Assenze (in)giustificate

25MILA-BUTAC

La scorsa settimana BUTAC ha funzionato a bassi regimi, e la “colpa” è solo mia!
Non ho risposto alle segnalazioni, non sono stato dietro ai commenti. La ragione è di quelle valide, eh, porto la giustificazione firmata dai genitori. Cioè, la giustificazione da GENITORE: proprio la scorsa settimana sono diventato papà per la seconda volta!
Come i più vecchi lettori sanno, Bufale un tanto al chilo è nato proprio dopo che, con la nascita del primo figlio, ho scoperto l’esistenza dell’antivaccinismo. La nuova arrivata, una bimba di cui siamo già perdutamente innamorati, mi ha scombussolato non poco la giornata. Ho dovuto occuparmi del primogenito a tempo pieno, mentre la mamma si occupava di lei.
Il tempo è tiranno e riuscire a starvi dietro è sempre più difficile man mano che aumentate..
A proposito: nei giorni scorsi abbiamo superato il traguardo dei 25mila follower su Facebook. Traguardo che come i precedenti mi spaventa. Più siete, più mi sento carico di responsabilità. Lo so, tanti sono qui per leggere cose sciocche e sbufalate veloci; altri sono qui per parlare di cose decisamente più grandi di me, e di BUTAC stessa. Riesco nell’intento solo grazie all’aiuto di coloro che, col tempo, sono diventate persone insostituibili per il blog: il Ninth, Neil, la recente aggiunta di PA che giusto stamattina ci ha regalato l’ennesimo bell’articolo su Ebola…
Perché scrivo questo pezzo pressoché inutile?
Intanto vorrei scusarmi coi lettori più fedeli e con tutti quelli che hanno scritto in questi giorni – via social o via mail poco importa, non ho risposto a nessuno. È stata un’assenza (in)giustificata. Dopodiché, voglio ringraziarvi uno ad uno per l’affetto con cui ci leggete sempre.
Scrivo soprattutto per ricordare a tutti una cosa, che spesso mi sembra in tanti dimentichiate. BUTAC non è onnisciente. Nessuno di noi ha una laurea [IO SÌ! ndNinth] multidisciplinare [okay, quella no ndNinth] che spazi dalla chimica alla storia, dalla politica alla medicina, dalla fisica alla matematica.
Siamo persone come voi, normali, normalissime. L’unica cosa che amiamo è il RISPETTO per la corretta informazione. È il motore di questo blog: la corretta informazione e tutto quanto ci sta dietro. Non siamo interessati alla notorietà, non siamo interessati  a nulla che non sia la curiosità. Vogliamo spingervi a usare di più la vostra razionalità, il vostro spirito critico. Tutti ne siamo dotati, ma per alcuni è più facile viaggiare alla cieca piuttosto che rendersi attivi e studiare seriamente.
L’ho già ripetuto in più articoli: se notate qualcosa che non torna in un pezzo e avete una correzione da fare, scriveteci una mail, contattateci sulla pagina, mandate pure segnali di fumo – segnalate! Se siamo davvero caduti in contraddizione, appurata la cantonata, apporteremo le dovute modifiche ad ogni articolo. Inoltre, segnalerò dove avremmo sbagliato in prima istanza.
Un’altra cosa, che forse non è chiara a molti. Perché non cancelliamo commenti o banniamo utenti, in particolar modo sui social network?
Prima di BUTAC, le mie sbufalate erano commenti sotto a post che reputavo sbagliati. Commenti che, quando venivano messi su pagine di parte, spesso e volentieri venivano cancellati. Se insistevo nella mia battaglia dopo la cancellazione dei commenti, a me spettava solo il ban!
È un comportamento dispotico, che vedo espresso al suo meglio su pagine che non cercano di fare informazione ma solo proselitismo. Che si tratti di politica, complotti, medicina o alimentazione poco importa: chi VUOLE fare proseliti non accetta mai i commenti negativi, non li vuole vedere, ha paura possano in qualche maniera allontanare i possibili “clienti”. Come dimostra l’ultima campagna fondi di un noto complottaro, quasi tutta questa gente si trova lì solo ed esclusivamente per due cose: notorietà e spillare soldi. Di voi non gliene importa davvero un fico secco.
Ecco, noi vorremmo esser diversi, vorremmo distinguerci da questa gente. Per questo non mi sento di cancellare l’ennesimo ignorante che parla di scie chimiche, o il nazi animalaro  che mi reputa un cretino. Non m’importa il loro commento e il loro giudizio. Conto sulla vostra capacità di discernere tra fuffa e realtà.
Se invece ci cadete e seguite i link di questa gentaglia, forse BUTAC non è mai stato per voi.
Che dire….

…concludo scusandomi se nei prossimi giorni sarò ancora assente. Dal 1° settembre credo che il blog tornerà a pieno regime con la nostra solita media di 4 sbufalate quotidiane. Tanto di materiale in circolazione ne troviamo in continuazione.

A proposito, continua la mia personalissima campagna rivolta ai tanti giornalisti sottopagati ed ultrasfruttati. Quelli costretti a scrivere fregnacce per la gioia di redattori ed editori, i quali dovrebbero seriamente pensare ad altro impiego. Magari la fiction visto che son così portati a raccontar balle. Per chi volesse unirsi, basta usare l’hashtag #giornalistaribellati.