80 frustate se indossi la maglia del Milan

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In poche ore questa notizia ha fatto il giro delle bacheche di tantissimi. Io l’ho trovata riportata da TGcom, che usa come fonte il Daily Mirror da cui l’hanno ripresa tutti nelle ultime ore.

La foto è chiaramente vera, ma raffigura un cartello apparso sul serio nei territori occupati dai miliziani daesh?

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Io non posso saperlo, TGcom nemmeno visto che riporta come fonte il Daily Mirror. Andiamo quindi a vedere quali sono le fonti del Daily.

The notices were highlighted by MEMRI Jihad and Terrorism Threat Monitor (JTTM), which scrutinizes Islamist terrorism and violent extremism worldwide.

Quindi la fonte è MEMRI, un’organizzazione no profit che si occupa di tradurre le notizie dal mondo islamico in inglese.

E hanno ragione, i primissimi a diffondere in rete la fotografia sono loro, via Twitter, l’11 settembre 2016. Che dire, la fonte l’abbiamo trovata, purtroppo questa è l’unica immagine che ci viene postata, senza commenti, senza un articolo a corredo, solo questa foto, condivisa sul profilo Twitter di JTTM France.

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Sarebbe da encomio, un servizio che veramente aiutasse nel districarsi con le notizie che arrivano dal Medio Oriente potrebbe esser un toccasana per lo pseudogiornalismo dilagante. Ma purtroppo le critiche all’organizzazione (made in USA) sono ben evidenziate su Wiki:

Critics charge that despite portraying itself as neutral, it aims to portray the Arab and Muslim world in a negative light through the production and dissemination of incomplete translations and by selectively translating views of extremists while deemphasizing or ignoring mainstream opinions

Ovvero vengono accusati di tradurre solo posizioni estremiste facendo così disinformazione negativa nei confronti dell’Islam. Come spiega sempre Wiki:

Brian Whitaker, the Middle East editor for The Guardian newspaper at the time, wrote in a public email debate with Carmon in 2003, that his problem with MEMRI was that it “poses as a research institute when it’s basically a propaganda operation”.

Io apprezzo il Guardian, lo legge spesso mia moglie, ed è un quotidiano di buon livello, con una dose d’imparzialità da fare invidia a tanti. Che l’editore di una testata del genere abbia attaccato in maniera così diretta l’organizzazione da cui arriva la notizia mi rende quel cartello decisamente molto dubbio. E le critiche non si fermano qui, basta cercare per accorgersi di quanti siano a non fidarsi delle notizie fatte circolare da MEMRI. Perché questo il Daily Mirror non ce lo racconta? Perché non lo fa neppure TGcom? Dove sono finiti i giornalisti di una volta? Per scrivere e cercare informazioni su questa immagine ho impiegato venticinque minuti del mio tempo, nessuno in una redazione ha avuto il tempo di fare lo stesso? Certo non sono i cinque minuti che servono per copiare e riassumere la notizia da un’altra testata, senza alcuna verifica. Ma cacchio ragazzi, avete una responsabilità nei confronti di chi vi legge. Avreste potuto usare comunque la foto, attirando i lettori incauti, accompagnarla da un titolone strillato per poi spiegare in quelle dieci righe che un ente no profit accusato di voler mettere in cattiva luce l’Islam ha diffuso questa foto sostenendone l’autenticità. Bastava questo per esser corretti coi propri lettori.

Per oggi è tutto.

maicolengel at butac punto it

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