Venerdì 5 novembre, durante il festival denominato Astroworld – organizzato dall’artista Travis Scott – sono morte 8 persone, più una nona deceduta dopo una settimana di ricovero a seguito dei traumi subiti durante quella tragica notte.
I morti (e i tanti feriti) sono stati causati dalla folla che spingeva verso il palco durante il set di Travis Scott. Le persone presenti hanno riportato racconti orribili di come la gente è stata travolta e calpestata dalla folla presente al concerto. Al momento esiste una specifica indagine contro l’organizzazione per non aver provveduto a mettere a disposizione adeguate misure di sicurezza.
Ma facendo finta che quanto vi ho appena riportato non esista, ci sono svariati disinformatori seriali che nei giorni successivi all’evento hanno diffuso storie completamente inventate su come si siano svolti i fatti.
Su Telegram ci segnalate circolare questo racconto:
C’è qualcosa che non torna nel racconto fatto dai media su quanto accaduto al festival della musica dell’Astroworld dove si esibiva il cantante Travis James. I media scrivono che otto ragazzi tra i 14 e i 27 anni sono morti a seguito di una fuga disordinata durante il concerto. Tuttavia le testimonianze e i video che hanno ripreso le scene dell’evento contraddicono completamente questa versione. Diversi ragazzi hanno iniziato ad accasciarsi in preda alle convulsioni e non c’è stato nessun fuggi-fuggi generale intorno a loro. Nel video condiviso sopra possiamo vedere un drammatico esempio di quanto accaduto ad uno dei ragazzi che poi sono deceduti.
Larry Satterwhite, tenente della polizia di Houston, ha confermato che diverse persone simultaneamente hanno avuto malori di tipo cardiaco che hanno portato alla loro morte. Lo stesso raccontano i soccorritori secondo i quali non c’è stato nessuno schiacciamento di persone. Gli stessi soccorritori riportano che il conto dei morti supera di gran lunga le otto unità. Questi ragazzi hanno iniziato a venire giù come mosche e sono morti tutti insieme. A questo punto, dobbiamo chiederci che cosa possa aver provocato questo fenomeno che appare senza precedenti. Un fenomeno che non è assolutamente normale. Stiamo parlando di ragazzi giovanissimi, dai 14 anni in su che muoiono tutti insieme per ragioni sconosciute. Al momento sembra essere esclusa l’ipotesi degli stupefacenti. Non sappiamo ancora nemmeno se questi giovani erano vaccinati o meno. Sappiamo però che da quando è iniziata la distribuzione di questo letale siero sperimentale molta gente sta morendo, e il regime continua a nascondere le cause di questi decessi.
Chi ci ha inviato questa prima segnalazione, insieme al video che l’accompagnava che ritengo sia evitabile (visto che ritrae persone, senza alcun rispetto per la loro privacy) ha seguito il consiglio Don’t just read BUTAC, BE BUTAC… e oltre al testo di cui sopra ci ha inviato le sue considerazioni e ricerche in merito ai fatti, che vi copio e incollo dopo averle a mia volta verificate:
Analisi che include praticamente tutti i punti necessari a comprendere che il testo che circola è una vaccata. Come lo sono gli altri sul tema, perché oltre a chi sostiene che tutta la faccenda sia stata messa in scena per coprire fantomatiche morti dovute a vaccini vari, ci sono quelli che invece sostengono sia stato un evento satanico.
L’ipotesi del complotto satanico arriva da TikTok, piattaforma social dove sono stati diffusi svariati video (ora rimossi) che sostenevano che Astroworld non fosse un festival musicale bensì appunto un rituale satanico. La corrente che sostiene l’ipotesi satanista sostiene che il festival fosse un modo per mettere in scena un sacrificio umano (i nove morti sarebbero questo, sacrifici) in quanto Travis è un demone (o perlomeno così si sosteneva su Reddit nel 2017).
Ovviamente sono tutte sciocchezze, buttate in rete da persone che hanno subito grosso disagio dalla pandemia, persone che oggi avrebbero bisogno di tantissimo aiuto per uscire da questo tunnel in cui sono caduti. Ma siccome non si rendono conto di averne bisogno, mai lo cercheranno.
A me questa gente preoccupa, sono gli stessi che dieci minuti fa (al momento in cui scrivo sono le 17:30 di sabato 13 novembre 2021) sono passati di fronte a negozio gridando Libertà Libertà, No Green Pass No Green Pass, persone spaventate, che avrebbero bisogno di giornalisti seri che sappiano informare dando informazioni corrette, e invece sono in balia di cialtroni che cavalcano qualsiasi cosa gli possa portare un lettore in più.
Ho paura che non ci sarà mai un processo ai disinformatori seriali, non come lo meriterebbero. Ma è un peccato, perché alcuni di questi avvelenatori di pozzi meriterebbero la galera.
Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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