I video di disastri aerei su TikTok

E le piattaforme che campano di sensazionalismo

È ormai un anno che nei momenti di pausa mi capita di sfogliare TikTok, lo faccio sovrappensiero giusto per passare un po’ il tempo, all’inizio era molto divertente, l’algoritmo mi mostrava principalmente cose leggere che mi strappassero un sorriso. Poi col passare del tempo sempre l’algoritmo si è accorto che su certi contenuti (fuffa) ci rimanevo più tempo, e tutt’a un tratto oltre a animali che fanno cose buffe e gente che cucina piatti ipercalorici il mio feed si è trasformato.

Sono finito in un tunnel fatto di video con gente che urla che si sta per schiantare in aereo, montaggi di titoli di giornali fatti ad hoc per spaventare contro i vaccini e altre amenità simili. Purtroppo, anche senza mettere cuoricini a specifici video, l’algoritmo che controlla l’app sa quali video guardiamo per più secondi, sa quanto il nostro dito è titubante davanti all’ennesimo guru de noatri che ci racconta come perdere ventordici chili in due giorni e compagnia bella.

Oggi mi voglio concentrare su un canale specifico, che ho scoperto grazie appunto all’algoritmo, un canale che diffonde video di volo.

Sto parlando di @the_drunk_pilot, canale TikTok con circa 32mila follower, 1 milione di mi piace, e che nell’ultimo periodo ha scoperto la formula per fare i grandi numeri.

Ma partiamo descrivendo il canale, che ha aperto circa un anno fa, e che dopo un inizio con video vari è passato a pubblicare video di quelle che sembrano imprese impossibili alla guida di aerei vari. Si tratta, ovviamente, di simulazioni, riprese da una Xbox serie S, osservando i video la cosa è evidente: in quelle del primo periodo a inizio video si vedono persino i menù dove si selezionano le opzioni di gioco. In tantissimi casi si tratta di manovre assurde, atterraggi in luoghi inusuali o acrobazie che nella realtà non si possono fare. I video così realizzati totalizzano qualche migliaia di visualizzazioni, nei casi più spettacolari si arriva a qualche decina di migliaia.

Poi arrivano quelli dove alla simulazione si unisce la recitazione, e arrivano i picchi di views:

Prima 1 milione e settecentomila visualizzazioni, poi 2 milioni e 200mila, poi si tocca il picco di 7,6 milioni di visualizzazioni, quando la recitazione diventa più realistica con il video della “Tragedia a Palermo” dove nell’audio sentiamo la “17enne Giorgia” – il cui padre, secondo il racconto, avrebbe perso i sensi mentre era alla guida dell’aereo su Palermo – parlare con la torre di controllo.

Il video successivo, evidentemente necessario, s’intitola:

Il video dell’atterraggio di Giorgia è vero o fake?

Nello stesso vediamo il proprietario del canale insieme a Giorgia, la ragazza che ha prestato la voce al video con visualizzazioni record. Spiegano che appunto quello precedente era un video fasullo, come tutti gli altri del canale. La domanda che sorge spontanea è: perché non spiegare le cose direttamente nel video fasullo? Non dico mica di metterlo a inizio video, magari se lo si rivela subito il video non diventerà mai virale, ma se a fine video venisse riportata chiara una schermata che identifichi le voci, spiegando che si tratta di un lavoro di recitazione e simulazione, forse sarebbe più corretto.

Invece il video agli occhi del passante curioso si presenta così:

Con la descrizione in sovraimpressione che riporta:

Il pilota ha un malessere la figlia 17enne rimane sola ai comandi

E un luogo e una data a donare al tutto maggiore credibilità:

Aereoporto di Palermo 29 Aprile 2009 15.01 (però si scrive aeroporto, il mese non va mai con la maiuscola nd maicolengel)

Perché metterli? Ovviamente perché dalle statistiche dei video precedenti è apparso evidente che i contenuti creati in questo modo raggiungono più pubblico. Io non dico di non farli, ma sarebbe più corretto che – perlomeno a chi se li guarda tutti fino in fondo – fosse spiegato esplicitamente che si tratta di simulazioni realizzate usando Microsoft Flight Simulator dalla propria cameretta, e non veri episodi che sono avvenuti in qualche momento nel mondo.

Purtroppo in rete ci sono tantissime persone che non hanno gli strumenti necessari per distinguere tra verità e finzione, fatti e simulazioni. Aiutarle a districarsi sarebbe buona cosa.

Non posso aggiungere altro, questo era solo un esempio (assolutamente innocuo) della tanta disinformazione – a volte purtroppo fatta apposta per manipolare l’opinione pubblica – che vediamo diffusa anche su TikTok.

maicolengel at butac punto it

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