrosmog cancerogeni al 100% forse nel 2022

L’articolo è firmato da Maurizio Martucci, uno dei fondatori del movimento Stop al 5G, signore di cui ci siamo già occupati a luglio 2021. L’articolo, oltre a essere pubblicato sul cartaceo de L’Ortica, lo si trova anche sul web.

Siamo di fronte a un classico caso di disinformazione a allarmismo basati su “voci di corridoio”. Vi riporto dall’articolo:

Le classificazione (della cancerogenesi) delle radiofrequenze sarà sicuramente aggiornata… …è quanto avrebbe comunicato al Governo Draghi la tossicologa americana Linda Silber Birnbaum, ex direttrice del National Institute for Environmental Health Sciences, membro del Collegium Ramazzini ma soprattutto ex direttrice del National Toxicology Program (NTP), l’agenzia indipendente statunitense che nel 2018 ha pubblicato i risultati sugli studi del cancro nel nesso da elettrosmog.

E’ questa la clamorosa indiscrezione resa nota da Microwave News, secondo cui l’esecutivo italiano guidato da Mario Draghi sarebbe stato informato dell’imminente rivisitazione della cancerogenesi delle radiofrequenze (RF) onde non ionizzanti, usate in ambito civile per la telefonia mobile delle reti 2G, 3G, 4G, 5G e Wi-Fi.

Cercando il nome della tossicologa americana si evince che è una persona seria, insignita di svariati riconoscimenti, anche quello del Ramazzini, senza che da alcuna parte abbia però mai demonizzato il 5G. Ma non si trova nessun resoconto di questo fantomatico incontro tra lei e Mario Draghi.

In compenso trovo lo stesso identico articolo su svariati siti, da OasiSana a AmbienteWeb per non parlare delle tante pagine social che lo rilanciano.

Quindi non esiste traccia online di un incontro tra Draghi e Linda Silber Birnbaum. La fonte dell’indiscrezione, Microwave News, invece esiste, ma sulle sue pagine l’unico articolo che trovo che nomina Draghi lo fa citando lui e Fiorella Belpoggi, direttrice scientifica del Ramazzini.

La prima cosa da dire è che Microwave News, testata nata nel 1981 con intenzioni condivisibili, negli anni è passata dall’essere un serio sito di analisi sull’impatto ambientale dei campi elettromagnetici a un covo di pseudoscienza. Guarda caso già nel 1995 l’American Physical Society aveva descritto la testata con queste parole:

Paul Brodeur and Microwave News had given the public a seriously distorted view of the scientific facts.

Purtroppo siamo di fronte ad ambientalisti estremisti che citano altri come loro, consci che sono tutti dalla stessa parte, quella della pseudoscienza terrorizzata da tutto quanto sia nuovo. Vale per Microwave News come per gli altri citati poco sopra. Gente che minaccia scioperi della fame se in Italia si deciderà di alzare i limiti (i più ristrettivi d’Europa) per le emissioni elettromagnetiche. Gente che evita attentamente di spiegare che in Europa esiste un organismo che si chiama International Commission on Non Ionizing Radiation Protection nato apposta per emanare standard di sicurezza riportanti i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.

Ecco, l’ICNIRP nel 1998 aveva posto un limite facendo questo calcolo: hanno preso il valore minimo a cui si erano verificate evidenze di effetti di qualche genere, e poi hanno diviso quel valore per 50. Quindi il limite europeo per il 4G è di 61 volt al metro. In Italia nelle aree con alta densità quel limite è stato messo a 6 volt al metro…

A oggi (dal 1995) nessuno studio è stato capace di portare prove inconfutabili che con limiti come quelli adottati dal ICNIRP vi siano pericoli per la salute umana. Curiosamente il Ramazzini è uno di quelli che ci prova ogni volta, senza però grande successo. Se non quello di allarmare regolarmente la popolazione che legge i suoi comunicati stampa riportati sui giornali nazionali, convinti di fare seria informazione e invece vittime della costante ricerca di lettori.

Non credo di dover aggiungere altro, BUTAC sul 5g si è già espresso svariate volte, ma mi mancava poter parlare di qualcosa di diverso dalla ormai onnipresente pandemia.

maicolengel at butac punto it

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