Antinfluenzale e Covid-19 vol. 2

Mi avete segnalato un video di un medico che conosciamo da tempo, anche se non abbiamo mai parlato direttamente di lui sulle nostre pagine. Nel video il medico sostiene che i morti per Covid-19 siano quelli che sono stati vaccinati per l’influenza. Il medico è molto agitato, apre il video facendoci sapere che sta soffrendo di tachicardia, lo fa con una frase che mi ha lasciato perplesso:

In questo momento ho la tachicardia, ho dovuto prendere un farmaco per abbassarmi la pressione, anche se l’ho curata senza prendere più farmaci…

Ma quindi ha preso un farmaco o non l’ha preso? Se è curato non dovrebbe soffrire di tachicardia… non è molto chiaro questo passaggio. Ma vabbè, non è della tachicardia di Roberto Petrella che vogliamo parlare. Quello di cui vogliamo parlare è il documento da cui Petrella sta leggendo, che comincia così:

Risolto il mistero dei decessi in lombardia tutti i ceppi dell’antinfluenzale di quest’anno (2019-2020) contengono il covid19 … Da 60 verifiche che ho condotto ricavando i dati di pazienti in t.i.r., grazie all’aiuto di chi ci appoggia nella libera scelta, 58 avevano ricevuto i vaccini antinfluenzali. Gli intubati giovani avevano usato VaxiGrip Tetra, che si propina anche ai bambini … Tutti i ceppi contenuti degli antinfluenzali di questo anno vennero indicati dall’ #OMS ad inizio 2019, e contengono 2 ceppi di coronavirus (definito inattivato)

Il testo viene da un post di svariati mesi fa, post che avevamo trattato qui su BUTAC in aprile, e i colleghi di Open a maggio. Post che raccontava solo e unicamente disinformazione antivaccinista basata su un’immane falsità. Purtroppo il divario digitale nel nostro Paese è tale che le informazioni evidentemente non viaggiano alla stessa velocità con cui vengono trattate, e Petrella solo ora ha letto quel documento e lo diffonde. Ma si trattava di un falso, diffuso oltretutto senza il consenso di chi era citato come autore (e che sostiene di esser stato travisato).

Che un medico diffonda questo genere di disinformazione è grave, che lo faccia dopo che la stessa era già stata verificata e smontata da svariati fact-checker lo è ancora di più. L’Ordine dei Medici di Teramo che fa? Petrella era stato radiato l’anno scorso, ma come spiegava dalle pagine de Il Centro:

Petrella annuncia che farà immediatamente ricorso. «Il ricorso è al ministero dove c’è una commissione apposita: mi permetterà di seguitare a lavorare, perchè sospende la radiazione», precisa il ginecologo, «ma sto valutando se ci sono i presupposti di una denuncia penale per violazione privata. Oltre ovviamente al mio avvocato, incontrerò un giudice in pensione di Roma per farmi consigliare. Io penso che ci sia stato un accanimento nei miei confronti. Come si fa a radiare un medico che sta peraltro in pensione? E chi si appropria dei soldi dei pazienti non merita alcun provvedimento? A margine faccio notare che fra i componenti dell’Ordine dei medici che ha deciso sulla mia radiazione non c’è un ginecologo. E peraltro non mi hanno fatto parlare».

Ed è esattamente così che ha fatto. Ha presentato ricorso e la commissione l’ha reintegrato, lasciandolo lavorare. Avessi ancora capelli vorrei strapparmeli…

Non posso davvero aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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