BitcoinPrime e clickbait…

...l'annuncio stavolta è davvero ignobile!

Ci risiamo, i truffatori del trading online Bitcoin hanno messo in giro altra pubblicità truffaldina, e Facebook continua a sembrare incapace di bloccarla sul nascere.

A questo giro hanno sfruttato Valentino Rossi e, ancora una volta, Elon Musk e Tesla.

Con Valentino Rossi hanno agito in modo che definire ignobile e vergognoso è poco. Probabilmente cavalcando la morte del povero Jason Dupasquier di qualche giorno fa, ecco che oggi ci avete segnalato questo annuncio che circola su Facebook:

Ultimo momento straziante con Valentino Rossi…le voci sono state confermate, La verità è f…

Clickbait classico, con la parola troncata che lascia nel dubbio, i tre puntini di sospensione che invitano al click per leggere il resto. Peccato che poi il resto non abbia nulla a che fare col claim iniziale.

Raporto speciale: TESLA lancia la sua nuova piattaforma Bitcoin Prime il cui obiettivo è aiutare le famiglie a migliorare il proprio benessere economico

Sempre la solita truffa: siete invitati da un finto articolo della stessa testata su cui credevate di aver cliccato a cliccare su altri link che portano ad aprire una posizione con BitcoinPrime, che non è altro che l’ultimo nome usato da questi truffatori, che lo cambiano ormai ogni settimana perché sanno che una volta che ne parlano i siti di debunking poi è facile rendersi conto di essere di fronte a una truffa.

Non vogliono aiutare le famiglie in difficoltà, le uniche famiglie in difficoltà che aiuterete se cascate in questi trucchi sono quelle dei truffatori stessi.

Un piccolo appunto. Spesso nei commenti a questi articoli mi dite che trovate insensato parlarne perché bene o male, se caschi in questa robaccia, te lo meriti. Il problema è che spesso ci cascano persone in là con gli anni, poco abituate a questo genere di truffa, convinti magari di poter aiutare i nipoti in crisi col lavoro o simili. Io scrivo questi articoletti perché spero servano a rompere un po’ le uova nel paniere al truffatore, e anche se aiuto solo un lettore quello mi basta.

Ad esempio chi mi ha inviato la pubblicità con Valentino Rossi mi ha scritto:

Vorrei chiarimenti su queste notizie pubblicate su facebook con il titolo del quotidiano La Repubblica Quindi vi chiedo se effettivamente sono prese dal sito del noto quotidiano. E poi naturalmente se sono vere o false le notizie in cui si parla di grossi guadagni.

Chi ci ha inviato la segnalazione evidentemente non era mai incappato in questi annunci clickbait.

Giusto per dare al nostro lettore tutte le risposte del caso, ovviamente l’articolo non era su Repubblica, ma su un sito fasullo. Repubblica non può farci niente, perché sono siti che svaniscono nel giro di troppo poco tempo. Chi potrebbe e dovrebbe far qualcosa sono i social network dove queste pubblicità appaiono, social network che sanno chi paga per l’annuncio e potrebbero probabilmente introdurre filtri ad hoc. Ma evidentemente manca la volontà di farlo.

Diffidate di chi promette mari e monti, diffidate di chi usa annunci clickbait per portarvi sul proprio sito.

Non credo di poter aggiungere altro

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