Australia, incendi, cammelli e poco giornalismo

Quanto segue non è l’articolo di un esperto, ma negli ultimi giorni in così tanti ci avete chiesto qualche delucidazione sulle tante storie che circolano sugli incendi in Australia, che ritengo sia necessario cercare di approfondire alcune tematiche che vedo circolare con più viralità.

Partiamo dalla notizia che mi avete segnalato in tanti, su Leggo titolano:

Australia, 10.000 cammelli saranno abbattuti da cecchini in elicottero: «Bevono troppa acqua»

La notizia letta così risulta incredibile, ma non è falsa, è raccontata malamente, come capita spesso, senza però che sia falsa. Basta leggere la stessa notizia sulla CNN per verificarla.

10,000 camels at risk of being shot in Australia as they desperately search for water

La vedete la differenza tra i due titoli? In uno si parla del fatto che berrebbero troppa acqua, nell’altro che rischiano di venire abbattuti mentre sono alla ricerca di acqua da bere. Non si tratta di lana caprina, le due situazioni sono differenti. In un caso s’incolpano i cammelli di bere troppo quindi di dover esser eliminati per preservare il prezioso liquido, nell’altro si spiegano le cose per come stanno. I cammelli, nella disperata ricerca di acqua e salvezza possono fare ingenti danni nei territori abitati dagli aborigeni. Questa è la differenza tra un Leggo qualsiasi e la CNN.

I cammelli selvatici, a causa delle fiamme, stanno mettendo in pericolo le vite degli aborigeni che risiedono nelle aree, e l’unica maniera che si è trovata per ovviare al problema è quella di abbatterli. Capiamoci, si tratta di migliaia di animali, di grandi dimensioni, che possono causare grossi problemi agli esseri umani.

Come raccontava la BBC nel 2013 in Australia si trovano circa 750mila cammelli, introdotti nel territorio nel Diciannovesimo secolo senza che si sia mai fatto un serio controllo sulla loro espansione.

La proprietaria di una fattoria spiegava alla BBC già nel 2013:

They do a lot of damage to infrastructure for us, so there’s a lot of damage to fences. They break tanks, they break pumps, they break pipes, they break fences – fences have been our biggest concern…

They will just take everything in the landscape and if they destroy the trees and eat the grasses there’s no kangaroos, no emus, no small birds if there’s no trees, no reptiles…

Immaginate che 10mila cammelli, spaventati dalle fiamme, entrino in un villaggio in corsa, che rischi possono esserci per gli abitanti, oltre ai danni alle infrastrutture?

Qui sopra potete vedere un gregge di cammelli in Arabia Saudita, provate a immaginarveli liberi, spaventati e in corsa…

Ovvio che dispiace che venga introdotta una misura così estrema per i poveri animali, ma è evidente che sia la soluzione più immediata a un problema serio che può causare morti tra gli esseri umani che risiedono nell’area. Esistono altre alternative? Non ho onestamente visto proposte valide e attuabili vista l’emergenza attuale.

La misura estrema è stata votata dal consiglio degli aborigeni che dettano legge nell’area interessata.

In ogni caso, in Australia sono anni che esistono regole per il controllo dei cammelli selvaggi, regole che ne prevedono anche l’abbattimento. Guarda caso, come spiegava la BBC, prima che il programma per il controllo fosse stato votato si stimava che il numero di cammelli superasse il milione di esemplari. Oggi si parla di circa 750mila.

Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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