L’avvocato, AIFA e i “sieri genici sperimentali”

A giugno su molte testate ha fatto molto scalpore una sentenza, vi riporto alcuni dei titoli che hanno circolato:



In tutti gli articoli compariva una specifica frase, un virgolettato dell’avvocato che aveva difeso il medico:

Quel certificato era più che legittimo – ha spiegato l’avvocato Giampaoli – tenuto conto che quella patologia c’era, del principio di precauzione e della valutazione dei rischi – benefici e delle ricerche sulle reazioni avverse dei farmaci erogati. Ma non solo. Quella circolare ministeriale, che non ha un valore giuridico di fonte e non è vincolante, parlava di vaccini anti covid. Il vaccino anti covid non esiste in quanto, come dice Aifa, tutti i farmaci erogati sono sieri genici sperimentali. Quindi il reato non esiste.



La frase viene riportata da tutti, senza che nessuno ne chieda conto, senza che nessuno sia andato sul sito di AIFA a verificare se è davvero così. Noi ci abbiamo provato: siamo andati sul sito di AIFA e abbiamo provato a cercare, con scarso successo, il termine “sieri genici”. In tutto il sito quella dicitura compare solo in un file excel, pubblicato il 20/04/2022. Il file è un “Registro degli accessi per l’anno 2021” e in data 7/10/2021 riporta la richiesta di:

Istanza in merito alla “verifica del contenuto di sostanze nocive nei sieri genici anti Covid 19



A cui AIFA risponde in data 22/10/2021 così:

Si chiarisce che la produzione dei vaccini è altamente specificata e segue rigidamente la normativa e si forniscono gli RCP dei vaccini per ulteriore consultazione da parte del richiedente.

Quindi AIFA a una richiesta che usa il termine “sieri genici” risponde usando esclusivamente il termine “vaccini”, e da nessun’altra parte nei documenti ufficiali di AIFA durante la pandemia si utilizza la definizione “sieri genici”, tantomeno “sperimentali”. E non avrebbe senso che venisse fatto perché – checché ne dica l’avvocato Giampaoli – questi non sono sieri, non possono esserlo.

Riportiamo da Wikipedia:

Il siero è il liquido tratto dal sangue, formato da plasma senza fibrinogeno, fattore VIII, fattore V e protrombina.

Che un avvocato non sappia che il termine “siero” in campo medico indica qualcosa che non ha nulla a che fare con la composizione dei vaccini usati contro COVID-19 ci sta, che i giornalisti che riportano la frase non si preoccupino di correggerla per i propri lettori è a nostro avviso dimostrazione pratica dello scarso interesse nel fare corretta informazione. Sarebbe il caso che le varie testate che hanno riportato quel termine si mettessero a fare giornalismo in maniera un po’ più seria, ed evitassero di riportare citazioni tout court serza aver verificato le informazioni che contengono.

Abbiamo chiesto se sia possibile recuperare il testo completo della sentenza per controllare se quella frase vi compaia, o se si sia trattato unicamente di una citazione non collegata ai motivi dell’assoluzione. Per ora non abbiamo avuto riscontro ma contiamo di poter aggiornare l’articolo quanto prima.

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