Antivaccinismo strisciante e SocialTV

A cavalcare la cattiva informazione sui vaccini passata dalla Tv di Stato arrivano subito le orde di cavallette. Oltre ai tanti sulle pagine e sui siti di disinformazione antivaccinista anche SocialTV, canale Youtube di cui ci capita di parlare sempre più spesso ultimamente, si arriva a disinformare.

Il video per ora lo si trova solo su Facebook, ma direi che il messaggio sia abbastanza chiaro:

Voi vi fidate ciecamente dei vaccini? Noi abbiamo più di un dubbio e vogliamo farvi riflettere. Che ne dite ?

Questo il commento con cui il video è stato da loro condiviso sui social ieri mattina, 18 aprile 2017, guarda caso poche ore dopo la messa in onda del servizio su Report di cui abbiamo parlato qui e nella live di ieri sera.

L’informazione scientifica anche in questo video manca totalmente, sono sette minuti purtroppo basati sull’aria fritta. Vediamo di evidenziare qualche affermazione che viene fatta.

Chiunque si azzardi a mettere in dubbio la totale sicurezza dei vaccini viene immediatamente tacciato come un pericoloso fomentatore o viene minacciato con la radiazione.
Pensate che ci sono sempre più studi che mostrano che le vaccinazioni, per i loro ingredienti, possano interrompere e far regredire il processo di sviluppo fino a provocare disturbi dello spettro autistico e non solo…
Ci sono bambini che in seguito alla vaccinazione hanno subito gravissimi danni spesso irreversibili, bambini che erano assolutamente sani e poi ridotti e condannati alla totale non autosufficienza.
Le stesse case produttrici lo scrivono nei loro documenti riservati agli enti regolatori, in particolare analizzando il report della Glaxo del 16 dicembre 2011 vengono riportati 5 casi di autismo segnalati duranet i test dell’Infranix Hexa, l’esavalente, casi che poi sono stati omessi dall’elenco degli effetti avversi sottoposti alle autorità sanitarie per l’autorizzazione al commercio.
E se non bastasse sarebbe utile parlare con le famiglie a cui è stato rubato un figlio. Migliaia e migliaia.

Sono arrivato solo al minuto 2:22 del video che dura 7 minuti… in due minuti, senza portare alcuna prova scientifica, alcun vero dato, si attaccano i vaccini tout court, basando l’attacco su quella che potremmo considerare antiscienza. Sì, perché nessuna delle affermazioni che viene fatta dalla bionda conduttrice di SocialTV ha un vero supporto scientifico. L’unica notizia su cui danno riferimenti chiari riguarda la Glaxo, e gli studi sull’esavalente del 2011. Peccato che di quegli stessi studi su BUTAC (ma su tanti altri siti più autorevoli di noi) se ne parlasse già tre anni fa:

…i dati che sono stati ricavati vengono dall’analisi di 16mila soggetti in un arco di anni che vanno dal 2000 ad almeno il 2007. 16000 soggetti a cui OVVIAMENTE è stato somministrato il vaccino. E su questi 16000 si sono riscontrati come (correttamente riportato anche da AutismoVaccini) gravi 5 casi di insorgenza di disturbo dello spettro autistico ed 1 non grave, più 12 altri casi di disturbi cognitivi e mentali non gravi.

Ma AutismoVaccini ama mescolare le carte in tavola, per cui pur partendo da questo documento che secondo loro dovrebbe evidenziare il tutto subito dopo passano ad altro, generando grande confusione in chi legge (ma è loro intenzione non essere mai chiari, chi è confuso spesso si fida e non va a studiare oltre)! Si perché subito dopo questa analisi iniziano a citare altri documenti. Ma come? Non era questo lo studio confidenziale che doveva dimostrare la correlazione tra le due cose? Sia chiaro lo studio non dimostra un bel niente, 6 casi di autismo su 16000 soggetti osservati sono 1 caso ogni 2600 circa soggetti, decisamente pochi, specie se confrontati su quanti in realtà siano i casi di bambini (vaccinati e non vaccinati) che hanno mostrato disturbi dello spettro autistico (1-2 ogni mille bambini). E difatti per mescolare le carte in tavola a questo punto viene tirato fuori un’altro documento, il foglietto illustrativo del vaccino, che continua a riportare gli stessi dati dello studio.

Nel mio articolo del 2014 concludevo con queste parole:

Gli antivaccinisti sono il male, ne avevamo parlato a pranzo e ne stiamo riparlando ora, so che mi attirerò segnalazioni di ogni tipo, ma ammetto che importa una fava, non sono qui per una passione sfrenata politica o per parlarvi di granchi giganti e scaldini casalinghi, sono qui perché il quantitativo di mamme dubbiose sui vaccini mi spaventa da sempre, e non smetterò di combattere questi criminali che diffondono spazzatura! Non ho competenze mediche per dirvi fidatevi di me, NON dovete farlo, ma DOVETE fidarvi della medicina (quella vera)!

SocialTV con questo video dimostra di fare parte di quella schiera di antivaccinisti DOC non interessati a fare informazione, ma solo a cavalcare il proprio pubblico nella maniera più scorretta possibile.

Per non farci mancare nulla SocialTV, dopo aver fatto le affermazioni di cui sopra, cita Shoenfeld, quello che ha coniato il termine ASIA per riferirsi alla teoria per la quale i vaccini potrebbero causare una sindrome autoimmune infiammatoria. SocialTV sostiene che Shoenfeld sia considerato il padre dell’auotoimmunologia, ma stanno facendo sensazionalismo: è sicuramente un medico, israeliano, magari anche bravo nel suo campo, ma non è il padre di nulla se non di una teoria presentata nel 2010 che da allora è stata analizzata da tanti. Una delle ultime review fatte della teoria di Shoenfeld viene riportata su SkepticalRaptor con queste parole:

If you look at how ASIA is defined, it’s so vague that almost any immune abnormality can be so classified, as long as somewhere, somehow, the patient had exposure to an adjuvant, in this case in the form of the adjuvant used in Gardasil, which is amorphous aluminum hydroxyphosphate sulfate.
A recent review, by Hawkes et al., of ASIA which examined the syndrome’s definition and the data used to support it, concluded that ASIA is not, in fact, a valid diagnosis.
Se si guarda alla definizione di ASIA, ci si accorge che è così vaga che quasi ogni anomalia immunitaria può essere classificata in quel modo, a patto che da qualche parte, in qualche modo, il paziente abbia avuto l’esposizione a un adiuvante, in questo caso sotto forma dell’adiuvante utilizzato nel Gardasil, che è solfato amorfo d’alluminio idrossifosfato.
Una review recente, da Hawkes et al., Di ASIA  ha esaminato la definizione della sindrome e i dati utilizzati per supportarlo, concludendo che Asia non è, nei fatti, una diagnosi valida.

Ma come detto prima a SocialTV non importa informare, solo farsi nuovi amici tra gli antivaccinisti. E questo è triste, davvero triste. Vedete, io non ho nulla contro chi vuole fare informazione alternativa per i cittadini, sono il primo a dirvi che i mass media e i giornalisti negli ultimi anni hanno perso di vista l’obbiettivo e basano parte dell’informazione che circola su facili sensazionalismi che fanno audience. Ma se vuoi fare “contro”informazione devi farlo a tutto tondo, dando per davvero tutti i dati possibili allo spettatore. SocialTV non lo fa affatto, hanno un’agenda molto precisa, che non comprende fare informazione ma solo portare acqua al proprio mulino, esattamente come aveva fatto il servizio RAI dell’altra sera.

Depresso concludo col solito monito: siate scettici, siate diffidenti.
maiocolengel at butac punto it
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