Biden, Q e le quinte della TV nello studio ovale

Di bufalari nel nostro paese non ne abbiamo mai abbastanza...

Mi è capitato di fronte un post apparso su una delle tante pagine gestite da Leonardo Santi, soggetto che avevamo già incrociato nei mesi scorsi. Soggetto vicino alla disinformazione di QAnon e legato alle cavolate diffuse da DataBaseItalia (sito oserei dire “ufficiale” della disinformazione di Q in Italia).

Il post è composto da un’immagine:

e da un video:

In entrambi si vede Joe Biden all’interno dell’ufficio ovale alla Casa Bianca. Leonardo Santi, genio del web, vuole porre la nostra attenzione sul fatto che alle spalle di Biden si vede uno spazio che sembra dare a intendere che quello che stiamo vedendo non è l’ufficio ovale, ma una scenografia. Nel video, per completare la gag, quello spazio si apre per mostrare che dietro si nasconde Donald Trump. Il tutto dovrebbe servire a spiegare ai QAnon orfani del loro presidente preferito che invece Trump è ancora alla guida degli States, di nascosto. Biden è su un set televisivo (probabilmente senza saperlo). Purtroppo di soggetti come Santi nel nostro Paese ce ne sono molti più di quanto vorremmo ammettere. Soggetti a cui il lockdown ha fatto malissimo e che oggi sono perfetti burattini nelle mani di chi vuol far loro intendere la qualunque.

Il testo che accompagna il post di Santi riporta:

E dagli studi di Castle Rock anche per oggi è tutto. 🤣
E c’è ancora chi crede che questo pupazzo sia il presidente degli Stati Uniti 🤦‍♂️🤦‍♂️

Vediamo di spiegare l’immagine di Santi, quello che vedete non è un set televisivo ma il normalissimo studio ovale. Quello che sembra uno spazio tra due pareti, dando l’idea appunto di set televisivo montato male, non è altro che una delle porte che si affacciano sullo studio ovale, una porta che in quello scatto non è stata del tutto chiusa. Se guardate nell’immagine di Santi si vede chiaramente anche la maniglia a fianco della lampada. Qui potete vedere la stessa scena da un’angolazione diversa. La porta spicca molto di più.

Poi allargando il campo ci si accorge come le porte fatte così siano in realtà due:

Voi vi domanderete chi può essere così boccalone da cascare in queste sciocchezze, io vorrei ancora una volta ricordarvi di cosa è successo al Senato americano a gennaio, e di che menti illuminate abbiamo in Italia a gestire siti come DataBaseItalia, che guarda caso giusto pochissimi giorni fa ha titolato:

DONALD J. TRUMP É ANCORA IL PRESIDENTE DEGLI USA ? ECCO GLI INDIZI.

Articolo che comincia così:

Di indizi ne abbiamo ricevuti tanti fin dal giorno della più strana inaugurazione presidenziale mai accaduta nella storia della Repubblica Americana, lo scorso 20 gennaio. Per non parlare delle prime immagini del pupazzo Biden che firmava Ordini Esecutivi in bianco, senza capire cosa stesse facendo, negli studi televisivi della Castle Rock in cui era stata riprodotta la stanza ovale della Casa Bianca, che da lungo tempo ormai rimane al buio di notte in una Washington DC totalmente blindata con decine di migliaia di militari e pullman che vanno e vengono.

Secondo richiamo a Castle Rock. Io ho il dubbio che Santi e DBI nemmeno sappiano che Castle Rock è il nome di un posto virtuale inventato da Stephen King. Loro, come l’ultimo dei boccaloni, copiano, senza alcuno spirito critico, la qualunque gli arrivi dagli amici di Q. Perché di ragionare con le proprie teste manco a parlarne…

La firma dell’articolo è quella di Luca La Bella, soggetto che secondo il suo CV lavora come dirigente per un’azienda che fa consulenze di vario genere alle imprese. Io onestamente da uno che mette in dubbio il corretto svolgimento delle elezioni presidenziali americane non mi farei consigliare neppure se prendere una Goleador alla liquerizia o alla cola…

Sia chiaro, magari l’azienda per cui lavora è serissima, ma se lo fosse davvero darebbero lavoro a uno che pende dalle labbra di Q?

Tra i partner della società di consulenza oltretutto risultano esserci anche dei professori universitari, uno ordinario di economia e l’altro di diritto tributario. Sarebbe bello vederli prendere le distanze dal bufalaro.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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