Ancora microchip

MICROCHIP

L’ansia da microchip la fa da padrone su LoSai, al punto che a volte mi domando, ma useranno i telefoni cellulari? Come si connettono a Internet?

Perché sembra che la paura di chi scrive questi articoli spaventafolle sia davvero grande. Hanno paura di venire controllati (ma scusa, idiota, cosa credi che facciano col tuo cellulare? Basta che sia uno smartphone perché il governo da cui ti vuoi proteggere sappia quasi in tempo reale, dove sei, cosa fai, e su che pagine stai navigando). Evidentemente sono persone che sentono di avere qualcosa da nascondere… non vedo altra possibilità! Stavolta ci raccontano dei Microchip partendo da una dichiarazione di Leslie Saxon, capo del dipartimento di Cardiologia della Keck School of Medicine.

La Saxon ha appunto spiegato per filo e per segno di cosa sta parlando, e non si tratta di un futuro di controlli stile Grande Fratello ma di un futuro di controlli stile Wall-E, dove le funzioni vitali di un essere umano possano essere controllate e verificate in tempo reale da lui stesso.

Niente più esami del sangue, niente più brutte sorprese all’apparire di un neo, o di un dolorino, ma solo un controllo 24 su 24 sulle funzioni fisiche del nostro corpo.

Il che vuol dire aspettative di vita più lunghe e migliore qualità della stessa, per eliminare l’ansia da visita medica e permettere ai medici di curare davvero SOLO chi ne ha bisogno, lasciando agli altri un microchip che monitori se davvero hanno bisogno di una visita medica o se invece si tratta solo di dolorini da cambio stagione. Esistono già strumenti costosi di monitoraggio di questo tipo, il futuro sarà che questi strumenti saranno con noi 24 ore su 24, portando (IMHO) un miglioramento della nostra vita. Ma i ragazzi di LoSai non la pensano così, loro si sentono perseguitati (e allora non vedo perché continuino a scrivere online e invece non si siano rifugiati su un’isola qualsiasi senza Internet e reti cellulari, ma si sa, spesso chi predica bene razzola male)!

La Saxon oltretutto nel dipingere questo futuro di controlli spiega anche che secondo lei l’uomo potrà scegliere di farsi pagare dall’industria farmaceutica, perché se deciderà di rendere disponibili i dati verrà giustamente ricompensato. Dati raccolti così su di un campione di popolazione ampio sarebbero una manna dal cielo per la ricerca medica. Ovviamente il tutto sarebbe su base volontaria.

Ma tanto chi è contro lo sarà sempre e comunque, fino a che non avrà bisogno della Medicina e della Scienza.

Tanto che gli costa, siamo ancora in un mondo libero, questi idioti possono dire tutte le cosine che vogliono ben sapendo che se si ammaleranno la medicina (pur da loro bistrattata) non volterà loro le spalle, perché checché vogliano farvi credere Scienza e Medicina sono al servizio dell’umanità tutta, sia di quelli belli e intelligenti sia di quelli che l’intelligenza non sanno nemmeno dove stia di casa!

Concludendo: la Dott.ssa Saxon non ha raccontato di progetti in essere, ma solo di quello che potrebbe essere un possibile sviluppo della scienza da qui a dieci anni (e di possibili sviluppi di questo tipo se ne parla da ben di più senza che si siano mai realmente avverati). Che succeda questa volta? Non lo so, ma sicuramente non nei termini e con le funzioni di controllo da Grande Fratello che vorrebbe farci credere una testata di ZERO valore come appunto LoSai!

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