L’aria condizionata in auto vietata?

Dall'invasione dell'Ucraina? Non esattamente...

L’indicizzazione è una brutta bestia, perché grazie ad abili trucchetti permette a siti fuffari di trovare spazio tra le notizie che certi motori di ricerca mettono più in evidenza. Come tutti sapete si è parlato molto di risparmiare energia da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, e risparmiare energia significa anche e soprattutto usare certi strumenti con parsimonia. Ad esempio riscaldamento e aria condizionata, il governo difatti ha approvato una norma chiamata “operazione termostato”. Come riportava Adnkronos:

Dal 1° maggio – spiegano – partirà la cosiddetta «operazione termostato» decisa dalla commissione Ambiente della Camera all’interno del decreto Bollette che impone dei limiti di temperatura negli edifici pubblici, scuole comprese e ospedali e casa di cura esclusi. Secondo la nuova norma, proposta dal M5S, la media ponderata della temperatura dell’aria, misurata nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare, non dovrà essere superiore ai 19 gradi in inverno e minore di 27 gradi in estate, con un margine comunque di tolleranza di due gradi. Significa che il riscaldamento potrà arrivare ad un massimo di 21 gradi e l’aria condizionata potrà partire da un minimo di 29. In questo modo – sostengono i promotori dell’emendamento approvato a Montecitorio – si può ridurre il consumo di metano di 4 miliardi di metri cubi all’anno. La norma, che come detto partirà dagli edifici pubblici, potrebbe essere estesa in un secondo momento a tutte le case e a tutti gli uffici.

Fin qui tutto bene (oddio, sarebbe meglio che non fosse scoppiata la guerra e che misure simili non fossero necessarie, ma tant’è) peccato però che esistano i siti a caccia di visualizzazioni e click. E allora ecco un proliferare di titoli così:

Aria condizionata vietata in auto quest’estate: se ti fanno un controllo la multa è un salasso

La multa per sosta con l’aria condizionata accesa è di 435 euro

ARIA CONDIZIONATA IN AUTO VIETATA: ECCO QUANDO SI VIENE MULTATI

Titoli che fanno credere al cittadino che da quest’anno l’aria condizionata in auto sia vietata. Titoli che spingono la gente a cliccare per saperne di più. E cliccando cosa scoprono? Che gli articoli in questione spiegano solo che il codice della strada all’articolo 157 vieta:

  • Il motore acceso durante la sosta
  • Il motore acceso durante la sosta allo scopo di tenere in funzione l’impianto di condizionamento del veicolo stesso.

Nel caso di motore acceso per mantenere in funzione l’aria condizionata la sanzione va dai 223 ai 444 euro. Questo vale oggi come valeva dieci anni fa, difatti il comma 7bis dell’art. 157 del Codice della Strada risale al decreto-legge 117/2007, sono ben quindici anni che è in vigore. Non è una novità dovuta alla guerra o alle misure di risparmio energetico da essa derivate. Si tratta di buon senso, se stai fermo e tieni il motore acceso stai inquinando più del dovuto. Evitalo.

Purtroppo mi capita spesso, sia d’estate che d’inverno, di trovare gente in doppia fila col motore acceso per riscaldarsi o raffreddarsi in attesa magari di trovare parcheggio, quando faccio loro presente che sarebbe vietato dal Codice della strada mi guardano sempre come se fossi scemo. Io sono sicuramente un rompiscatole, gli scemi però sono loro…

maicolengel at butac punto it

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