Allarme TBC tra i poliziotti?

AGGIORNAMENTO DEL 3 SETTEMBRE 2014

La Polizia di Stato ha rilasciato (l’11 agosto,  sul sito della questura di Enna, grazie a Giovanni Zinno che me l’ha segnalato) un comunicato stampa (che trovate qui) che vi riporto:

Nessun poliziotto è malato. Nessuno è contagioso. Tutti i poliziotti sottoposti al test per la tbc sono in servizio’. Il dott. Roberto Santorsa, neo direttore della Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza rassicura. “Sui 754 poliziotti che ad oggi hanno effettuato il test di Mantoux, 40 sono cutipositivi (circa il 5%): tale risultato non è assolutamente indice di malattia ma attesta solo un pregresso contatto con il microrganismo che può essere avvenuto anche molti anni fa. Il test all’intera popolazione italiana farebbe registrare valori analoghi se non addirittura superiori”. In una ampia intervista sul sito www.poliziadistato.it il dott. Santorsa presenta i risultati degli esami sanitari e un vademecum corredato di foto per spiegare agli operatori in quali circostanze indossare i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, occhiali, camici, etc.) ed il loro corretto utilizzo.  La Direzione di Sanità lancia anche il nuovo servizio che consente di ricevere chiarimenti e indicazioni sanitarie su eventuali dubbi. L’ampio servizio ospita anche una video intervista a Maria Ciardi, professore associato di malattie infettive presso l’Università La Sapienza di Roma che conferma l’infondatezza dell’allarme diffuso in questi giorni sottolineando che per i poliziotti impegnati in prima linea sono previsti controlli stringenti per garantire la sicurezza e la serenità degli stessi operatori.

Lascio a voi ogni ulteriore considerazione…

TBCCONSAP
Politica, ancora politica, perché questo è quello che testate giornalistiche e sindacati sanno fare meglio, ancor meglio se tinta in salsa allarmistica, come in questo caso:

Leggevo l’altro giorno le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in Italia c’è un morto al giorno per la tubercolosi. A oggi abbiamo circa 40 poliziotti che sono risultati positivi al test di Mantoux, che è quella macchinetta che quando eravamo più puntini facevamo a scuola e fa 4 buchini, e quella fa la spia, perché se sei stato a contatto con la tubercolosi si gonfia e si irrita tutta la parte accanto. Più di 40 miei colleghi sono risultati positivi.

Queste le parole riportate su alcune testate negli scorsi giorni, parole dette da Igor Gelarda, segretario generale del Consap, uno dei sindacati che tutelano i poliziotti. Parole forse corrette, ci saranno sicuramente 40 suoi uomini positivi al test. Cosa che vuole dire poco, visto che in Italia ogni anno si ammalano di TBC circa 5500 soggetti, e non tutti immigrati, o persone a contatto con gli stessi…la TBC non è stata debellata in Italia, sicuramente ci saranno immigrati che possono esser malati, sicuramente ci saranno poliziotti che possono contrarla. Ma il Test di Mantoux non è sicuramente la base per dire il numero dei contagiati (potrebbero esser di meno, di più, non si sa…), come riportato anche dalla wiki italiana:

Un soggetto Mantoux positivo potrebbe essere stato effettivamente infettato dal mycobacterium tuberculosis, oppure da uno degli altri micobatteri (quindi non tubercolari) che hanno reazione positiva al test di Mantoux, o ancora potrebbe essere stato vaccinato in passato contro la tubercolosi con BCG (mycobacterium bovis). Al contrario, un paziente Mantoux negativo potrebbe anche essere abbastanza immunodeficiente o immunodepresso da non poter scatenare la reazione infiammatoria, oppure aver contratto il micobatterio più recentemente rispetto al periodo finestra della malattia[2]. Da un rapporto del 2008 sui casi di tubercolosi in Italia, si è visto che il test può risultare negativo in un’alta percentuale dei contagiati per cui è utilizzato.

Inoltre anche fossero 40 casi, è un numero preoccupante? Non mi sembra le analisi del Ministero abbiano mai rilevato un grosso innalzamento nei decessi da TBC anche in anni in cui l’immigrazione era molto più alta che negli ultimi 5 (vedi anni 90). SI è vero a cavallo degli anni 90 si sono avuti più casi per un breve periodo, ma sempre nella norma, e senza che questo abbia fatto salire o scendere i decessi, si tratta sempre degli stessi numeri:

…una media di 7,2 e circa 4300 casi totali, sebbene – come ricordaGiuseppe Ruocco, Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute – nel nostro paese si registrino delle differenze a livello regionale: al Nord siamo oltre i 10 casi per 100 mila abitanti, al Sud intorno ai 5.

È buffo considerare che gli immigrati sbarcano al sud, i poliziotti di cui si parla nell’articolo sono quelli coinvolti in Mare Nostrum, quindi al sud, ma sia il Nord quello con il maggior numero di casi…non di decessi, quelli sono più o meno stabili su tutta la penisola.  Detto ciò, da nessuna parte il Ministero o l’OMS sembrano preoccupati della cosa (molto più dell’aumento dei bambini NON vaccinati a causa di qualche imbecille)…solo il Consap lo sembra in maniera così sentita…
Ah proposito, avevamo già parlato di allarmi TBC...perché non è mai la prima volta.
maicolengel at butac punto it