Attualmente Vaccini 4 –

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Buongiorno,
ormai siamo arrivati alla quarta puntata di questo viaggio nel mondo dei vaccini. L’articolo originario è sempre lo stesso, del vanaglorioso “L’Universo Vibra”. Visitate pure il sito dal link per farvi due idee sul tipo blog di cui si tratta, abbiamo già pensato noi a filtrarlo con Donotlink.
Detto ciò, partiamo!
B#10: Mercurio, alluminio e virus vivi nei vaccini, potrebbero essere dietro l’enorme epidemia di autismo (1 su 110 neonati negli Stati Uniti, 1 su 10 in tutto il mondo, 1 su 38 in Corea del Sud, 1 su 37 a Nuova Delhi), un dato questo, che è stato ammesso dalla ‘Corte del Vaccino’ (US Vaccin Court) degli Stati Uniti. A circa 83 casi sospetti di autismo causato dai vaccini, sono stati assegnati risarcimenti.
B#11: La CDC degli Stati Uniti, il cane da guardia del settore dei vaccini, ha pubblicamente ammesso che il suo studio tanto sbandierato nel 2003 che negava ogni legame tra vaccini e autismo è viziato. Il capo della CDC, Dr Julie Gerberding (ora a capo della divisione vaccini della Merck) ha confessato ai media (CNN) che i vaccini possono causare “l’autismo o sintomi simili”. L’epidemia di autismo si trova in tutti i paesi che hanno permesso vaccinazioni di massa.
Queste due bufale le voglio trattare insieme, perchè sostanzialmente parlano dello stesso argomento.
Premetto che non mi dilungherò sulla descrizione dell’autismo. L’argomento è vastissimo, ancora poco conosciuto e necessita di molto tempo, oltre che di conoscenze che non possiedo. Se volete approfondire le vostre nozioni su questa condizione potete consultare la pagina Wiki sull’autismo in inglese o in italiano, o ancora il bellissimo blog di MedBunker.
Detto ciò vorrei partire analizzando la cosidetta “epidemia di autismo” che viene riportate nella B#10. Questa definizione deriva dagli studi epidemiologici condotti negli ultimi 50 anni, principalmente negli Usa e in Europa, dove si è osservato un’aumento della prevalenza dell’autismo. Si passa infatti da 4-5 casi ogni 10.000 bambini negli anni ’60 ai 260 casi ogni 10.000 bambini nel 2011 (fonte Autism Spectrum Disorders – Are they really epidemic?). Ma come si può spiegare questo aumento spropositato? Le teorie sono molte e non vi è ancora una risposta certa sull’argomento. Quello che si sa è che non vi è una risposta unica a questo interrogativo. Riferend0mi sempre all’articolo sopra riportato vorrei soffermarmi sulle loro conclusioni:
“It would be controversial to say that the prevalence of ASD (Autistic Spectrum Disorder) has increased internationally over the past 10 years. There is considerable variation in the way data are collected, processed statistically and presented. The great variation in prevalence rates in cross studies should be taken as a warning as regards the use of epidemiological research methods for estimating ASD prevalence. Major emphasis should be placed on using comparable methods for identification and estimation.”
“Sarebbe controverso dire che la prevalenza di ASD (Disordine dello Spettro Autistico) sia aumentata in tutto il mondo nel corso degli ultimi 10 anni. E’ presenta una considerevole variazione nelle modalità di raccolta dei dati, nelle modalità di analisi statistica e di come sono stati presentati. La grande variazione nei tassi di prevalenza  in studi trasversali deve essere preso come un avvertimento per quanto riguarda l’uso di metodi di ricerca epidemiologici per stimare la prevalenza dell’ASD. Maggiore enfasi dovrebbe essere posta sull’utilizzo di metodi comparabili per la identificazione e la stima (dell’ASD).”
Con queste righe vorrei far capire che probabilmente non è reale la cosidetta epidemia di autismo, ma solo percepita. Inoltre l’avanzamento e il miglioramento delle conoscenze sull’autismo hanno certamente portato ad un aumento di diagnosi di ASD. In ogni caso, come già detto prima, al momento non abbiamo ancora una risposta definitiva a questo interrogativo, ma queste sono tra le ultime conclusioni pubblicate sull’argomento (2013).
Ciò detto, la bufala si smonta da sola, ma osserviamola da vicino. Dei metalli e dei virus contenuti nei vaccini ho già parlato in Attualmente Vaccini 3, quindi vi rimando al link per la lettura.
I valori forniti risultano essere probabilmente delle incidenze, senza una fonte. Se qualcuno conoscesse gli articoli da cui sono state recuperate li segnali pure e saranno analizzati caso per caso. Sono numeri dal forte impatto, ma non hanno nessun valore considerati singolarmente al di fuori del contesto da cui sono stati (forse) estratti.
Inoltre non è affatto vero che la US Vaccin Court abbia ammesso l’esistenza di un legame tra i vaccini e l’autismo. A questo proposito vi rimando all’articolo pubblicato su Forbes da Emily Willingham nel settembre del 2013. Dopo il 1998 e lo scandalo Wakefield (che ricordo ad oggi è stato radiato dall’ordine dei medici e chirurghi inglesi), è diventato sempre più forte nell’opinione pubblica l’idea di una correlazione tra vaccini e autismo. Questa è risultata infondata, ma in alcuni tribunali sono state riconosciute indennità a famiglie con bambini autistici, correlando la causa del loro autismo ai vaccini. Queste decisioni, prese anche in Italia (qui un esempio di cronaca), non hanno nessun fondamento scientifico e spesso hanno portato a dure critiche da parte della comunità scientifica nei confronti del mondo giudiziario. Non so quanti di questi casi siano avvenuti (ma dubito che siano 83), in ogni caso si tratta di decisioni prese da persone che non si occupano di autismo, ne’ di medicina.
Passiamo alla B#11. Il CDC ha pubblicato molti articoli nel 2003, ma ritengo che si riferiscano a questo articolo nello specifico. Si tratta di una sorveglianza effettuata sui bambini dopo la vaccinazione in un periodo dal 1991 al 2001, chiamato VAERS (Vaccine Adverse Effect Reporting System). Sono stati analizzati tutti i tipi di vaccini utilizzati nel calendario vaccinale dei paesi degli USA e gli effetti collaterali che si sono osservati nel corso degli anni. Dubito fortemente che l’articolo sia stato rigettato, in quanto non sono presenti correzioni successive ne’ errata corrige in merito. Ma i risultati sono molto interessanti. Su 1.9 miliardi di dosi di vaccini effettuati si sono registrati 128,717 eventi avversi. Inoltre i dati devono essere presi con le pinze, perchè:
“The VAERS data should be interpreted with caution, because they describe events that occurred after vaccination but they do not necessarily imply that the events were caused by vaccination.”
“I dati VAERS devono essere interpretati con cautela, perchè essi descrivono eventi che avvengono dopo la vaccinazione, ma non 3 necessariamente implicato che questi eventi siano causati dai vaccini.”
Lo studio è molto lungo e dettagliato, ma vi consiglio una lettura. In ogni caso ciò che viene sostenuto nella B#11 è falso.
La Dr. Julie Gerberding è stata direttrice dal 1998 del NCID (Division of Healthcare Quality Promotion) del CDC, successivamente ha coperto diversi ruoli politici e dal 2009 lavora per la divisione vaccini della Merck. Di questa sua dichiarazione non ho trovato niente, se non su siti bufala.
Per concludere vorrei rimandarvi a questa stupendo articolo redatto dall’American Academy of Pediatrics, aggiornata all’aprile del 2013, in cui vengono riportati più di 40 articoli su diversi vaccini. In ognuno di essi si osserva una totale assenza di una correlazione tra i vaccini e l’autismo.
B#12: Nel 1999, il governo degli Stati Uniti ha incaricato i produttori di vaccini degli Stati Uniti di eliminare il mercurio dai vaccini “con effetto immediato”. Ma il mercurio rimane ancora una parte di molti vaccini. I vaccini con mercurio non sono mai stati richiamati e sono stati dati ai bambini fino all’anno 2006. I vaccini “Mercury free” contengono da 0.05 mcg a 0.1 mcg di mercurio, e ancora costituiscono un pericolo per il bambino visto che il mercurio tende ad accumularsi nel corpo e oggi ci sono molte fonti di esposizione al mercurio. Secondo uno studio dell’American Academy of Pediatricians: “Il mercury in tutte le sue forme è tossico per il feto e per i bambini e dovrebbe essere fatto uno sforzo per ridurne l’esposizione per quanto possibile alle donne incinte, bambini, così come la popolazione generale”.
Vorrei prima precisare che Metilmercurio ed Etilmercurio non sono la stessa cosa. Il mercurio è tossico in seguito al suo accumulo nel corpo umano. Ma solo il Metilmercurio si accumula, mentre l’Etilmercurio abbandona il corpo completamente dopo 14 giorni dall’assunzione.
Il mercurio di cui si parla è in realtà il Thimerosal, costituito da sodio-etilmercurio-tiosalicilato (C9H9HgNaO2S). Questa molecola viene scissa in Etilmercurio e in Tiosalicilato nel nostro corpo. Esso è stato molto utilizzato nei vaccini per le sue proprietà antisettiche a partire dagli anni ’30. Inoltre ricordo che tutti gli studi (di cui qui un esempio molto recente) sul Thimerosal condotti nel corso del tempo non si è mai osservata una correlazione con l’autismo, ne’ danni da intossicazione da mercurio nei bambini trattati, rispetto ai casi controllo. Inoltre andando a logica, se questo composto fosse realmente una causa di autismo la ipotetica epidemia di autismo di cui abbiamo parlato prima si sarebbe registrata già a partire degli anni ’40-’50 (la definizione di autismo è del 1943) e in ogni caso si sarebbero già registrate profonde anomalie nei bambini vaccinati a partire dagli anni ’30.
Ma tralasciando questo, leggiamo la bufala. E’ stato deciso di rimuovere il Thimerosal dai vaccini per presunti effetti nocivi, ma gli studi a posteriori hanno confermato che si è trattato di una mossa fin troppo eccessiva. Questo è dovuto al fatto che nonostante l’etilmercurio non si accumuli nel corpo umano, gli studi su di esso erano ancora incompleti e si sono utilizzati i dati ottenuti da studi sul Metilmercurio.
I valori di mercurio presenti nei vaccini riportati sono esatti, ma vorrei ragionare sul senso del discorso. Il mercurio (inteso come Metil-mercurio) è estremamente nocivo per il Sistema Nervoso soprattuto se assunto per inalazione, mentre attraverso le cute e l’apparato digerente l’assorbimento è molto basso. Il vero pericolo del mercurio non è però acuto (anche se possono capitare casi di intossicazione acuta, ma sono tutti in ambiente di lavoro senza adeguate protezioni), ma cronico. L’ambiente attorno a noi purtroppo è inquinato dal mercurio (nelle sue varie forme organiche ed inorganiche, che ricordo hanno comportamenti molto differenti tra loro) ed è più che legittimo proteggere i bambini dall’esposizione. Ma questo lo si ottiene mediante un controllo delle fonti idriche, degli alimenti, dell’ambiente in cui vive e dei giocattoli, degli strumenti con cui entra in contatto. Queste sono le vere fonti di esposizione. Un vaccino si effettua in due/tre dosi e SE anche il mercurio in essi presenti fosse tossico (cosa che ripeto NON è vera, perchè si tratta di etilmercurio) la dose sarebbe estremamente piccola. Infatti la dose tossica per il Sistema Nervoso risulta essere di 500 microgrammi ogni kg di peso corporeo ben più grande di 0.1 microgrammi in totale.
Quindi no, il mercurio contenuto nei vaccini non è dannoso ed inoltre è presente in quantità estremamente limitate.
mercurio_danni
Con questo anche per oggi abbiamo concluso la nostra sbufalata.
A presto, con nuove notizie dal mondo dei vaccini,
PA