Biscardi e i farmaci dalla Russia

Ve lo dico da mesi: il lockdown ad alcuni ha fatto davvero male, stare soli in casa senza potersi confrontare col mondo che ci circonda ha fatto danni che in certi casi rischiano di diventare irreparabili.

Oggi parliamo di un post apparso sulla bacheca del “dottor” Domenico Biscardi, nostra vecchia conoscenza, che ultimamente sta spingendo farmaci di produzione russa che lui sostiene farebbero benissimo agli italiani.

Scrive il nostro amico Mimmo:

Purtroppo come tanti farmaci si trova solo in Russia impedisce a virus e batteri di depositarsi sulle mucose fino a qualche anno fa si trovava anche in Italia ora scomparso completamente 15 giorni per farla arrivare dalla Russia così come i prodotti chelanti per eliminare le tossine e metalli pesanti dal corpo completamente scomparsi dal Italia Poi mi venite a dire che Putin e un dittatore e che la Russia non sta avanti decine di anni rispetto all’Europa Loro amano il popolo e fanno tutto per difenderlo io per poter prevenire un virus o un’altra malattia Devo chiedere a Putin di inviarmi i suoi prodotti perché qui in Italia ormai non si trovano più schifo totale

Ce lo dice dall’alto del suo ambulatorio per ospiti di un villaggio turistico a Capoverde… Credo che se Putin conoscesse Biscardi lo metterebbe in breve tempo a soggiornare fisso in Siberia. Ma questa è un’altra storia. Vediamo di che parla Mimmo, i due farmaci che mostra nel suo post sono questi:

In Italia noto col nome di Unitiol

Unitiol

Il primo di cui parliamo è l’Unitiol, agente chelante sviluppato durante la seconda guerra mondiale da ricercatori britannici. Non si usa e non si trova in Italia perché è un medicinale sorpassato nella maggior parte dei casi in cui veniva usato. Oltretutto, come riportano i tanti siti che ne parlano, si tratta di un farmaco potenzialmente tossico che può avere molteplici effetti collaterali. Tra cui la sindrome di Stevens-Johnson.

Lizoprim

Il secondo è il Lizoprim, integratore alimentare. Si tratta di un integratore che dovrebbe fornire fonti aggiuntive di inulina e vitamina B6 contenente lisozima al nostro corpo. Se avete carenze di quegli elementi è un medico a dovervi prescrivere gli integratori adatti da assumere, quasi mai integratori di libera vendita, che come è noto contengono dosi decisamente ridotte di quanto sostengono d’integrare. Di integratori alimentari si è già parlato, non solo su BUTAC.

Nessuno dei due prodotti è di nuova concezione o ha prodotto risultati di cui strabiliarsi. Si tratta di una classica marchetta a favore della Russia da parte di uno che ad oggi non ha ancora conseguito una laurea in medicina.

Farsi consigliare farmaci da un soggetto come Biscardi è pericoloso, non fatevi circuire anche voi! Purtroppo guardando i commenti al post di Biscardi si trova roba così:

Io ho un bioscanner che individua sia i metalli pesanti che il covid e sto producendo delle compresse che non danno modo ai virus di attaccare l’organismo…..tra l’altro è sia una eparina naturale che previene la formazione di trombi nel sangue che una statina naturale ecc…

La signora che scrive il commento risulta titolare di un’azienda che commercia online prodotti che mi pare di capire riguardino il benessere fisico, ho cercato l’azienda con scarso successo. Ho trovato però una sede in provincia di Milano. Sono andato a cercarla su Street View, e no, non mi pare una ditta particolarmente affidabile. E invece c’è già gente che sotto al commento le chiede come contattarla…

Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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