Autovelox e limiti variabili
Una notizia inventata ma lasciata libera di circolare nel web per contribuire a "un network di siti di successo"

Non è la prima volta che ci troviamo a parlare di titoloni clickbait e articoli fuffa pubblicati da una delle testate del gruppo Magellano Tech. La segnalazione di oggi riguarda un articolo del 30 aprile 2025 su MotorZoom dal titolo:
Ultim’ora: montati gli autovelox che si attivano superati i 30° | Appena fa caldo, cambiano tutti i limiti di velocità
Vabbé direte voi, sarà un sito come Lercio, ma non è così, si tratta di un sito che nel disclaimer dice che si occupa di:
Motorzoom.it è un blog sul mondo dei motori e dello sport legato ai motori.
Motorzoom.it è uno dei diversi magazine che fanno attualmente parte del network Magellano, un’iniziativa editoriale indipendente di nano-publishing lanciata da Magellano Tech Solutions Srl, azienda Tech nel campo dell’Internet advertising in Italia: attiva dal 2022, gestisce un network di siti web di successo.
Quindi, come abbiamo già spiegato in passato, siamo di fronte a un sito che fa lievitare il numero dei suoi lettori grazie al clickbait selvaggio, come nel caso di questo articolo, che se fosse su Lercio ci strapperebbe una risata. Su un sito che da nessuna parte dice di fare satira, invece, risulta solo l’ennesimo tassello di disinformazione dato in pasto a una popolazione composta da soggetti che in parte – ben più larga di quanto vogliamo ammettere – casca facilmente in errore.
Ovviamente non esiste alcuna norma del Codice della Strada italiano, o alcuna direttiva europea, che preveda la modifica automatica dei limiti di velocità o l’attivazione degli autovelox in funzione della temperatura esterna. Questo modo di fare potremmo definirlo “disinformazione paradossale” o “clickbait esagerato”: sarebbe auspicabile una maggiore trasparenza editoriale da parte di chi pubblica contenuti simili, proprio per non alimentare il disordine informativo.
Chi inonda il web di questo genere di notizie false, infatti, contribuisce in maniera pesante all’information disorder, diventando parte del problema. BUTAC è da sempre contrario alle censure, ma onestamente ci preoccupa vedere che, grazie a server administrator interessati solo ai guadagni, soggetti come Magellano Tech sono lasciati liberi di scrivere e diffondere le loro sciocchezze, mentre gli articoli in cui si cerca di mettere in guardia da truffe e fregature vengono silenziati.
Ci chiediamo quale possa essere il futuro del web se la situazione è questa, e non si vedono soluzioni all’orizzonte.
Non crediamo di poter aggiungere altro.
redazione at butac punto it
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