Bacche di goji, disinformazione e spam

BIOSPAMMA

Sono due settimane che vi vedo condividere roba proveniente da una pagina Facebook a mio parere di dubbio gusto. È una paginetta che condivide tutto quanto fa bio, vegan e naturalista, ma che in realtà è una pagina commerciale. Oltretutto particolarmente esosa, visto che vende le tanto amate bacche di goji a NOVANTANOVE euro per tre chili:

bacchegoji

Stiamo parlano di bacche, essiccate… a 33 euro al chilo, nemmeno fossero state incartate una a una…

download (9)

Sia chiaro: queste bacche sono al momento in “offerta”. Normalmente, dice il loro sito, si vendono a 146 euro per tre chili… quindi affrettatevi…

goji22

La pagina Facebook di quest’azienda (che come sempre NON POSSO nominare) è quanto di più fastidioso un debunker possa vedere, spacciano ogni tipo di fuffa possibile. Qualsiasi sia la fonte, giusto per vendere un po’ dei loro prodotti. La cosa bella è che oltre alla pseudo informazione salutistica sulle bacche di goji spacciano anche:

E sono andato indietro di una sola settimana sulla loro bacheca Facebook!

popcorn

Tra le altre cose che hanno condiviso c’è questa:

1239373_532533140209254_1761350469414747843_n

È una di quelle cose che NON ANDREBBERO diffuse senza ulteriori spiegazioni. Difatti, credo si tratti di una nota a lato di un articolo più complesso, dove probabilmente il veterinario spiegherà meglio come fare. I nostri abili commercianti questo non ce lo dicono, condividono solo questa parte. Messa così come la leggete, questa cosa è pericolosissima. Sì, se avete il dubbio che il vostro cane sia stato avvelenato dovete farlo vomitare, l’acqua ossigenata (ma anche acqua e sale) serve proprio a questo scopo. L’acqua ossigenata però ustiona, quindi va usata solo quella a 5 volumi; se non la si trova occorre prepararla usando quella a 10 volumi e mischiandola nel rapporto di 1:1. Questo è quanto riporta il soccorso cinofilo, di cui mi fiderei certamente di più che di una pagina commerciale che sta cercando solo di farsi nuovi clienti (o proseliti, visto che la tendenza è vegan).

Perché ne parlo su BUTAC? Perché ho visto articoli da questa paginetta condivisi da tantissimi, per lo più NON vegan, ma convinti di quello che leggevano. Amici, lettori, perfetti sconosciuti che ricondividevano fuffa scritta e diffusa UNICAMENTE a scopo pubblicitario.

La pagina in questione ha aperto nel 2012, senza un e-shop alle spalle, e difatti i primi sei mesi che sono stati su FB la cosa che “spacciavano” di più (perdonate il pun) era la marijuana in ogni sua forma, olio, biscotti, medicina. Ovviamente non la vendevano, ma condividevano qualsivoglia articolo o immagine che attribuisse particolari proprietà mediche alla ganja!
Sia chiaro, IO (ma parlo qui in veste personale) sono favorevole alla liberalizzazione e controllo delle droghe leggere, tanto quanto lo sono all’inasprimento delle pene per guida in stato di ebbrezza. Dall’esser favorevole all’attribuire poteri magici all’erba ce ne passa, e per ora gli studi fatti sono molto lontani dall’aver trovato cure miracolose. Perciò i nostri commercianti hanno iniziato a cavalcare di più l’onda vegana e naturalista, condividendo materiale Go vegan e al contempo vendendo, stavolta col loro sito, prodotti come le già nominate bacche di goji.

Capiamoci, se tutte le attività commerciali facessero alla stessa maniera l’informazione vera sparirebbe… la ggente (no, non è un errore) crederebbe a qualsiasi notizia fuffa trovata in rete… oddio… è già così?! Mi dispiace!

Quando vent’anni fa ho iniziato a navigare online m’immaginavo un futuro diverso. All’epoca a fare la bella vita sui soldi della ggente erano personaggi così:


Io credevo che Internet li avrebbe fatti sparire.

Il sito di cui vi ho parlato finora (e di cui vi parleremo ancora, statene certi) è della stessa scuola delle vecchie televendite degli anni ’90. Fuffa e spam per vendere un prodotto, nulla di più, nulla di meno. Finché a condividere la cosa è la casalinga di Voghera mi può anche andare bene; quando a farlo sono amici laureati che MAI E POI MAI avrebbero condiviso le alghe di Wanna Marchi, mi deprimo davvero velocemente! Dal 2012 ad oggi avevano fatto circa ventimila fan, nell’ultima settimana ne hanno guadagnati altri tremila. E vanno davvero veloci. È sconfortante.

Concludo con una riflessione dovuta: non ho nulla contro chi è vegan o solo vegetariano. Non amo gli estremismi, per quanto riguarda l’alimentazione ognuno è libero di scegliere quel che trova più indicato per sé. Lo stesso vale per la religione, l’importante è ricordarsi che “ognuno è libero”, e che vale per tutti. Sono invece fermamente contrario a chi spamma il web e i social con questo quantitativo di disinformazione, strutturata in maniera tale da colpire l’utente e trasformarlo in cliente.

Un conto è l’azienda XYZ che per vendere la bibita XYZ fa uno spot dove cita i benefici della bevanda, specificando che è il loro prodotto. Diverso è chi spaccia informazioni fasulle su un prodotto NATURALE, per poi proporvi di acquistarlo a prezzi esorbitanti presso di loro…

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!