Branchi di lupi alle porte di Roma…

...il clickbait fatto bene.

È abbastanza palese che se titoli come ha fatto il Corriere poi la gente clicchi sull’articolo e vada e vedere il video che stai facendo circolare. Sia chiaro, non metto in dubbio l’informazione che viene data, ci saranno per davvero dei lupi alle porte di Roma e chi ha animali che scorazzano liberi dovrà preoccuparsi di starci attento, ma quello che c’interessa non è se la notizia sia vera o falsa, bensì come viene data.

Il Corriere da una notizia ne fa quasi due visto che abbiamo la pagina dell’articolo e quella del video, che sono come due pezzi distinti collegati fra loro solo da un link. A noi interessa proprio il video, che altro non è che è un abile montaggio d’immagini, filmati e audio.

Perché lo definisco abile montaggio? Accompagnatemi per qualche secondo. Vediamo un po’ come è il video del Corriere, un minuto e zero sei di montaggio. I primissimi secondi sono bucolici: il silenzio della campagna con dei lupi in lontananza, poi si passa a un fermo immagine choc: una pecora sgozzata, in sottofondo di colpo si sente l’ululato di un lupo (stiamo guardando una foto con effetto zoom, ma sempre una foto), poi si torna brevemente ai lupi in lontananza, altra fotografia di pecora sgozzata, altro campo lungo sempre con lupi in lontananza, altro ululato struggente, e altri cadaveri di pecore. A 18 secondi dalla fine l’audio viene interrotto in maniera un po’ brutale per mostrarci un’altra pecora, stavolta viva. Poi l’audio ritorna, si sente qualcuno dire qualcosa che sembra “materre” si vedono dei lupi correre via. Le foto di pecore vengono probabilmente da chi ha segnalato ai giornalisti la notizia, Luigi Novelli allevatore della zona, che al Corriere ha rilasciato questa dichiarazione:

«Ho trovato otto pecore sgozzate e due completamente scarnificate. Mangiano anche cani e gatti»

Non metto in dubbio le sue parole, ma il video coi lupi che corrono in collina viene da Campiotto, e risale a novembre 2020. Nessuno dei lupi ripresi ulula come si sente nel video del Corriere. Il montatore ha preso foto da una fonte, video da un’altra e infine ha aggiunto quei due ululati. Il tutto per rendere il prodotto finale qualcosa di vendibile al pubblico a casa. Ma si tratta di un fake, basato su una notizia che non mettiamo in dubbio, ma a parte le foto di pecore e le parole dell’allevatore tutto il resto non è collegato a quanto raccontato.

Qui potete vedere il video originale dei lupi di Campiotto:

 

E ovviamente potete sentirne l’audio e accorgervi che non centra nulla con quello un filo angosciante sfruttato nel video del Corriere. Non è questo il giornalismo che ci piace.

maicolengel at butac punto it

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