L’albero di Natale vandalizzato a Napoli

AGGIORNAMENTO 28/11/2017- questa storia tale e quale al 2016 sta ricominciando a circolare, messa in condivisione dalla pagina Deport the Grand Mufti, suvvia ragazzi sbufalata nel 2016, siamo sempre di fronte alla solita disinformazione ad uso e consumo degli indignati incapaci di verificare alcunché.


 

E la colpa come sempre è dei musulmani. O almeno questo è quello che la ggente vuole credere, perché incolpare sempre i soliti fa comodo.

Peccato che l’albero di Natale di cui stiamo parlando abbia già di suo una storia abbastanza travagliata. Nel 2014 fu ritenuto abusivo e fu fatto togliere dalla Galleria Umberto dove si trovava, come spiegava Lettera43:

Napoli, vietato l’albero di Natale: «È abusivo»

Raccoglieva letterine, rabbia e desideri. Ora il Comune vieta l’abete in Galleria Umberto I. Multato l’ideatore: 117 euro. Tra la città e il verde un rapporto malato.

Poi nel 2015, evidentemente con tutte le carte in regola per stare al suo posto, ci raccontava Repubblica:

Questa volta è andata male alla banda di giovanissimi che puntualmente cerca di portarsi a casa ‘l’albero dei desiderì, l’imponente albero di Natale che ogni anno viene allestito all’interno della Galleria Umberto di Napoli e al quale residenti e turisti affidano i loro desideri attaccando un bigliettino.

E sempre nello stesso articolo spiegavano ulteriormente:

In passato più volte è successo che l’albero sia stato rubato per poi essere ritrovato nei vicini Quartieri Spagnoli dove viene fatto a pezzi e utilizzato per la festa di Sant’Antonio Abate, quando c’è l’usanza di accendere i falò (i cosiddetti cippi di Sant’Antonio).

Difficile che chi l’abbia rubato per poi usarlo in altra festa sempre cattolica possa esser un immigrato musulmano, che ne dite? Eppure chi sta diffondendo il video dei vandali che qualche sera fa hanno danneggiato per l’ennesima volta il povero albero sostiene si tratti di musulmani, non si capisce sulla base di cosa, ma il video circola con descrizione sia in italiano che in inglese che recita appunto:

Muslim Migrants Destroy Christmas Tree In Italy

Il video che circola oltretutto è quello che risale all’anno scorso.

Ma allora? L’albero è già stato vandalizzato altre volte, i suoi resti sono stati trovati, in anni passati, tra i falò per Sant’Antonio Abate, perché far girare un video sostenendo siano stati i musulmani? Uno degli italiani che l’ha condiviso prima ha aggiunto questo commento a titolo del video:

Migranti Musulmani distruggono un Albero di Natale. Il risultato della politica dell’accoglienza!

Poi a chi gli faceva notare che poteva esser stato chiunque anche altri migranti non musulmani risponde così:

Potrebbero non essere musulmani, ma le religioni che hai citato non predicano o attuano la violenza a differenza di quella musulmana che compie dei crimini indicibili che sono sotto i nostri occhi ogni giorno, certo non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e in ogni caso non mi va di polemizzare.

Non gli va di polemizzare però il video con l’albero e i vandali l’ha lasciato online con la descrizione che accusa i musulmani, perché va bene non fare di tutt’erba un fascio ma i musulmani vanno attaccati sempre e comunque.

E io continuo aessere preoccupato per questa deriva razzista che sta prendendo il nostro paese.

maicolengel at butac punto it
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