704 morti dopo il vaccino

Ci avete segnalato un articolo del 3 aprile apparso su Il Tempo e ripreso da altri. L’articolo de Il Tempo titola:

Regno Unito, dopo il vaccino 704 morti. Ma la percentuale è molto più bassa dei decessi per Covid

Ma viene ripreso da un sito, Rassegne Italia che pur partendo dalla fonte Il Tempo, titola:

Gran Bretagna choc: registrati 704 morti entro 10 giorni dal vaccino AstraZeneca e Pfizer. Dati del ministero

E poi abbiamo una nostra vecchia conoscenza, il sempre simpaticissimo Todaro di VoxNews:

INGHILTERRA, 704 MORTI DOPO IL VACCINO: MOLTI PROPRIO PER COVID

A Todaro qualcuno glielo spieghi che dire Inghilterra invece che Regno Unito o Gran Bretagna è un po’ come dire Belgio invece che Unione Europea: sbagliato. A Rassegne Italia pure, visto che i numeri citati da Il Tempo riguardano tutto il Regno Unito. Giusto per chiarezza, la Gran Bretagna è Inghilterra+Galles+Scozia, il Regno Unito è quello che comprende anche l’Irlanda del Nord.

Ma non è di geografia e confini che volevamo parlare, i pezzi di Rassegne Italia e VoxNews in pratica si smontano leggendo con attenzione l’articolo de Il Tempo che fin da subito spiega che:

Sale il numero di morti registrato in Gran Bretagna fra le persone che avevano ricevuto una o due dosi di vaccino. Al 21 marzo scorso (dall’8 dicembre) il ministero della Sanità britannico ha registrato 704 decessi entro 10 giorni dalla vaccinazione. Sono quelli compilati nelle cosiddette yellow card dove i medici registrano tutti i sintomi dei vaccinati, gli eventi avversi e quelli letali.

Una piccola precisazione, il Tempo sono sicuro usi a sua volta una fonte (magari un’agenzia di stampa) che ha fatto male i calcoli: il 21 marzo scorso le yellow card sui decessi erano 421 con persone che erano vaccinate con AstraZeneca, 283 con persone che erano state vaccinate con Pfizer/Moderna e 9 vaccinate senza che sia stato specificato il vaccino usato. Quindi 421+283+9=713 non 704. Purtroppo ci siamo abituati a vedere il livello infimo di verifica a cui gli articoli sono sottoposti. Ma andiamo avanti. Come spiega Il Tempo i dati vengono appunto dalle yellow card, e sono inferiori ai numeri dei morti per Covid-19. Andrebbe anche spiegato che sono oltre 27 milioni i cittadini vaccinati almeno con una prima dose. 704 morti su 27 milioni di vaccini fatti non è un numero che vada fuori dalle normali statistiche sui decessi per cause naturali. Specie visto e considerato che in UK sono stati vaccinati per primi quelli a rischio per età e patologie varie.

Come spiega il sito governativo britannico:

…this does not indicate a link between vaccination and the fatalities reported. Review of individual reports and patterns of reporting does not suggest the vaccine played a role in the death.

Che tradotto:

…questo non indica un collegamento tra la vaccinazione e i decessi riscontrati. La revisione dei rapporti individuali e dei modelli di segnalazione non suggerisce che il vaccino abbia avuto alcun ruolo nei decessi.

Sempre dal sito britannico sono anche riportate queste osservazioni sull’uso dei vaccini e sulle loro reazioni avverse:

A seguito dell’uso diffuso di questi vaccini in tutto il Regno Unito, la stragrande maggioranza delle segnalazioni di sospette reazioni avverse finora conferma il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici. La maggior parte delle segnalazioni si riferisce a reazioni al sito di iniezione (dolore al braccio per esempio) e sintomi generalizzati come una malattia simile all’influenza, mal di testa, brividi, affaticamento, nausea, febbre, vertigini, debolezza, dolori muscolari e battito cardiaco accelerato. In generale, queste reazioni non sono associate a malattie più gravi e probabilmente riflettono una normale risposta immunitaria prevista ai vaccini.

Purtroppo vediamo costantemente come alcuni siti non abbiano gioco nel raccontare i fatti ma preferiscano la sensazionalizzazione degli stessi. Rassegne Italia è stato inserito in Black list direttamente, sia per il pessimo uso dell’articolo de Il Tempo, ma anche per altri articoli in home page a cui ho dato una rapida occhiata. Il sito nella parte Chi siamo non riporta alcun nome, ma solo quello di un’agenzia di media TurranaNet, curiosamente con sede legale nel Delaware, presso il classico ufficio che fa da segreteria a mille altre aziende. Onestamente trovo scarsa l’affidabilità di chi sfrutta così le possibilità dell’anonimato per stare in rete. Ma ognuno è libero di pensarla come vuole.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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