Bevi che ti passa!

LIVR

Marzo pazzerello: ecco la seconda farsa ben elaborata di questo mese su Internet!
Dopo il volopattino di inizio mese ecco a voi LIVR, una app e un nuovo social network un po’ particolare in arrivo questa primavera.

LIVR™ isn’t just another tired social network. It’s an online party at all times… guaranteed. No baby photos. No puppies. Mom isn’t here. Just a global network of similarly buzzed people looking to have a good time. Join the LIVR Life™!
LIVR non è il solito social network stantio. È un party online sempre aperto…garantito. Nessuna foto di bambini. Nessun cucciolo. Non ci trovi la mamma. Solo un network globale pieno di persone che vogliono divertirsi. Entra anche tu nella LIVR Life!

Un video ben fatto ci spiega come funziona questa meraviglia 

LIVR è una app per smartphone Android e Apple dove può entrare solo chi è già ubriaco: con un apposito etilometro viene misurato il proprio tasso alcolico e potrete fare il login, nessun sobrio è ammesso. Da qui potrete accedere a delle funzioni speciali tipo fare chiamate a random ad altri utenti ubriachi, trovare dove si trovano le persone iscritte e il loro livello di ubriachezza. C’è anche un Obbligo o verità dove gli utenti si inventano le penitenze e guadagni punti in base a come ti comporti. Bellissimo! Hai fatto delle avances completamente fatto e vorresti tornare indietro? Ecco la funzione Blackout che ti permette al mattino di cancellare tutto lo scempio che hai combinato! Ma anche stavolta puzza un po’…
Cattura
Innanzi tutto non ci sono trademarks registrati, nè LIVR nè Drunk Dial. Il sito è stato registrato solo un mese fa, e il prodotto viene mostrato come già pronto, ma a parte la mappa non viene mostrata nessuna funzione. Altro dettaglio importante l’etilometro da smartphone viene presentato come un accessorio da pochi dollari quando in realtà il costo di un simile accessorio è di gran lunga più elevato. Su Gizmodo hanno anche scoperto che uno dei due fondatori del nuovo social è un comico, Matt Mayer, che come per i tecnici attori di Huvr presta il fianco alla sbufalata.
Il nome poi è chiaramente ironico: LIVR si legge in inglese liver, ovvero fegato in italiano, quelle che andreste a distruggere per accedere ogni notte al nuovo rivale di Facebook. Anche questa volta è tutto ben fatto, organizzato bene, un bel video a corredo, ma indubbiamente falso! Se per l’hoverboard si erano impegnati tantissimo nel dare un tono serio al sito ed era ricco di dettagli, questa volta è troppo scarno: vero che sono linkati un account Twitter e Instagram, ma nessun logo Play Store e App Store, il che è per nulla spiegabile.
Spero che nessuno di voi si sia fatto imbrogliare! Certo che questa nuova moda è preoccupante: sarà sempre più difficile credere al lancio di nuovi prodotti innovativi. Un bel numero di siti ci ha abboccato senza che nessun campanello di allarme suonasse nelle loro testoline.
Suvvia, non ci vuole sto gran senso critico, non pensate?